Il segretario generale Silp Cgil Pietro Colapietro intervistato dall'agenzia Adnkronos: "Altro che coraggiosa, questa è una manovra pusillanime. Speriamo possa cambiare qualcosa in Parlamento. Alla premier Meloni diciamo che il tempo degli slogan è finito"

 

LUNEDÌ 28 NOVEMBRE 2022 14.36.40

MANOVRA: COLAPIETRO (SILP CGIL), 'PREMIER DIA SEGUITO A PAROLE, E' TEMPO DI SCELTE'
'legge non stanzia risorse adeguate per assunzioni straordinarie e rinnovo contratti lavoratrici e lavoratori in divisa'

Roma, 28 nov. (Adnkronos) - "Alla premier chiediamo di dar seguito coi fatti alle tante parole spese in questi anni e in campagna elettorale sulla sicurezza, sui poliziotti, sulle leggi che non garantiscono la tranquillità dei cittadini. Il tempo degli slogan è finito. Adesso ci sono fatti, c'è la manovra di bilancio ed è tempo di scelte e priorità. Tra l'altro esiste anche uno strumento che si chiama Pnrr dal quale possono arrivare risorse per il nostro comparto. Pochi ne parlano. Una cosa è sicura: non faremo sconti, come non li abbiamo mai fatti in passato". Così Pietro Colapietro, segretario generale del Silp Cgil, commenta con l'Adnkronos la bozza di legge di bilancio licenziata dal Consiglio dei Ministri. ''Ad oggi la bozza di legge di bilancio conferma tutti i nostri timori - spiega - Altro che manovra coraggiosa. Piuttosto la definirei pusillanime. Come sindacato di polizia della Cgil siamo stati i primi a denunciare le criticità di questa manovra e l'assenza di confronto col governo sui temi della sicurezza. Oggi se ne accorgono anche altre organizzazioni e rappresentanze di categoria. Ne prendiamo positivamente atto e confidiamo di poter far fronte comune per denunciare una legge di bilancio sbagliata che non stanzia risorse adeguate per assunzioni straordinarie e per il rinnovo dei contratti delle lavoratrici e dei lavoratori in divisa".
(segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 28-NOV-22 14:36 NNNN

 

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MANOVRA: COLAPIETRO (SILP CGIL), 'PREMIER DIA SEGUITO A PAROLE, E' TEMPO DI SCELTE'*

(Adnkronos) - "Sto a quello che si legge sui giornali e alle bozze che sono trapelate - aggiunge ancora Colapietro - Non c'è nulla per le forze di polizia e per i dipendenti pubblici. L'emergenza salariale non è stata affrontata, contrariamente alle tante promesse fatte in campagna elettorale, perché si pensa semplicemente di prorogare la decontribuzione fino a 35.000 euro già varata dal precedente esecutivo. Invece si introduce una tassa piatta del 15% per i redditi da lavoro autonomo fino a 85.000 euro. Lavoratori dipendenti e pensionati continuano ad essere tassati il doppio rispetto a chi ha redditi tre volte superiori. Dove sta l'equità?". E sugli investimenti e le assunzioni nel comparto sicurezza promessi dal governo sottolinea: "Nei giorni scorsi il ministro Zangrillo ha firmato un decreto per l'avvio delle procedure di reclutamento di oltre 11.000 unità di personale nelle forze di polizia, nelle forze armate e nei vigili del fuoco - continua - Per la polizia di Stato sono previsti 3.214 nuovi poliziotti e poliziotte. Siamo stati gli unici a chiedere pubblicamente conto al titolare del dicastero della pubblica amministrazione se queste assunzioni fossero ordinarie o straordinarie. Se non si tratta di assunzioni straordinarie, ma di concorsi già previsti in linea con le normali facoltà assunzionali a legislazione vigente per il periodo 2023-2025, siamo di fronte a un bluff. Perché non serviranno neppure a compensare i pensionamenti queste assunzioni. La legge di bilancio non ha al momento alcuna risorsa". (segue)
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(Adnkronos) - Sugli stanziamenti per la videosorveglianza dei Comuni e la proroga dei lavoratori interinali che tocca anche le Prefetture e Questure dice: "Misure che vanno benissimo. Ma, mi si passi il gioco di parole, si tratta davvero di un minimo sindacale. Sui lavoratori interinali proprio noi del SILP Cgil lo scorso marzo abbiamo fatto una battaglia, perché i lavoratori somministrati che operano nei nostri uffici immigrazione sono importanti. I sistemi di videosorveglianza dei Comuni vengono finanziati da tempo, non è stato fatto nulla di nuovo". "Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il ministro Piantedosi - sottolinea Colapietro - Ci aveva fatto capire che la legge di bilancio non sarebbe stata quella che giustamente ci aspettavamo, rinviando al Parlamento l'auspicio di modifiche importanti. Effettivamente è così. Ma ci chiediamo perché il governo, disattendendo tutti gli impegni presi, abbia varato ad oggi una manovra così penalizzante per le lavoratrici e i lavoratori in divisa, senza risorse per le assunzioni e i contratti, senza interventi per i mezzi e le strutture, senza tutele per i diritti e le pensioni, salvo poi ipotizzare migliorie quando il testo arriverà alle Camere. Migliorie che ovviamente dovrebbero essere approvate dalla stessa maggioranza". A questa domanda, spiega, ''più che una risposta ho un sospetto, da vecchio poliziotto quale sono. Che sulla pelle delle poliziotte e dei poliziotti italiani si voglia fare il solito giochino delle tre carte, che sia stata scritta una bozza di legge di bilancio senza contenuti per poi inserire qualcosa durante i passaggi parlamentari e far gridare a qualcuno sui social che sono state ottenute importanti risorse per la sicurezza. Speriamo che non sia così. Noi le leggi di bilancio siamo abituati a studiarle bene, a confrontarle con quelle degli anni passati, a distinguere il loglio dal grano".
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