Polizia, Silp Cgil contro suicidi formazione e prevenzione
ANSA - ROMA 26 APR - "Il fenomeno dei suicidi in polizia è ricorrente e attuale tra gli operatori. Abbiamo necessità di lavorare di più sulla prevenzione, di avere strumenti normativi adeguati e di superare lo scarso interesse o imbarazzo, che quasi nega l'accettazione dell'esistenza di un problema tra i lavoratori in divisa e che rappresenta il vero tabù da combattere". Lo dice il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone in occasione del convegno dedicato proprio al tema dei suicidi in Polizia in programma domani nella sede della Cgil e al quale parteciperà anche il capo della Polizia Lamberto Giannini. “Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio – dice Tissone - è l’incertezza e la perdita di speranza per il futuro. La prevenzione del fenomeno suicidario deve basarsi anche sulla formazione e sulle politiche organizzative in ambiente lavorativo. La richiesta di aiuto, quando non si sottovaluta, viene spesso vista come un segno di debolezza, di inadeguatezza a svolgere un compito così gravoso come quello del poliziotto e molti temono che parlare dei loro problemi si traduca in stigma da parte dei colleghi. Il momento critico è suggellato dall’allontanamento forzoso dall’ambito lavorativo: l’esclusione dal contesto socio lavorativo di riferimento e il conseguente senso di isolamento che ne deriva, la minaccia percepita di poter perdere il posto di lavoro possono comportare importanti conseguenze di varia natura. Ecco perché - conclude Tissone - è indispensabile e imprescindibile un mutamento culturale, un cambio di mentalità in merito al tema del disagio e agli interventi di aiuto, specie da un punto di vista psicologico". ANSA.COM-GUI 2022-04-26 10.43 S0B QBXB CRO

POLIZIA: SILP CGIL, SUICIDI IN DIVISA DOMANI CONVEGNO CON GIANNINI
'Fenomeno ricorrente tra gli operatori, occorre agire subito con la prevenzione e la formazione. modificare organizzazione del lavoro'

Roma, 26 apr. - (Adnkronos) - ''Il fenomeno dei suicidi in polizia è ricorrente e attuale tra gli operatori. Abbiamo necessità di lavorare di più sulla prevenzione, di avere strumenti normativi adeguati e di superare lo scarso interesse o imbarazzo, che quasi nega l'accettazione dell'esistenza di un problema tra i lavoratori in divisa e che rappresenta il vero tabù da combattere. Di questo e di molto altro parleremo domani in Cgil alla presenza del capo della polizia e di autorevoli relatori". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del SILP Cgil, alla vigilia del convegno dal titolo ''La tematica dei suicidi nella Polizia di Stato'' che si svolgerà domattina, presso la sede nazionale della Cgil a Roma, alla presenza del capo della polizia prefetto Lamberto Giannini, del direttore centrale di sanità della polizia Fabrizio Ciprani, di medici, professori universitari, psichiatri ed esperti - Maurizio Pompili, Sergio Garbarino, Nicola Magnavita, Daniela Aquadro Maran e Ida Bonagura - oltre alla partecipazione del segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. Si potrà seguire l'evento esclusivamente online attraverso il canale Youtube, la Fanpage Facebook del SILP Cgil e il sito Collettiva.it ''Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio - dice Tissone - è l'incertezza e la perdita di speranza per il futuro. La prevenzione del fenomeno suicidario deve basarsi anche sulla formazione e sulle politiche organizzative in ambiente lavorativo. La richiesta di aiuto, quando non si sottovaluta, viene spesso vista come un segno di debolezza, di inadeguatezza a svolgere un compito così gravoso come quello del poliziotto e molti temono che parlare dei loro problemi si traduca in stigma da parte dei colleghi. Il momento critico è suggellato dall'allontanamento forzoso dall'ambito lavorativo: l'esclusione dal contesto socio lavorativo di riferimento e il conseguente senso di isolamento che ne deriva, la minaccia percepita di poter perdere il posto di lavoro possono comportare importanti conseguenze di varia natura''. 'Sebbene richiederà tempi non brevissimi - conclude il segretario generale del SILP Cgil - è indispensabile e imprescindibile un mutamento culturale, un cambio di mentalità in merito al tema del disagio e agli interventi di aiuto, specie da un punto di vista psicologico. Siamo consapevoli del fatto che molto vi sia ancora da fare, ma una cosa è certa: non possiamo lasciare il lavoratore in divisa da solo di fronte ad un fenomeno così insidioso e difficile da decifrare e che necessita della collaborazione e dell'aiuto da parte di ognuno di noi''. (Cro/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 26-APR-22 11:35 NNNN

SUICIDI IN DIVISA, DOMANI CONVEGNO SILP CGIL CON PREFETTO GIANNINI E DIRETTORE CIPRANI
TISSONE: PREVENZIONE DEVE BASARSI ANCHE SU FORMAZIONE E POLITICHE ORGANIZZATIVE
(DIRE) Roma, 26 apr. - "Il fenomeno dei suicidi in polizia è ricorrente e attuale tra gli operatori. Abbiamo necessità di lavorare di più sulla prevenzione, di avere strumenti normativi adeguati e di superare lo scarso interesse o imbarazzo, che quasi nega l'accettazione dell'esistenza di un problema tra i lavoratori in divisa e che rappresenta il vero tabù da combattere. Di questo e di molto altro parleremo domani in Cgil alla presenza del capo della polizia e di autorevoli relatori". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, alla vigilia del convegno dal titolo 'La tematica dei suicidi nella Polizia di Stato' che si svolgerà domattina presso la sede nazionale della Cgil a Roma, alla presenza del prefetto Lamberto Giannini, del direttore centrale di sanità della polizia Fabrizio Ciprani, di medici, professori universitari, psichiatri ed esperti - Maurizio Pompili, Sergio Garbarino, Nicola Magnavita, Daniela Aquadro Maran e Ida Bonagura - oltre alla partecipazione del segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. Si potrà seguire l'evento esclusivamente online attraverso il canale Youtube, la Fanpage Facebook del Silp Cgil e il sito Collettiva.it. "Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio- dice Tissone- è l'incertezza e la perdita di speranza per il futuro. La prevenzione del fenomeno suicidario deve basarsi anche sulla formazione e sulle politiche organizzative in ambiente lavorativo. La richiesta di aiuto, quando non si sottovaluta, viene spesso vista come un segno di debolezza, di inadeguatezza a svolgere un compito così gravoso come quello del poliziotto e molti temono che parlare dei loro problemi si traduca in stigma da parte dei colleghi. Il momento critico è suggellato dall'allontanamento forzoso dall'ambito lavorativo: l'esclusione dal contesto socio lavorativo di riferimento e il conseguente senso di isolamento che ne deriva, la minaccia percepita di poter perdere il posto di lavoro possono comportare importanti conseguenze di varia natura". "Sebbene richiederà tempi non brevissimi- conclude il segretario generale del Silp Cgil- è indispensabile e imprescindibile un mutamento culturale, un cambio di mentalità in merito al tema del disagio e agli interventi di aiuto, specie da un punto di vista psicologico. Siamo consapevoli del fatto che molto vi sia ancora da fare, ma una cosa è certa: non possiamo lasciare il lavoratore in divisa da solo di fronte ad un fenomeno così insidioso e difficile da decifrare e che necessita della collaborazione e dell'aiuto da parte di ognuno di noi". (Com/Ros/ Dire) 11:22 26-04-22 NNNN

Polizia: suicidi in divisa, domani convegno Silp Cgil a Roma =
(AGI) - Roma, 26 apr. - "Il fenomeno dei suicidi in polizia e' ricorrente e attuale tra gli operatori. Abbiamo necessita' di lavorare di piu' sulla prevenzione, di avere strumenti normativi adeguati e di superare lo scarso interesse o imbarazzo, che quasi nega l'accettazione dell'esistenza di un problema tra i lavoratori in divisa e che rappresenta il vero tabu' da combattere. Di questo e di molto altro parleremo domani in Cgil alla presenza del capo della polizia e di autorevoli relatori". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil, alla vigilia del convegno dal titolo "La tematica dei suicidi nella Polizia di Stato" in programma domattina, 27 aprile, nella sede nazionale della Cgil a Roma, alla presenza del prefetto Lamberto Giannini, del direttore centrale di sanita' della polizia Fabrizio Ciprani, di medici, professori universitari, psichiatri ed esperti - Maurizio Pompili, Sergio Garbarino, Nicola Magnavita, Daniela Aquadro Maran e Ida Bonagura - e del segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra. "Il filo che lega tutti i fattori di rischio per il suicidio - dice Tissone - e' l'incertezza e la perdita di speranza per il futuro. La prevenzione del fenomeno deve basarsi anche sulla formazione e sulle politiche organizzative in ambiente lavorativo. La richiesta di aiuto, quando non si sottovaluta, viene spesso vista come un segno di debolezza, di inadeguatezza a svolgere un compito cosi' gravoso come quello del poliziotto e molti temono che parlare dei loro problemi si traduca in stigma da parte dei colleghi. Il momento critico e' suggellato dall'allontanamento forzoso dall'ambito lavorativo: l'esclusione dal contesto socio lavorativo di riferimento e il conseguente senso di isolamento che ne deriva, la minaccia percepita di poter perdere il posto di lavoro possono comportare importanti conseguenze di varia natura". "Sebbene richiedera' tempi non brevissimi - conclude il segretario generale del Silp Cgil - e' indispensabile e imprescindibile un mutamento culturale, un cambio di mentalita' in merito al tema del disagio e agli interventi di aiuto, specie da un punto di vista psicologico. Siamo consapevoli del fatto che molto vi sia ancora da fare, ma una cosa e' certa: non possiamo lasciare il lavoratore in divisa da solo di fronte ad un fenomeno cosi' insidioso e difficile da decifrare e che necessita della collaborazione e dell'aiuto da parte di ognuno di noi". (AGI)Red/Bas 261216 APR 22 NNNN

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