Rassegna.it e le principali agenzie stampa nazionali hanno ripreso con evidenza la posizione del Silp Cgil.
Migranti: Silp-Cgil, coniugare sicurezza e accoglienza
No a metodi securitari, bene Minniti su rafforzamento accordi
(ANSA) - ROMA, 5 GEN - "La strada maestra resta quella di
coniugare sicurezza e accoglienza, di permettere ai poliziotti
di lavorare nelle migliori condizioni possibili e di concedere a
chi scappa da guerre e miseria una nuova opportunita', nel
rispetto delle leggi italiane". Lo afferma il segretario del
Silp-Cgil Daniele Tissone sottolineando che "non e' rilanciando
metodi securitari e detentivi che si possono risolvere e
soprattutto prevenire i problemi" dell'immigrazione.
"Credo che sia positivo l'approccio del ministro Minniti
quando punta a rafforzare e a rendere effettivi gli accordi
bilaterali per dare concretezza ai rimpatri" prosegue Tissone,
secondo il quale "da anni il sistema dei Cie e' totalmente
sgretolato, sia per gli scarsi risultati ottenuti, visto che
portano in dote appena il 40 per cento degli effettivi
allontanamenti, sia per gli altissimi costi economici di
gestione". "Oggi dobbiamo puntare su altro - conclude il
Silp-Cgil - e bisogna davvero riflettere sulla possibilita' di
riequilibrare l'eccessivo sbilanciamento esistente tra
stanziamenti di natura repressiva e investimenti finalizzati
alle politiche di accoglienza e di inclusione sociale che
andrebbero rivolte ai tanti stranieri che vivono e lavorano
onestamente nel nostro Paese".(ANSA).
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05-GEN-17 16:48 NNNN
MIGRANTI. SILP-CGIL: CONIUGARE SICUREZZA E ACCOGLIENZA, OK MINNITI
(DIRE) Roma, 5 gen. - "La strada maestra resta quella di
coniugare sicurezza e accoglienza, di permettere ai poliziotti di
lavorare nelle migliori condizioni possibili e di concedere a chi
scappa da guerre e miseria una nuova opportunita', nel rispetto
delle leggi italiane. Non e' rilanciando metodi securitari e
detentivi che si possono risolvere e soprattutto prevenire i
problemi, mentre credo che sia positivo l'approccio del ministro
Minniti quando punta a rafforzare e a rendere effettivi gli
accordi bilaterali per dare concretezza ai rimpatri". Lo dice
Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia
Silp Cgil.
"Da anni il sistema dei Cie e' totalmente sgretolato- dice
Tissone- sia per gli scarsi risultati ottenuti, visto che portano
in dote appena il 40% degli effettivi allontanamenti sia, per gli
altissimi costi economici di gestione, anche alla luce di quanto
emerso da numerose inchieste giudiziarie e giornalistiche. Oggi
dobbiamo puntare su altro e bisogna davvero riflettere sulla
possibilita' di riequilibrare l'eccessivo sbilanciamento
esistente tra stanziamenti di natura repressiva e investimenti
finalizzati alle politiche di accoglienza e di inclusione sociale
che andrebbero rivolte ai tanti stranieri che vivono e lavorano
onestamente nel nostro Paese".
"Una nazione integrata e inclusiva- prosegue il segretario del
Silp Cgil- non solo e' piu' forte, ma e' anche piu' sicura.
Alimentando, invece, il clima di paura e diffidenza, anche in
chiave terrorismo, come continuano a fare certi politici, non
solo non risolviamo i problemi e non andiamo da nessuna parte, ma
rischiamo di esacerbare un clima gia' pesante. Poliziotti e
cittadini chiedono soltanto di operare e vivere in sicurezza".
La sicurezza oggi "non puo' prescindere dall'accoglienza cosi'
come il baricentro del fenomeno migratorio non puo' incidere,
cosi' pesantemente, sulle sole forze di Polizia che si accollano
il gravoso peso dell'intera gestione occupandosi del disbrigo
delle pratiche di soggiorno, dei controlli, della sorveglianza
nonche' delle espulsioni, incombenze che distolgono personale dal
controllo del territorio e che potrebbero venire demandate ad
altri soggetti. Da qui- conclude il segretario del Silp
Cgil-dobbiamo e possiamo ripartire immediatamente. Non c'e' altra
via".
(Com/Sor/ Dire)
17:05 05-01-17
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