"Speriamo che cambi il vento, che venga il libeccio e che si porti via quest’afa". Quando il giudice Paolo Borsellino pronunciò queste parole sperava che arrivasse un vento che spazzasse via quella cappa che già allora soffocava il nostro Paese. Aria nuova, pulita, fatta di onestà, senso civico, rispetto e coraggio. Sono passati ormai 32 anni da quella terribile strage dove persero la vita Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi, Claudio Traina e Vincenzo Fabio Li Muli. Oggi abbiamo il dovere di ricordarli più che mai perché il loro sacrificio non sia vano.