Con grande piacere utilizzo, ancora una volta, questo " luogo mediatico" per salutare e ringraziare tutte le iscritte e gli iscritti del SILP CGIL, grazie ai quali diffondiamo, ogni giorno, opinioni e iniziative promosse dalla nostra organizzazione sindacale. Un tale mezzo di comunicazione ci consente di aggiornare la nostra attività espandendo il nostro pensiero e le nostre idee anche ad un più vasto numero di operatori che ci seguono sul web. Lo scopo che ci anima e' quello di voler costantemente migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle donne e degli uomini in divisa in un'ottica tesa ad elevare i servizi offerti da noi operatori sul versante della sicurezza dei cittadini. Siamo stati, da poco, all'incontro, da noi voluto, con il Ministro dell'interno Angelino Alfano; in tale occasione abbiamo esposto, insieme alle altre OOSS, una variegata piattaforma contenente tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza dei cittadini in un'ottica tesa a garantire sempre maggiori standard di operatività nonché tutte le questioni irrisolte da tempo che riguardano la progressione di carriera, la riduzione del turn-over, compresa la discussione, ancora aperta, sui protocolli operativi.

Le questioni rappresentate in tale sede, "strettamente connaturate ai tagli degli ultimi decenni" e legate ai tanti, troppi ritardi accumulatisi nel tempo che hanno creato non poche sperequazioni all'interno del comparto vanno peraltro anche inquadrate con le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato introdotte dalla legge di stabilita' 2015. Tali misure, che non contribuiranno ad innalzare la sicurezza dei cittadini ne' a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori si inquadrano, nostro malgrado, nel particolare momento di difficile situazione economica aggravata dal riproposto blocco del contratto di lavoro che interessa milioni di lavoratori del pubblico impiego, versante sul quale ci impegneremo a breve mettendo in campo iniziative e mobilitazione ulteriori insieme alla confederazione.

La previsione delle assunzioni per il 2015, che impone una riduzione di personale del 55%, a fronte di un decremento stimabile in circa 2000 presenze annue per la sola Polizia di Stato, unitamente alle nuove norme in materia previdenziale contenute nella legge anzidetta sono solo alcuni dei versanti sui quali il Silp Cgil sta lavorando da tempo al pari della previsione che porterà all'avvio delle procedure per la revisione dell'Accordo Nazionale Quadro, tenuto conto del mutato assetto funzionale, organizzativo e di servizio nonché del blocco parziale del turnover e della elevazione dell'eta' media del personale oggi pari a 45 anni anagrafici. A tale proposito ribadiamo che la riduzione del costo del lavoro, la diminuzione di risorse e di mezzi avvenuta negli anni con oltre sette miliardi di tagli non deve e non può far far pagare simili costi ai soli lavoratori aumentando carichi di lavoro e disagi che derivano -unicamente- dalle minori risorse messe in campo per una sicurezza che diminuiscono, pericolosamente, gli standard qualitativi e quantitativi che necessitano al nostro Paese.

Il Governo, per il Silp Cgil, non può penalizzare ancor di più la sicurezza del Paese riducendo il personale ed i mezzi nonché le prerogative sindacali di una categoria costantemente sacrificata alla quale non si possono chiedere, seriamente, ulteriori sacrifici senza mai una reale contropartita in termini di avanzamento di carriera, di immissione di risorse stipendiali, - vedasi il delicato versante della formazione, dell'aggiornamento oppure sui versanti logistici in tema di equipaggiamenti e di mezzi-.

Come Silp Cgil abbiamo pertanto chiesto all'esecutivo una reale inversione di rotta criticando, ancora una volta, l'impiego dei militari in compiti di sicurezza e ordine pubblico, il tutto al fine di garantire ai cittadini una reale sicurezza per le città come altrove, cambiamento invocato da molti ma mai perseguito, realmente, attraverso fatti concreti.

Per questo il Silp Cgil ha da tempo avviato un confronto serio con i partiti politici e le istituzioni affinché si affronti un tale delicato tema con un approccio competente e costruttivo. in questa ottica abbiamo infatti ottenuto di spostare sul tavolo del coordinamento la discussione afferente la chiusura dei presidi, tema che non può riguardare la sola Polizia di Stato.

In questi giorni si sono aperti alcuni tavoli che riguardano le carriere, i presidi e, non ultima, la questione legata alla ricezione delle denunce da parte degli agenti di polizia giudiziaria, argomento che sta particolarmente a cuore al Silp Cgil e che ha recentemente visto la presa di posizione unanime di tutte le OOSS della Polizia di Stato.

Troppo spesso, la lotta alla illegalità  e al diritto alla sicurezza non hanno coinciso con una efficace azione fatta di investimenti o di opportune quanto efficaci strategie, servono pertanto interventi coraggiosi che mettano al centro la sicurezza dei cittadini e che vadano nella direzione di migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori.

Siamo certi che vi sia ancora tanto da fare e, per questo, chiediamo a tutti gli iscritti di sostenerci durante questo anno difficile che potrà e dovrà fare invertire la rotta di chi - fino ad oggi -, ha creduto che la sicurezza potesse venire sempre più pericolosamente disarticolata attraverso tagli lineari al contrario della necessità di implementare la stessa con risorse ulteriori oggi divenute assolutamente indispensabili per mantenere alta l'efficenza degli apparati nonché per garantire la giusta dignità di coloro i quali, con sacrificio, servono questo nostro Paese.

Roma, 14 febbraio 2015

Daniele Tissone Segretario Generale Silp Cgil

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