Sulla Gazzetta Ufficiale del 14 giugno è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell'Interno del 7 novembre 2023 che stabilisce chi sono i datori di lavoro responsabili della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro all'interno del Ministero dell'Interno e delle prefetture - Uffici territoriali del Governo.

Tutto discende dal contenuto del decreto interministeriale AG 43 che si colloca nel quadro normativo stabilito dal **D.Lgs. 81/2008**, noto come Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Questo schema di decreto è un esempio di come la normativa generale possa essere adattata per rispondere alle necessità specifiche di determinate categorie di lavoratori, riconoscendo che diverse professioni possono presentare rischi e requisiti unici in termini di sicurezza.

L'articolo 3, comma 2, del D.Lgs. 81/2008 prevede che la disciplina generale possa essere integrata e modificata per tenere conto delle "effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative". In altre parole, si riconosce che non tutte le professioni si adattano perfettamente alle disposizioni generali e che, pertanto, possono essere necessarie regolamentazioni più specifiche. La responsabilità di creare queste regolamentazioni più dettagliate è affidata ai **decreti ministeriali**, che devono essere emanati entro **36 mesi** dall'entrata in vigore del D.Lgs. 81/2008.

Questo termine di 36 mesi evidenzia un impegno verso l'attuazione tempestiva delle misure di sicurezza, ma allo stesso tempo concede un periodo adeguato per lo sviluppo di normative ben ponderate che rispecchino le esigenze uniche di ogni categoria lavorativa. Inoltre, il riferimento all'articolo 17, comma 3, della L. 400/1988 sottolinea il meccanismo attraverso il quale tali decreti devono essere adottati, assicurando che seguano il processo legislativo appropriato e siano quindi dotati di una legittimità formale. In sintesi, lo schema di decreto AG 43 rappresenta un passo importante verso l'adattamento della normativa sulla sicurezza sul lavoro alle realtà specifiche di diverse categorie professionali, garantendo che ogni lavoratore sia protetto da norme che riflettano le sfide e i rischi specifici del proprio ambiente lavorativo.

Questo approccio modulare e flessibile è fondamentale per garantire che la sicurezza sul lavoro non sia solo un principio astratto, ma una realtà concreta e adeguata alle molteplici situazioni che si possono presentare nel mondo del lavoro. È importante riconoscere che, la salute e la sicurezza dei lavoratori, l'applicazione delle norme previste dal **D.Lgs. 81/2008** ha incontrato ostacoli significativi. I ritardi nell'emanazione dei decreti ministeriali e le carenze nell'applicazione pratica delle norme hanno sollevato preoccupazioni riguardo l'efficacia del sistema normativo. In particolare, si è osservato che i decreti emanati hanno spesso avuto come principale obiettivo quello di **formalizzare l'individuazione dei diversi datori di lavoro** e di **assolvere agli obblighi di legge connessi**, piuttosto che instaurare un regime di sicurezza sul lavoro realmente efficace e proattivo.

Questo approccio ha portato a una situazione in cui la sostanza delle norme di sicurezza può essere stata trascurata a favore del rispetto formale dei requisiti legali. La situazione descritta evidenzia la necessità di un impegno più concreto e di un monitoraggio costante per garantire che le norme di sicurezza siano non solo formalizzate, ma anche attuate in modo efficace e tempestivo. È fondamentale che l'attenzione sia rivolta alla realizzazione pratica di ambienti di lavoro sicuri e alla prevenzione degli infortuni, piuttosto che limitarsi a una mera adempienza burocratica. In conclusione, mentre il decreto interministeriale AG 43 rappresenta un passo avanti nella direzione giusta, è chiaro che rimane molto da fare per assicurare che le norme di sicurezza sul lavoro siano implementate in modo da proteggere veramente i lavoratori e rispondere alle sfide del mondo lavorativo contemporaneo.

La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità attiva e dinamica, che richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti.

LINK ALLA GAZZETTA UFFICIALE

VI Congresso Nazionale Silp CGIL
Speciale 20 anni SILP CGIL
Convenzioni SILP
SILP Telegram
Questo sito utilizza cookie per le proprie funzionalità. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca questo link. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.