La situazione di Lampedusa è la plastica dimostrazione che le politiche di sicurezza non si fanno con le chiacchiere e con gli annunci elettorali o sui social. Quella realtà è al collasso così come è al collasso il sistema sicurezza del nostro paese e in primo luogo le lavoratrici e i lavoratori delle forze di polizia che con umanità e professionalità stanno gestendo una situazione complessa, rischiando in prima persona. L'unica risposta del governo pare essere quella di annunciare nuovi e improbabili decreti sicurezza che non potranno avere efficacia, soprattutto in tema di rimpatri, senza accordi con l'Europa e i paesi di provenienza. Accordi che siano realmente efficaci e che abbiano alla base il tema del rispetto dei diritti umani. Il dato vero è che il governo ad oggi non ha previsto nuove risorse per le assunzioni straordinarie nelle forze di polizia e lascia poliziotti, carabinieri, finanzieri e penitenziari senza contratto da 2 anni, senza parlare delle indennità e degli straordinari non pagati da 16 mesi. Non è al collasso solo l'hot spot di Lampedusa, ma se non si corre subito ai ripari rischia di collassare l'intero sistema sicurezza. Anche per questo, dopo essere scesi in piazza come poliziotti a luglio, torneremo a mobilitarci assieme alla Cgil il prossimo 7 ottobre".
(pubblicato su iPol e su Huffington Post il 14 settembre 2023)
Pietro Colapietro
Segretario Generale Silp Cgil