Silp-Cgil: per emergenza migranti serve approccio strutturale
"Oltre a polizia dare 'carico lavoro' a altri enti-istituzioni"

Roma, 31 mag. (TMNews) - "838 sbarchi a Porto Empedocle e 266 a
Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un
ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto
all'emergenza umanitaria in atto deve spingere tutte le
istituzioni a ricercare soluzioni 'strutturali' per una questione
che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti
asilo che sbarcano sulle coste italiane". Lo dice in una nota il
segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil Daniele Tissone,
per il quale "serve un impegno comune volto ad affrontare un
'esodo' che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe
del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
offrendo, nel contempo, un maggiore sostegno ed integrazione
comunitaria".

Secondo Tissone "la risposta deve essere adeguata, organica e
soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di
accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall`esperienza
positiva del Sistema Sprar. La decisione del ministro
dell`Interno di portare da 8 a 16 mila la capienza dei Centri di
accoglienza del Sistema va nella giusta direzione, ma non potrà
decollare senza una copertura attraverso risorse certe ed una
pianificazione che coinvolga Regioni Comuni e altri enti locali.
D`altra parte per giungere ai posti previsti bisogna coinvolgere
numerosi enti locali per evitare centri troppo grandi e di
difficile gestione, ovvero, come sta accadendo adesso, che i
Prefetti con le loro risorse si vedono costretti a chiedere a
qualsiasi struttura della provincia una improvvisata
disponibilità di accoglienza. In sostanza, occorre avere un piano
che parta da una cabina di regia individuata con una specifica
normativa, in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza
che, non sempre, dialogano perfettamente tra di loro".

"In questo scenario - conclude Tissone - ci preoccupa l'elevato
impegno delle forze di Polizia che, incessantemente, offrono il
loro contributo sottraendo impegno ai delicati compiti
istituzionali. Occorre pertanto dirottare ad altri enti e
istituzioni tale 'carico di lavoro' nella consapevolezza che una
riuscita degli obiettivi umanitari di cui sopra si consegue
attraverso una sinergia di più forze deputate alla soluzione di
un problema che non può riguardare il solo nostro Paese".

Red/Sav

311431 mag 14


IMMIGRATI: SILP-CGIL, PER SUPERARE EMERGENZA SERVONO SOLUZIONI STRUTTURALI =
TISSONE, IMPEGNO COMUNE PER AFFRONTARE ESODO E COLPIRE CHI
FAVORISCE TRAFFICI

Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Nuovi sbarchi di migranti a Porto
Empedocle e Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un
ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto
all'emergenza umanitaria in atto ''deve spingere -per il Silp-Cgil-
tutte le istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una
questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai
richiedenti asilo che sbarcano in queste ore nelle coste italiane''.

Per il segretario del Silp-Cgil, Daniele Tissone, ''serve un
impegno comune volto ad affrontare un esodo che deve colpire,
innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina offrendo nel contempo un maggiore
sostegno e integrazione comunitaria''.

Per Tissone, dunque, ''la risposta deve essere adeguata,
organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema
nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi
dall'esperienza positiva del sistema Sprar. La decisione del ministro
dell'Interno di portare da 8 a 16mila la capienza dei centri di
accoglienza del sistema va nella giusta direzione -rimarca il leader
del Silp Cgil- ma non potrà decollare senza una copertura attraverso
risorse certe e una pianificazione che coinvolga regioni, comuni e
altri enti locali''. (segue)

(Sin/Col/Adnkronos)
31-MAG-14 14:25

NNNN
IMMIGRATI: SILP-CGIL, PER SUPERARE EMERGENZA SERVONO SOLUZIONI STRUTTURALI (2) =
FORZE POLIZIA COSTRETTE A MAGGIORE IMPEGNO, EUROPA SI FACCIA
CARICO PROBLEMA

(Adnkronos) - ''D'altra parte -sottolinea ancora Tissone- per
giungere ai posti previsti bisogna coinvolgere numerosi enti locali
per evitare centri troppo grandi e di difficile gestione, ovvero, come
sta accadendo adesso, che i prefetti con le loro risorse si vedono
costretti a chiedere a qualsiasi struttura della provincia una
improvvisata disponibilità di accoglienza''.

''In sostanza -rimarca il Silp-Cgil- occorre avere un piano che
parta da una cabina di regia individuata con una specifica normativa,
in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza che, non sempre,
dialogano perfettamente tra di loro. In questo scenario -spiega ancora
Tissone- ci preoccupa l'elevato impegno delle forze di Polizia che,
incessantemente, offrono il loro contributo sottraendo impegno ai
delicati compiti istituzionali''.

''Occorre pertanto dirottare ad altri enti e istituzioni tale
carico di lavoro -conclude Tissone- nella consapevolezza che una
riuscita degli obiettivi umanitari di cui sopra si consegue attraverso
una sinergia di più forze deputate alla soluzione di un problema che
non può riguardare il solo nostro Paese''.

(Sin/Col/Adnkronos)
31-MAG-14 14:36

NNNN
Silp-Cgil: per emergenza migranti serve approccio strutturale
"Oltre a polizia dare 'carico lavoro' a altri enti-istituzioni"

Roma, 31 mag. (TMNews) - "838 sbarchi a Porto Empedocle e 266 a
Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un
ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto
all'emergenza umanitaria in atto deve spingere tutte le
istituzioni a ricercare soluzioni 'strutturali' per una questione
che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti
asilo che sbarcano sulle coste italiane". Lo dice in una nota il
segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil Daniele Tissone,
per il quale "serve un impegno comune volto ad affrontare un
'esodo' che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe
del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
offrendo, nel contempo, un maggiore sostegno ed integrazione
comunitaria".

Secondo Tissone "la risposta deve essere adeguata, organica e
soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di
accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall`esperienza
positiva del Sistema Sprar. La decisione del ministro
dell`Interno di portare da 8 a 16 mila la capienza dei Centri di
accoglienza del Sistema va nella giusta direzione, ma non potrà
decollare senza una copertura attraverso risorse certe ed una
pianificazione che coinvolga Regioni Comuni e altri enti locali.
D`altra parte per giungere ai posti previsti bisogna coinvolgere
numerosi enti locali per evitare centri troppo grandi e di
difficile gestione, ovvero, come sta accadendo adesso, che i
Prefetti con le loro risorse si vedono costretti a chiedere a
qualsiasi struttura della provincia una improvvisata
disponibilità di accoglienza. In sostanza, occorre avere un piano
che parta da una cabina di regia individuata con una specifica
normativa, in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza
che, non sempre, dialogano perfettamente tra di loro".

"In questo scenario - conclude Tissone - ci preoccupa l'elevato
impegno delle forze di Polizia che, incessantemente, offrono il
loro contributo sottraendo impegno ai delicati compiti
istituzionali. Occorre pertanto dirottare ad altri enti e
istituzioni tale 'carico di lavoro' nella consapevolezza che una
riuscita degli obiettivi umanitari di cui sopra si consegue
attraverso una sinergia di più forze deputate alla soluzione di
un problema che non può riguardare il solo nostro Paese".

Red/Sav

311431 mag 14

Immigrazione: Silp-Cgil, grande impegno forze di polizia

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Con i continui sbarchi di migranti
delle ultime ore, "ci preoccupa l'elevato impegno delle forze di
Polizia che, incessantemente, offrono il loro contributo
sottraendo impegno ai delicati compiti istituzionali". Lo rileva
il segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil, Daniele
Tissone.
"Occorre pertanto - spiega Tissone - dirottare ad altri enti
e istituzioni tale carico di lavoro, nella consapevolezza che
una riuscita degli obiettivi umanitari si consegue attraverso
una sinergia di piu' forze deputate alla soluzione di un problema
che non puo' riguardare il solo nostro Paese".
"Abbiamo bisogno - prosegue il segretario del Silp - di un
sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi
dall'esperienza positiva dello Sprar (il Sistema di accoglienza
per i richiedenti asilo). La decisione del ministro dell'Interno
di portare da 8 a 16 mila la capienza del sistema va nella
giusta direzione, ma non potra' decollare senza una copertura
attraverso risorse certe ed una pianificazione che coinvolga
Regioni, Comuni e altri enti locali. Occorre avere un piano che
parta da una cabina di regia individuata con una specifica
normativa, in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza,
che non sempre dialogano perfettamente tra di loro". (ANSA).

NE/NE
31-MAG-14 14:38 NNNN
Immigrati: Silp-Cgil,approccio strutturale per superare emergenza =
(AGI) - Roma, 31 mag. - La nuova ondata di arrivi sulle coste
italiane di richiedenti asilo deve "spingere tutte le
istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una questione
che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte". A
sottolinearlo e' il segretario del Silp-Cgil, Daniele Tissone,
secondo cui serve "un impegno comune volto a colpire,
innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di
favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo, nel
contempo, un maggiore sostegno ed integrazione comunitaria".
(AGI)
Bas (Segue)
311438 MAG 14

NNNN
Immigrati: Silp-Cgil,approccio strutturale per superare emergenza (2)=
(AGI) - Roma, 31 mag. - "Abbiamo bisogno - spiega Tissone - di
un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si
sviluppi dall'esperienza positiva del Sistema Sprar. La
decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16 mila
la capienza dei Centri di accoglienza del Sistema va nella
giusta direzione ma non potra' decollare senza una copertura
attraverso risorse certe ed una pianificazione che coinvolga
Regioni, Comuni e altri enti locali. Occorre un piano che parta
da una cabina di regia individuata con una specifica normativa,
in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza che, non
sempre, dialogano perfettamente tra di loro. In questo scenario
- conclude il rappresentante sindacale - ci preoccupa l'elevato
impegno delle forze di polizia che, incessantemente, offrono il
loro contributo sottraendo impegno ai delicati compiti
istituzionali". (AGI)
Bas
311438 MAG 14

NNNN

 

IMMIGRATI. SILP CIGL: SERVE IMPEGNO COMUNE PER AFFRONTARE ESODO
COLPIRE CHI SI RENDE PARTECIPE DI FAVOREGGIAMENTO

(DIRE) Roma, 31 mag. - La notizia che vede un ulteriore impegno
di chi, in queste ore, fornisce supporto all'emergenza umanitaria
in atto deve spingere, per il Silp-Cgil, tutte le istituzioni a
ricercare soluzioni "strutturali" per una questione che deve
vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo
che sbarcano, in queste ore, nelle coste italiane. Per il
segretario del Silp-Cgil Daniele Tissone serve "un impegno comune
volto ad affrontare un 'esodo' che deve colpire, innanzitutto,
chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina offrendo, nel contempo, un maggiore
sostegno ed integrazione comunitaria". Per Tissone la risposta
deve essere "adeguata, organica e soprattutto strutturale.
Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di
integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del Sistema
SPRAR. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a
16 mila la capienza dei Centri di accoglienza del Sistema va
nella giusta direzione ma non potra' decollare senza una
copertura attraverso risorse certe ed una pianificazione che
coinvolga Regioni Comuni e altri enti locali".
D'altra parte, continua la nota, "per giungere ai posti
previsti bisogna coinvolgere numerosi enti locali per evitare
centri troppo grandi e di difficile gestione, ovvero, come sta
accadendo adesso, che i Prefetti con le loro risorse si vedono
costretti a chiedere a qualsiasi struttura della provincia una
improvvisata disponibilita' di accoglienza. In sostanza, occorre
avere un piano che parta da una cabina di regia individuata con
una specifica normativa, in grado di gestire i diversi sistemi di
accoglienza che, non sempre, dialogano perfettamente tra di
loro". In questo 'scenario', conclude Tissone, "ci preoccupa
l'elevato impegno delle forze di Polizia che, incessantemente,
offrono il loro contributo sottraendo impegno ai delicati compiti
istituzionali. Occorre pertanto dirottare ad altri enti e
istituzioni tale 'carico di lavoro' nella consapevolezza che una
riuscita degli obiettivi umanitari di cui sopra si consegue
attraverso una sinergia di piu' forze deputate alla soluzione di
un problema che non puo' riguardare il solo nostro Paese".
(Com/Gas/ Dire)
15:05 31-05-14

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Immigrati: Silp-Cgil, per superare emergenza servono soluzioni strutturali (Fonte: Ragusanews)


 

Roma, 31 mag. Nuovi sbarchi di migranti a Porto Empedocle e Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto all'emergenza umanitaria in atto ''deve spingere per il SilpCgil tutte le istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo che sbarcano in queste ore nelle coste italiane''. Per il segretario del SilpCgil, Daniele Tissone, ''serve un impegno comune volto ad affrontare un esodo che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo nel contempo un maggiore sostegno e integrazione comunitaria''. Per Tissone, dunque, ''la risposta deve essere adeguata, organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del sistema Sprar. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16mila la capienza dei centri di accoglienza del sistema va nella giusta direzione rimarca il leader del Silp Cgil ma non potrà decollare senza una copertura attraverso risorse certe e una pianificazione che coinvolga regioni, comuni e altri enti locali''.

http://www.ragusanews.com/articolo/43653/immigrati-silp-cgil-per-superare-emergenza-servono-soluzioni-strutturali


 

Immigrati: Silp-Cgil, per superare emergenza servono soluzioni strutturali

Fonte: Repubblica.it ed,. Palermo

Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Nuovi sbarchi di migranti a Porto Empedocle e Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto all'emergenza umanitaria in atto ''deve spingere -per il Silp-Cgil- tutte le istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo che sbarcano in queste ore nelle coste italiane''. Per il segretario del Silp-Cgil, Daniele Tissone, ''serve un impegno comune volto ad affrontare un esodo che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo nel contempo un maggiore sostegno e integrazione comunitaria''. Per Tissone, dunque, ''la risposta deve essere adeguata, organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del sistema Sprar. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16mila la capienza dei centri di accoglienza del sistema va nella giusta direzione -rimarca il leader del Silp Cgil- ma non potrà decollare senza una copertura attraverso risorse certe e una pianificazione che coinvolga regioni, comuni e altri enti locali''. (segue)

 http://palermo.repubblica.it/dettaglio-news/-/4507253

 

Immigrati: Silp-Cgil, per superare emergenza servono soluzioni strutturali

 

Fonte: Libero.it

 

Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Nuovi sbarchi di migranti a Porto Empedocle e Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto all'emergenza umanitaria in atto "deve spingere -per il Silp-Cgil- tutte le istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo che sbarcano in queste ore nelle coste italiane".

 

Per il segretario del Silp-Cgil, Daniele Tissone, "serve un impegno comune volto ad affrontare un esodo che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo nel contempo un maggiore sostegno e integrazione comunitaria".

 

Per Tissone, dunque, "la risposta deve essere adeguata, organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del sistema Sprar. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16mila la capienza dei centri di accoglienza del sistema va nella giusta direzione -rimarca il leader del Silp Cgil- ma non potrà decollare senza una copertura attraverso risorse certe e una pianificazione che coinvolga regioni, comuni e altri enti locali". (segue) 

 

 http://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11626814/Immigrati--Silp-Cgil--per.html

 

 

Silp-Cgil: per emergenza migranti serve approccio strutturale (Fonte: Yahoo.it)

 

Roma, 31 mag. (TMNews) - "838 sbarchi a Porto Empedocle e 266 a Lampedusa. Altri 700 nel ragusano. La notizia che vede un ulteriore impegno di chi, in queste ore, fornisce supporto all'emergenza umanitaria in atto deve spingere tutte le istituzioni a ricercare soluzioni 'strutturali' per una questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo che sbarcano sulle coste italiane". Lo dice in una nota il segretario del sindacato di polizia Silp-Cgil Daniele Tissone, per il quale "serve un impegno comune volto ad affrontare un 'esodo' che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo, nel contempo, un maggiore sostegno ed integrazione comunitaria".

 

Secondo Tissone "la risposta deve essere adeguata, organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del Sistema Sprar. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16 mila la capienza dei Centri di accoglienza del Sistema va nella giusta direzione, ma non potrà decollare senza una copertura attraverso risorse certe ed una pianificazione che coinvolga Regioni Comuni e altri enti locali. D'altra parte per giungere ai posti previsti bisogna coinvolgere numerosi enti locali per evitare centri troppo grandi e di difficile gestione, ovvero, come sta accadendo adesso, che i Prefetti con le loro risorse si vedono costretti a chiedere a qualsiasi struttura della provincia una improvvisata disponibilità di accoglienza. In sostanza, occorre avere un piano che parta da una cabina di regia individuata con una specifica normativa, in grado di gestire i diversi sistemi di accoglienza che, non sempre, dialogano perfettamente tra di loro".

 

"In questo scenario - conclude Tissone - ci preoccupa l'elevato impegno delle forze di Polizia che, incessantemente, offrono il loro contributo sottraendo impegno ai delicati compiti istituzionali. Occorre pertanto dirottare ad altri enti e istituzioni tale 'carico di lavoro' nella consapevolezza che una riuscita degli obiettivi umanitari di cui sopra si consegue attraverso una sinergia di più forze deputate alla soluzione di un problema che non può riguardare il solo nostro Paese".

 

 https://it.notizie.yahoo.com/silp-cgil-per-emergenza-migranti-serve-approccio-strutturale-123217837.html 

 

 

 

 

 

Immigrati, sbarchi continui: superata quota 40mila (Fonte Pensieri.it)


Hanno oltrepassato quota 40mila in quest’ultimo weekend. Il conteggio precedente, fermo a 39.538 migranti, era stato reso noto solo qualche giorno fa dal ministro dell'Interno Angelino Alfano nel corso di un'audizione davanti al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen.

Lo scorso anno gli arrivi complessivi hanno toccato quota 43 mila, un numero che potrebbe essere superato già in settimana.

Il forte numero di nuovi arrivi in Italia, ha spiegato il responsabile del Viminale, si deve alla situazione di forte instabilità soprattutto in Libia. Secondo Alfano è necessario che "la comunità internazionale si faccia carico di andare in Africa per fare l'accoglienza primaria in loco, prima che i richiedenti asilo partano". Lo stesso Alfano ha poi fatto rilevare la "mutata tipologia" di quanti giungono sulle nostre coste, "sempre più persone che possono accedere alla protezione umanitaria e quindi è obbligo dell'Europa accogliere". Il ministro ha ribadito la necessità che l'Europa si adoperi perché l'obbligo dell'accoglienza dei rifugiati riguarda tutti i paesi dell'Unione e non solo l'Italia.

Soltanto nelle ultime ore, sono stati soccorsi in mare 3.517 migranti dai mezzi interforze impiegati nel dispositivo “Mare Nostrum”. La Marina militare, in una nota, ha fornito i dati riepilogativi degli interventi e degli sbarchi. Soltanto nella giornata di sabato 31 maggio, a Porto Empedocle la fregata “Euro” e la nave “Peluso” hanno sbarcato 838 persone, a Lampedusa la motovedetta “Cp 306” ha sbarcato 275 persone, a Pozzallo le motovedette “Cp 287” e “Cp 304” hanno sbarcato 210 persone. Ed ancora: il rimorchiatore “Asso 25” ha soccorso circa 1.300 immigrati, la nave “Libra” della Marina militare altre 450 persone, la nave “San Giorgio” altre 200. Tante le donne, alcune in stato di gravidanza, e molti i bambini. Tra gli ultimi arrivati anche circa 250 immigrati a bordo di un peschereccio scortato dalle autorità maltesi e poi affidati a quelle italiane in prossimità di Marina di Ragusa. L’afflusso è insomma inarrestabile.

Le principali nazionalità sono siriana, eritrea, tunisina e palestinese. Ma aumenta sempre di più la percentuale di profughi in fuga dalle guerre. Molti migranti di origine subsahariana dal Mali e dalla Nigeria raggiungono le coste della Libia.

Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’Arci, con una dichiarazione all’Adnkronos racconta nel dettaglio le sofferenze degli immigrati costretti anche a sborsare dai 3mila ai 5mila euro per un “posto barca” meno scomodo e affollato, e circa 1.200-1.500 euro per avere almeno la possibilità di stiparsi nelle imbarcazioni dal nord Africa che fanno rotta verso le coste italiane, stracolme di persone in cerca di fortuna.

“Negli ultimi anni - spiega Miraglia - è diminuita la quota di immigrati che arrivano in Italia in cerca di lavoro per ottenere un permesso di soggiorno, mentre è enormemente aumentata la percentuale di profughi e richiedenti asilo, in fuga dalle guerre”.

Numerose le prese di posizioni politiche di fronte all’ennesima emergenza. Per il segretario del Silp-Cgil, Daniele Tissone “si deve spingere tutte le istituzioni a ricercare soluzioni strutturali per una questione che deve vedere l'Europa impegnata a dare risposte ai richiedenti asilo che sbarcano in queste ore nelle coste italiane. Serve un impegno comune volto ad affrontare un esodo che deve colpire, innanzitutto, chi si rende partecipe del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina offrendo nel contempo un maggiore sostegno e integrazione comunitaria”. Per Tissone “la risposta deve essere adeguata, organica e soprattutto strutturale. Abbiamo bisogno di un sistema nazione di accoglienza e di integrazione che si sviluppi dall'esperienza positiva del sistema Sprar. La decisione del ministro dell'Interno di portare da 8 a 16mila la capienza dei centri di accoglienza del sistema va nella giusta direzione ma non potrà decollare senza una copertura attraverso risorse certe e una pianificazione che coinvolga regioni, comuni e altri enti locali”.

Per il premier Matteo Renzi, intervistato dal quotidiano “La Stampa”, “l’Europa dovrebbe chiedere alle Nazioni Unite di intervenire in Libia e, più in generale, cercare di avere una maggiore capacità nella gestione dei flussi migratori. Pensiamo che Frontex possa essere utilizzato di più e meglio”. Sulla stessa linea la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini. In apertura della manifestazione finale del progetto “Dalle Aule parlamentari alle aule di scuola. Lezioni di Costituzione”, ha fatto presente che “il nostro Paese, proteso com’è nel Mediterraneo, è per tanti richiedenti asilo e rifugiati la prima sponda che si incontra nel proprio cammino verso la libertà. Ma i nostri non sono più soltanto confini nazionali, sono confini europei. E allora è giusto che l'Europa tutta contribuisca allo sforzo che l'Italia sta compiendo nel salvare migliaia di vite umane in mare”.

Appelli, però, che sul fronte tedesco non sembrano destinati ad essere pienamente accettati. “Noi in Germania abbiamo accolto, per abitante, più rifugiati che l’Italia. Vediamo tutti i giorni queste immagini tragiche da Lampedusa, da Gibilterra. Ma se osserviamo quanti migranti per abitante sono nei Paesi europei, la Svezia è il primo Paese, anche se non si vedono mai immagini. E la Germania è sempre tra i primi in classifica”. La dichiarazione è della cancelliera Angela Merkel durante il suo intervento alla giornata mondiale dei cattolici a Ratisbona. “Credo che ora ci si debba preoccupare – ha continuato la cancelliera. “Dovremo chiederci se l’Europa sia ancora effettivamente cristiana in senso ampio. Ci sono già larghe parti della popolazione per cui il cristianesimo non è un orientamento religioso, né c’è la considerazione di ciò che il cristianesimo come religione ha portato all’umanità”. Il premier tedesco ha affermato di non avere problemi a realizzare un sistema di quote in Ue, un’ipotesi più volte allo studio di Bruxelles senza che si sia mai giunti ad un’intesa definitiva. Si chiede la Merkel: “Dobbiamo forse dare anche alla Bulgaria e alla Romania la stessa quota di migranti che ha la Germania o altri Paesi? Da questa condizione nasce una discussione molto difficile in Europa, basti vedere cosa è successo in Francia e in che termini si svolge il dibattito da noi in Germania. Ci preoccupano anche i migranti all’interno dell’Europa, perché abbiamo sistemi sociali differenti. Il problema è enorme, e non possiamo continuare come abbiamo fatto finora. La questione ha due aspetti: le grandi differenze sociali all’interno dell’Europa e le grandi differenze sociali tra l’Ue e i Paesi intorno all’Europa”.

A soffiare sul fuoco, in Italia, è soprattutto il centrodestra. Emblematico il commento di Vincenzo Gibiino, membro del Comitato di Presidenza di Forza Italia e coordinatore azzurro in Sicilia: “Un fiume in piena di clandestini ed un mercato di morte dei quali l'Europa continua a disinteressarsi, e che il governo italiano, con la missione Mare Nostrum, incentiva giorno dopo giorno”. I numeri, secondo l’esponente azzurro, “illustrano il fallimento completo della missione voluta dall'esecutivo Letta-Alfano e confermata da Matteo Renzi”. Forza Italia chiede l'immediato stop alla “fallimentare missione Mare Nostrum”, auspicando che Italia e Ue mettano da subito in moto la diplomazia, fronteggiando insieme ai paesi del Nord Africa la partenza dei clandestini e stroncando all'origine il business vergognoso legato all'immigrazione illegale.

Sulla stessa linea la Lega Nord. “L'invasione è in corso: con i 2.800 arrivi di oggi siamo a oltre 43mila da inizio anno, record assoluto sul 2013. Il governo Renzi-Alfano è riuscito a fare peggio di Letta. In 5 mesi è stato superato il numero di clandestini e sedicenti profughi giunti via mare nel 2013. Mentre Spagna, Grecia e Malta attuano misure di contrasto e diminuiscono gli arrivi, in Italia il governo promuove gli sbarchi. Mare Nostrum si dimostra il fallimento del duo Renzi-Alfano, chiamati ora a rimediare al disastro creato, senza aspettare un'Europa che non ha alcuna intenzione di aiutare questo Paese”. E’ quanto ha dichiarato in una nota il senatore Paolo Arrigoni, capogruppo della Lega Nord nel comitato Schengen.

Nei giorni scorsi Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, ha annunciato che firmerà i referendum promossi dalla Lega Nord, in particolare quelli che riguardano la reintroduzione del reato di immigrazione clandestina.

fonte: http://www.pensieridintegrazione.it/territori/italia/106-territori/italia/398-immigrati-sbarchi-continui-superata-quota-40mila

 

Silp-Cgil: grande impegno della polizia  (Fonte La Sicilia)

 

 

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