“rinnovo contratti: per ottobre il governo si impegni a non far mancare le dovute risorse al comparto.”

 

Nel DEF presentato ufficialmente martedì 28 Settembre emerge, sostanzialmente, un quadro generale che, oltre a non entrare nel merito delle singole voci, non contiene, peraltro, alcuna novità in merito al rinnovo dei contratti degli statali. Tra le notizie di queste ore emerge, però, un'indiscrezione rispetto ad una cifra di circa 700 milioni di euro da destinare ai contratti statali. Notizia, non ufficiale, che, guarda caso, potrebbe “celare” anche ulteriori tagli per la pubblica amministrazione alla luce del fabbisogno statale stimato in quasi 10 Miliardi di euro.

Siamo, quindi, alle fasi finali sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego, scaduti da ormai sette lunghi anni e, al momento, - qualora le indiscrezioni venissero confermate - ci giunge notizia che il governo intenda spendere per il 2017 una cifra “omni-comprensiva” tra i 500 e i 700 milioni di euro; se così fosse al comparto spetterebbero all'incirca poco più di 100 milioni. Ciononostante, poiché i termini della questione non sono ancora chiari, rinviamo il nostro giudizio definitivo una volta noti i termini delle risorse globalmente appostate.

Come Silp Cgil chiediamo, da sempre, risorse adeguate e il premier Renzi deve finalmente esprimersi in merito alle reali intenzioni del suo esecutivo sulla definizione della legge di stabilità nonché in relazione alla stabilizzazione degli 80 euro.

Al punto in cui siamo si rende quindi necessario un confronto vero con l'attuale premier in vista della presentazione della nota di aggiornamento del documento di economia e finanza affinché, ognuno, si assuma le proprie responsabilità.

E' nostro parere che un ritardo di ben 7 anni nell'adeguamento delle retribuzioni fisse e accessorie, alla luce di stanziamenti, nel periodo 2007 – 2009, al solo nostro comparto che ammontavano a risorse pari a 810 milioni di euro non possa ragionevolmente trovare soluzioni realizzate con trance di soli 60 Milioni/anno.

Per tale motivo il governo precisi al più presto le proprie intenzioni reperendo, in tempo, le risorse necessarie per addivenire ad un accettabile rinnovo contrattuale evitando, così, di ledere ulteriormente la dignità di tante lavoratrici e lavoratori che attendono da ormai troppo tempo un riconoscimento economico degno di questo nome.

Aspettiamo quindi di conoscere le reali intenzioni di Palazzo Chigi auspicando un rapido avvio delle trattative attraverso il confronto con le organizzazioni sindacali, cosa purtroppo non avvenuta nel caso degli 80 euro. Continueremo pertanto e senza sosta a tenere alta l'attenzione sul rinnovo del contratto di una categoria di lavoratori che, con il consueto spirito di servizio, garantisce la sicurezza ad ogni cittadino di questo nostro Paese.

 

 

Roma, 28 Settembre 2016 Editoriale del segretario generale del Silp Cgil Daniele Tissone

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