Manifestazione Cgil, anche i poliziotti del Silp in piazza 'Mancano 10mila agenti, nessuna risposta dal Governo' ROMA (ANSA) - ROMA, 07 OTT - "Siamo qui perché le forze di polizia e le forze armate sono e debbono rimanere uno strumento al servizio dello spirito democratico della Repubblica e della Costituzione. Siamo qui perché le lavoratrici e i lavoratori in divisa meritano rispetto, meritano il rinnovo di un contratto scaduto da 644 giorni, meritano assunzioni straordinarie perché mancano oltre 10.000 agenti all'appello, meritano attenzione nella formazione e nel benessere del personale". Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, che partecipa in piazza a Roma alla manifestazione della Cgil con un nutrito gruppo di iscritti e agenti liberi dal servizio provenienti da varie parti d'Italia. "Questo fino ad oggi è stato il governo delle chiacchiere e della demagogia - dice Colapietro - perché non un euro in più è stato investito in sicurezza. Un governo che col suo atteggiamento securitario e demagogico crea le condizioni per un clima generale di insicurezza e paura che esaspera i cittadini e danneggia l'operato di polizia e carabinieri. Per quel che riguarda le lavoratrici e I lavoratori del comparto sicurezza è delle forze armate - continua - dobbiamo difendere con forza i diritti sindacali acquisti e conquistarne di nuovi, a partire dai militari. Solo così potremo continuare a denunciare storture e problemi. Purtroppo invece c'è chi vorrebbe chiuderci la bocca per avere soltanto soldatini che battono i tacchi". "Siamo - conclude il segretario - mobilitati sin da questa estate. Abbiamo chiesto alla premier Meloni di riceverci assieme agli altri sindacati di polizia ma non abbiamo avuto risposte. Non permetteremo questa presa in giro e continueremo con forza a denunciare la grave situazione di depauperamento degli apparati della sicurezza e il rischio di militarizzazione strisciante". (ANSA). NE/ S0A QBXB
GOVERNO: POLIZIOTTI SILP IN PIAZZA A ROMA, 'MANCANO 10MILA AGENTI, MELONI CI RICEVA' = Roma, 7 ott. - (Adnkronos) - "Siamo qui perché le forze di polizia e le forze armate sono e debbono rimanere uno strumento al servizio dello spirito democratico della Repubblica e della Costituzione. Siamo qui perché le lavoratrici e i lavoratori in divisa meritano rispetto, meritano il rinnovo di un contratto scaduto da 644 giorni, meritano assunzioni straordinarie perché mancano oltre 10.000 agenti all'appello, meritano attenzione nella formazione e nel benessere del personale". Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, che partecipa in piazza a Roma alla manifestazione della Cgil con un nutrito gruppo di iscritti e agenti liberi dal servizio provenienti da varie parti d'Italia. I poliziotti chiedono di essere ricevuti dalla premier Giorgia Meloni insieme agli altri sindacati di polizia. "Questo fino ad oggi è stato il governo delle chiacchiere e della demagogia - dice Colapietro - perché non un euro in più è stato investito in sicurezza. Un governo che col suo atteggiamento securitario e demagogico crea le condizioni per un clima generale di insicurezza e paura che esaspera i cittadini e danneggia l'operato di polizia e carabinieri". "Per quel che riguarda le lavoratrici e I lavoratori del comparto sicurezza è delle forze armate - continua Colapietro - dobbiamo difendere con forza i diritti sindacali acquisti e conquistarne di nuovi, a partire dai militari. Solo così potremo continuare a denunciare storture e problemi. Purtroppo invece c'è chi vorrebbe chiuderci la bocca per avere soltanto soldatini che battono i tacchi". "Siamo mobilitati sin da questa estate - conclude il segretario - abbiamo chiesto alla premier Meloni di riceverci assieme agli altri sindacati di polizia ma non abbiamo avuto risposte. Non permetteremo questa presa in giro e continueremo con forza a denunciare la grave situazione di depauperamento degli apparati della sicurezza e il rischio di militarizzazione strisciante". (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 07-OTT-23 13:04 NNNN
Corteo Cgil, Silp: polizia rimanga strumento a servizio democrazia Colapietro: contratto polizia scaduto da 644 giorni Roma, 7 ott. (askanews) - "Siamo qui perché le forze di polizia e le forze armate sono e debbono rimanere uno strumento al servizio dello spirito democratico della Repubblica e della Costituzione. Siamo qui perché le lavoratrici e i lavoratori in divisa meritano rispetto, meritano il rinnovo di un contratto scaduto da 644 giorni, meritano assunzioni straordinarie perché mancano oltre 10.000 agenti all'appello, meritano attenzione nella formazione e nel benessere del personale". Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, che partecipa in piazza a Roma alla manifestazione della Cgil con un nutrito gruppo di iscritti e agenti liberi dal servizio provenienti da varie parti d'Italia. "Questo fino ad oggi è stato il governo delle chiacchiere e della demagogia - dice Colapietro - perché non un euro in più è stato investito in sicurezza. Un governo che col suo atteggiamento securitario e demagogico crea le condizioni per un clima generale di insicurezza e paura che esaspera i cittadini e danneggia l'operato di polizia e carabinieri". (Segue) Red/Mos 20231007T104520Z [7/10, 11:14] Webmaster Silp Cgil: SABATO 07 OTTOBRE 2023 10.45.44 Corteo Cgil, Silp: polizia rimanga strumento a servizio democrazia -2- Corteo Cgil, Silp: polizia rimanga strumento a servizio democrazia -2- Corteo Cgil, Silp: polizia rimanga strumento a servizio democrazia -2- Roma, 7 ott. (askanews) - "Per quel che riguarda le lavoratrici e I lavoratori del comparto sicurezza è delle forze armate - continua Colapietro - dobbiamo difendere con forza i diritti sindacali acquisti e conquistarne di nuovi, a partire dai militari. Solo così potremo continuare a denunciare storture e problemi. Purtroppo invece c'è chi vorrebbe chiuderci la bocca per avere soltanto soldatini che battono i tacchi". "Siamo mobilitati sin da questa estate - conclude il segretario -, abbiamo chiesto alla premier Meloni di riceverci assieme agli altri sindacati di polizia ma non abbiamo avuto risposte. Non permetteremo questa presa in giro e continueremo con forza a denunciare la grave situazione di depauperamento degli apparati della sicurezza e il rischio di militarizzazione strisciante". Red/Mos 20231007T104539Z
ROMA. MANIFESTAZIONE CGIL, ANCHE I POLIZIOTTI DEL SILP IN PIAZZA (DIRE) Roma, 7 ott. - "Siamo qui perché le forze di Polizia e le forze armate sono e debbono rimanere uno strumento al servizio dello spirito democratico della Repubblica e della Costituzione. Siamo qui perché le lavoratrici e i lavoratori in divisa meritano rispetto, meritano il rinnovo di un contratto scaduto da 644 giorni, meritano assunzioni straordinarie perché mancano oltre 10.000 agenti all'appello, meritano attenzione nella formazione e nel benessere del personale". Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di Polizia Silp Cgil, che partecipa in piazza a Roma alla manifestazione della Cgil con un nutrito gruppo di iscritti e agenti liberi dal servizio provenienti da varie parti d'Italia. "Questo fino ad oggi è stato il governo delle chiacchiere e della demagogia - dice Colapietro - perché non un euro in più è stato investito in sicurezza. Un governo che col suo atteggiamento securitario e demagogico crea le condizioni per un clima generale di insicurezza e paura che esaspera i cittadini e danneggia l'operato di Polizia e Carabinieri. Per quel che riguarda le lavoratrici e I lavoratori del comparto sicurezza è delle forze armate - continua Colapietro - dobbiamo difendere con forza i diritti sindacali acquisti e conquistarne di nuovi, a partire dai militari. Solo così potremo continuare a denunciare storture e problemi. Purtroppo invece c'è chi vorrebbe chiuderci la bocca per avere soltanto soldatini che battono i tacchi". Siamo mobilitati sin da questa estate - conclude il segretario - abbiamo chiesto alla premier Meloni di riceverci assieme agli altri sindacati di Polizia ma non abbiamo avuto risposte. Non permetteremo questa presa in giro e continueremo con forza a denunciare la grave situazione di depauperamento degli apparati della sicurezza e il rischio di militarizzazione strisciante". (Com/Red/Dire) 11:11 07-10-23 NNNN
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