Ansa - Silp Cgil, risorse insufficienti in contratto forze polizia 'Pronti a nuove mobilitazioni' - (ANSA) - ROMA, 18 DIC - Il sindacato Silp Cgil "ha sottoscritto oggi l'accordo sindacale riguardante il personale non dirigente delle Forze di polizia a ordinamento civile per il triennio 2022 - 2024 imposto dall'Amministrazione. Tuttavia, è fondamentale chiarire che questa firma è stata obbligata in virtù di un sistema di relazioni sindacali che limita la nostra partecipazione e che costringe le organizzazioni sindacali a prendere atto di disposizioni vessatorie". "La firma di questo contratto - spiega il segretario del Silp Pietro Colapietro - non è il segnale di un accordo positivo, ma una resa amara di fronte a vincoli che calpestano i diritti dei lavoratori. Le risorse messe a disposizione dal Governo sono totalmente insufficienti e non rispondono minimamente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato". "Il contratto - lamenta il sindacalista - prevede aumenti salariali di appena il 5,78% in un contesto in cui il costo della vita è un 17% più alto rispetto al 2021. Questo significa impoverire ulteriormente i nostri poliziotti e le loro famiglie, rendendo impossibile la gestione delle spese quotidiane. La svalutazione finale dello stipendio potrebbe superare l'11%, un dato inaccettabile che deve essere messo in evidenza". "Anche sotto il profilo normativo - prosegue ' l'accordo presenta gravi lacune, ignorando richieste fondamentali come il pagamento mensile delle prestazioni di lavoro straordinario e la definizione di limiti per l'orario di lavoro. La nostra lotta non finisce qui. Siamo pronti a nuove mobilitazioni ". (ANSA)

SILP CGIL, 'FIRMA CONTRATTO OBBLIGATA DA REGOLE PENALIZZANTI, E' RESA AMARA' = ADN1030 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: SILP CGIL, 'FIRMA CONTRATTO OBBLIGATA DA REGOLE PENALIZZANTI, E' RESA AMARA' = Roma, 18 dic. (Adnkronos) - ''Il Silp Cgil ha sottoscritto oggi l'accordo sindacale riguardante il personale non dirigente delle forze di polizia a ordinamento civile per il triennio 2022-2024 imposto dall'amministrazione. Tuttavia, è fondamentale chiarire che questa firma è stata 'obbligata' in virtù di un sistema di relazioni sindacali che limita la nostra partecipazione e che costringe le organizzazioni sindacali a prendere atto di disposizioni vessatorie''. Lo sottolinea Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, esprimendo forte preoccupazione. "La firma di questo contratto non è il segnale di un accordo positivo, ma una resa amara di fronte a vincoli che calpestano i diritti dei lavoratori - aggiunge - Le risorse messe a disposizione dal Governo sono totalmente insufficienti e non rispondono minimamente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia di Stato". ''Il contratto prevede aumenti salariali di appena il 5,78% in un contesto in cui il costo della vita è un 17% più alto rispetto al 2021 - sottolinea - Questo significa impoverire ulteriormente i nostri poliziotti e le loro famiglie, rendendo impossibile la gestione delle spese quotidiane". ''La svalutazione finale dello stipendio potrebbe superare l'11%, un dato inaccettabile che deve essere messo in evidenza - spiega - Nei due contratti precedenti, ricorda il sindacato, sono stati riconosciuti aumenti del 3,48% quando l'inflazione è stata dell'1,8 e del 4,07 quando l'inflazione é stata del 2%. Inoltre, le limitazioni sui trattamenti economici accessori sono allarmanti. Non solo non sono previsti incrementi adeguati per il lavoro straordinario e le indennità, ma molte di queste ultime risultano anacronistiche e non al passo con le necessità del servizio''. (segue) (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-DIC-24 16:36 NNNN

SILP CGIL, 'FIRMA CONTRATTO OBBLIGATA DA REGOLE PENALIZZANTI, E' RESA AMARA' (2) = ADN1031 7 CRO 0 ADN CRO NAZ SICUREZZA: SILP CGIL, 'FIRMA CONTRATTO OBBLIGATA DA REGOLE PENALIZZANTI, E' RESA AMARA' (2) = (Adnkronos) - "Non possiamo accettare che i sacrifici richiesti non siano ripagati in alcun modo - afferma Colapietro - Anche sotto il profilo normativo, l'Accordo presenta gravi lacune, ignorando richieste fondamentali come il pagamento mensile delle prestazioni di lavoro straordinario e la definizione di limiti per l'orario di lavoro''. "È inammissibile che, in un settore strategico come quello della sicurezza, non vengano rispettati principi basilari di dignità e di tutela dei diritti dei lavoratori", ribadisce il segretario generale del Silp Cgil. Il sindacato Silp Cgil richiama quindi il Governo alle proprie responsabilità e Pietro Colapietro non ha mancato di sottolineare: "Le promesse fatte non sono state mantenute. Le poliziotte e i poliziotti meritano un trattamento economico degno del loro lavoro, che deve allinearsi con i compiti cruciali di tutela della sicurezza pubblica". ''Inoltre, le criticità non si fermano alla retribuzione - spiega ancora Colapietro - La previdenza per il Comparto sicurezza e difesa ha subito un pesante ridimensionamento. È inaccettabile che, nel disegno di legge di bilancio per il 2025, si preveda addirittura un innalzamento dell'età pensionabile fino a 70 anni. Questo è in contraddizione con le esigenze specifiche del nostro lavoro, dove l'età e le condizioni psico-fisiche sono fondamentali". ''In conclusione, l'Accordo che è stato siglato non solo delude le aspettative di giustizia e equità economica, ma segna una pericolosa involuzione nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori - dice ancora - La nostra lotta non finisce qui. Denunceremo questa situazione e continueremo a sostenere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato. Pronti a nuove mobilitazioni". (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 - 1222 18-DIC-24 16:36 NNNN

Sicurezza: Silp Cgil, firma obbligata da regole penalizzanti = (AGI) - Roma, 18 dic. - Il sindacato di polizia Silp Cgil ha sottoscritto l'accordo sindacale riguardante il personale non dirigente delle forze di polizia a ordinamento civile per il triennio 2022-2024 imposto dall'amministrazione ma "e' fondamentale chiarire che questa firma e' stata 'obbligata' in virtu' di un sistema di relazioni sindacali che limita la nostra partecipazione e che costringe le organizzazioni sindacali a prendere atto di disposizioni vessatorie". Pietro Colapietro, segretario generale del Silp Cgil,, esprime quindi "forte preoccupazione. La firma di questo contratto - premette - non e' il segnale di un accordo positivo, ma una resa amara di fronte a vincoli che calpestano i diritti dei lavoratori. Le risorse messe a disposizione dal governo sono totalmente insufficienti e non rispondono minimamente alle necessita' delle lavoratrici e dei lavoratori della polizia di Stato". Il contratto prevede aumenti salariali di appena il 5,78% in un contesto in cui il costo della vita e' un 17% piu' alto rispetto al 2021. "Questo significa impoverire ulteriormente i nostri poliziotti e le loro famiglie, rendendo impossibile la gestione delle spese quotidiane", aggiunge Colapietro. La svalutazione finale dello stipendio potrebbe superare l'11%, un dato inaccettabile che deve essere messo in evidenza. Nei due contratti precedenti, ricorda il sindacato, sono stati riconosciuti aumenti del 3,48% quando l'inflazione e' stata dell'1,8 e del 4,07 quando l'inflazione e' stata del 2%. (AGI)Red/Bas (Segue) 181803 DIC 24 NNNN

Sicurezza: Silp Cgil, firma obbligata da regole penalizzanti (2)= (AGI) - Roma, 18 dic. - Anche le limitazioni sui trattamenti economici accessori "sono allarmanti. Non solo non sono previsti incrementi adeguati per il lavoro straordinario e le indennita', ma molte di queste ultime risultano anacronistiche e non al passo con le necessita' del servizio. Non possiamo accettare che i sacrifici richiesti non siano ripagati in alcun modo", rivendica l'esponente sindacale. Pure sotto il profilo normativo, l'accordo presenta "gravi lacune", ignorando richieste fondamentali come il pagamento mensile delle prestazioni di lavoro straordinario e la definizione di limiti per l'orario di lavoro. "E' inammissibile che, in un settore strategico come quello della sicurezza, non vengano rispettati principi basilari di dignita' e di tutela dei diritti dei lavoratori", ribadisce il segretario generale del Silp Cgil richiamando il governo alle proprie responsabilita'. "Le promesse fatte - conclude - non sono state mantenute. Le poliziotte e i poliziotti meritano un trattamento economico degno del loro lavoro, che deve allinearsi con i compiti cruciali di tutela della sicurezza pubblica. Inoltre, le criticita' non si fermano alla retribuzione. La previdenza per il comparto sicurezza e difesa ha subito un pesante ridimensionamento. E' inaccettabile che, nel disegno di legge di bilancio per il 2025, si preveda addirittura un innalzamento dell'eta' pensionabile fino a 70 anni. Questo e' in contraddizione con le esigenze specifiche del nostro lavoro, dove l'eta' e le condizioni psico-fisiche sono fondamentali". In conclusione, l'accordo che e' stato siglato "non solo delude le aspettative di giustizia e equita' economica, ma segna una pericolosa involuzione nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori. La nostra lotta non finisce qui. Denunceremo questa situazione e continueremo a sostenere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato. Pronti a nuove mobilitazioni". (AGI)Red/Bas 181803 DIC 24 NNNN

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CONTRATTO POLIZIA, SILP CGIL: FIRMA CRITICA E OBBLIGATA (DIRE) Roma, 18 dic. - Il SILP Cgil ha sottoscritto oggi l'Accordo sindacale riguardante il personale non dirigente delle Forze di polizia a ordinamento civile per il triennio 2022 - 2024 imposto dall'Amministrazione. Così in un comunicato. Tuttavia, è fondamentale chiarire- spiega il sindacato- che questa firma è stata "obbligata" in virtù di un sistema di relazioni sindacali che limita la nostra partecipazione e che costringe le organizzazioni sindacali a prendere atto di disposizioni vessatorie. Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia SILP Cgil, ha espresso forte preoccupazione, affermando: "La firma di questo contratto non è il segnale di un accordo positivo, ma una resa amara di fronte a vincoli che calpestano i diritti dei lavoratori. Le risorse messe a disposizione dal Governo sono totalmente insufficienti e non rispondono minimamente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato". Il contratto prevede aumenti salariali di appena il 5,78% in un contesto in cui il costo della vita è un 17% più alto rispetto al 2021. "Questo significa impoverire ulteriormente i nostri poliziotti e le loro famiglie, rendendo impossibile la gestione delle spese quotidiane", ha aggiunto Colapietro. La svalutazione finale dello stipendio potrebbe superare l'11%, un dato inaccettabile che deve essere messo in evidenza. Nei due contratti precedenti, ricorda il sindacato, sono stati riconosciuti aumenti del 3,48% quando l'inflazione è stata dell'1,8 e del 4,07 quando l'inflazione é stata del 2%. Inoltre, le limitazioni sui trattamenti economici accessori sono allarmanti. Non solo non sono previsti incrementi adeguati per il lavoro straordinario e le indennità, ma molte di queste ultime risultano anacronistiche e non al passo con le necessità del servizio. "Non possiamo accettare che i sacrifici richiesti non siano ripagati in alcun modo," ha affermato Colapietro.(SEGUE) (Com/Red/Dire) 15:55 18-12-24 NNNN 

SICUREZZA. CONTRATTO POLIZIA, SILP CGIL: FIRMA CRITICA E OBBLIGATA -2- (DIRE) Roma, 18 dic. - Anche sotto il profilo normativo, l'Accordo presenta gravi lacune, ignorando richieste fondamentali come il pagamento mensile delle prestazioni di lavoro straordinario e la definizione di limiti per l'orario di lavoro. "È inammissibile che, in un settore strategico come quello della sicurezza, non vengano rispettati principi basilari di dignità e di tutela dei diritti dei lavoratori," ha ribadito il segretario generale del SILP Cgil. Il sindacato SILP Cgil richiama quindi il Governo alle proprie responsabilità e Pietro Colapietro non ha mancato di sottolineare: "Le promesse fatte non sono state mantenute. Le poliziotte e i poliziotti meritano un trattamento economico degno del loro lavoro, che deve allinearsi con i compiti cruciali di tutela della sicurezza pubblica". Inoltre, le criticità non si fermano alla retribuzione. La previdenza per il Comparto sicurezza e difesa ha subito un pesante ridimensionamento. "È inaccettabile che, nel disegno di legge di bilancio per il 2025, si preveda addirittura un innalzamento dell'età pensionabile fino a 70 anni. Questo è in contraddizione con le esigenze specifiche del nostro lavoro, dove l'età e le condizioni psico-fisiche sono fondamentali", ha asserito ancora Colapietro. In conclusione, l'Accordo che è stato siglato non solo delude le aspettative di giustizia e equità economica, ma segna una pericolosa involuzione nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori. "La nostra lotta non finisce qui. Denunceremo questa situazione e continueremo a sostenere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato. Pronti a nuove mobilitazioni", ha chiosato Colapietro. (Com/Red/Dire) 15:55 18-12-24 NNNN

SICUREZZA: SILP CGIL, 'FIRMA CONTRATTO OBBLIGATA DA REGOLE PENALIZZANTI, E' RESA AMARA' = Roma, 18 dic. (Labitalia) - ''Il SILP Cgil ha sottoscritto oggi l'accordo sindacale riguardante il personale non dirigente delle forze di polizia a ordinamento civile per il triennio 2022-2024 imposto dall'amministrazione. Tuttavia, è fondamentale chiarire che questa firma è stata 'obbligata' in virtù di un sistema di relazioni sindacali che limita la nostra partecipazione e che costringe le organizzazioni sindacali a prendere atto di disposizioni vessatorie''. Lo sottolinea Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polizia SILP Cgil, esprimendo forte preoccupazione. "La firma di questo contratto non è il segnale di un accordo positivo, ma una resa amara di fronte a vincoli che calpestano i diritti dei lavoratori - aggiunge - Le risorse messe a disposizione dal Governo sono totalmente insufficienti e non rispondono minimamente alle necessità delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato". ''Il contratto prevede aumenti salariali di appena il 5,78% in un contesto in cui il costo della vita è un 17% più alto rispetto al 2021 - sottolinea - Questo significa impoverire ulteriormente i nostri poliziotti e le loro famiglie, rendendo impossibile la gestione delle spese quotidiane". ''La svalutazione finale dello stipendio potrebbe superare l'11%, un dato inaccettabile che deve essere messo in evidenza - spiega - Nei due contratti precedenti, ricorda il sindacato, sono stati riconosciuti aumenti del 3,48% quando l'inflazione è stata dell'1,8 e del 4,07 quando l'inflazione é stata del 2%. Inoltre, le limitazioni sui trattamenti economici accessori sono allarmanti. Non solo non sono previsti incrementi adeguati per il lavoro straordinario e le indennità, ma molte di queste ultime risultano anacronistiche e non al passo con le necessità del servizio''. "Non possiamo accettare che i sacrifici richiesti non siano ripagati in alcun modo - afferma Colapietro - Anche sotto il profilo normativo, l'Accordo presenta gravi lacune, ignorando richieste fondamentali come il pagamento mensile delle prestazioni di lavoro straordinario e la definizione di limiti per l'orario di lavoro''. "È inammissibile che, in un settore strategico come quello della sicurezza, non vengano rispettati principi basilari di dignità e di tutela dei diritti dei lavoratori", ribadisce il segretario generale del SILP Cgil. Il sindacato SILP Cgil richiama quindi il Governo alle proprie responsabilità e Pietro Colapietro non ha mancato di sottolineare: "Le promesse fatte non sono state mantenute. Le poliziotte e i poliziotti meritano un trattamento economico degno del loro lavoro, che deve allinearsi con i compiti cruciali di tutela della sicurezza pubblica". ''Inoltre, le criticità non si fermano alla retribuzione - spiega ancora Colapietro - La previdenza per il Comparto sicurezza e difesa ha subito un pesante ridimensionamento. È inaccettabile che, nel disegno di legge di bilancio per il 2025, si preveda addirittura un innalzamento dell'età pensionabile fino a 70 anni. Questo è in contraddizione con le esigenze specifiche del nostro lavoro, dove l'età e le condizioni psico-fisiche sono fondamentali". ''In conclusione, l'Accordo che è stato siglato non solo delude le aspettative di giustizia e equità economica, ma segna una pericolosa involuzione nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori - dice ancora - La nostra lotta non finisce qui. Denunceremo questa situazione e continueremo a sostenere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia di Stato. Pronti a nuove mobilitazioni". (Red-Lab/Labitalia) ISSN 2499 - 3166 18-DIC-24 18:32 NNN

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