Il sindacato al capo della polizia Vittorio Pisani: «Turn over di agenti insufficiente, a rischio la tenuta della sicurezza»
Lettera del Silp Cgil, sindacato dei poliziotti, che segnala problemi di organico per l'estate a Bologna, Lecce, Siracusa e Genova. «In 2 anni almeno 8mila agenti andranno in pensione, le nuove assunzioni non bastano»
«La curva decrescente del personale di polizia che ha caratterizzato gli ultimi anni a causa di un turn over insufficiente sta determinando una disfunzionale organizzazione dei processi lavorativi con effetti devastanti sulla tenuta stessa del modello di sicurezza fin qui adottato». A lanciare l'allarme con una lettera al capo della polizia Vittorio Pisani è Pietro Colapietro, segretario generale del Silp, il sindacato dei lavoratori polizia della Cgil, per il quale «è oramai manifesta la reale situazione che narra di una relazione negativa tra neo assunzioni/immissioni in ruolo e pensionamenti».
Il nodo degli straordinari
In particolare il sindacalista sottolinea come non sia «più rimandabile la necessità di riaprire ad azioni correttive del piano di riorganizzazione della macchina anche e soprattutto in funzione della valorizzazione del personale operante. Il sistema sicurezza oggi mostra come si possa e si voglia sopperire alle necessità di merito solo attraverso lo straordinario. Straordinario peraltro neanche retribuito nei tempi convenzionali (il più delle volte) e dai vergognosi importi corrisposti».
I rinforzi estivi
Secondo i dati del Silp Cgil nel 2024 solo nella polizia sono previsti 4.200 pensionamenti per limiti di età. Cifra analoga a quella del 2023 ma anche un trend che proseguirà nei prossimi anni. In pratica in due anni consecutivi più di 8mila agenti di ogni grado sono destinati alla quiescenza. E sullo stesso piano sono anche carabinieri e finanzieri, tanto da far pensare che entro il 2025 non ci saranno più in servizio circa 24 mila donne e uomini in divisa incaricati della sicurezza interna del Paese. Solo il «il ministero dell'Interno - viene sottolineato dal sindacato - risponde con 4.800 nuove assunzioni e 2.300 rinforzi estivi. Implementi di organico ordinari, già previsti nelle programmazioni concorsuali degli anni passati che non possono risolvere i problemi delle forze di polizia. I rinforzi estivi, tra l'altro, con numeri in linea rispetto al 2023 e al 2022, sono una partita di giro perché vengono solo spostati operatori da una città all'altra, tenendo conto delle realtà a maggiore vocazione turistica».
«Problemi per il personale ad andare in ferie»
Fra le città nelle quali gli organici sono più in difficoltà, sempre secondo il Silp, ci sono Genova e provincia, dove alcuni commissariati «hanno un sotto organico del 30% e una carenza di personale di 200 unità», Bologna, anche qui con -30% di agenti «e il personale che fatica ad andare in ferie», Lecce, che deve fare i conti con l'aumento di incarichi e compiti per i poliziotti legati al periodo turistico e dove ci sono «poche unità pedonali». E infine Siracusa con «un sotto organico del 60%».
«Aumentare i posti messi a bando»
Ecco perché, sottolinea Colapietro nella sua lettera al prefetto Pisani «le azioni devono essere concrete e immediate ecco perché iniziare dall’aumento dei posti messi a bando nella forma di uno scorrimento integrale per la copertura del ruolo degli ispettori potrebbe rappresentare un segnale. Così come un'organizzazione del lavoro in un’ottica che parli di benessere e riconoscimento delle professionalità. La maglia è evidentemente corta - conclude -, laddove è palese come la risoluzione debba tenere in campo tutte le parti e non possa riguardare interventi isolati».