La Giornata Internazionale della Donna non è un appuntamento semplicemente “rituale” : per il SILP CGIL l’8 marzo è un’occasione per fare il punto della situazione sulla condizione delle donne in generale e su quello delle lavoratrici di polizia in particolare, e per mettere sul campo progetti destinati a migliorarle. Un consuntivo che ha, tra le voci positive, una partecipazione più ampia delle nostre iscritte alla vita sindacale, una crescente attenzione su temi importanti come il contrasto alla violenza di genere, ed il riconoscimento della necessità di una forte azione sindacale per la “contrattazione di genere” , per  l’attuazione di diritti importanti per i lavoratori e le lavoratrici che vadano nel senso di un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro e per una società orientata alla parità di genere.

Abbiamo inoltre sentito la necessità di sviluppare un Dossier sulle Donne della Polizia di Stato che, partendo da un excursus storico-normativo, mettesse in luce attraverso lo studio di dati quali sono le problematiche e le ombre riguardanti la condizione delle lavoratrici, in un mondo lavorativo prevalentemente composto di uomini e fortemente condizionato da norme sull’accesso ai gradi iniziali che tutt’ora riservano i concorsi solamente a chi ha in precedenza transitato nelle Forze Armate. I risultati del nostro studio hanno evidenziato un trend di presenza percentuale di donne sostanzialmente invariato da circa un decennio, nonostante il forte calo del numero complessivo dei poliziotti, non dovuto a un maggior numero di ingressi ma unicamente al fatto che pochissime donne hanno maturato la possibilità di essere poste in quiescienza; una scolarizzazione molto elevata delle donne che però non occupano in proporzione ruoli apicali di direzione, a riprova di un “soffitto di vetro” esistente anche nella Polizia di Stato; una tendenza a fornire minori occasioni di crescita professionale alle donne con un aggiornamento professionale più rivolto agli uomini. Situazioni e tendenze che potranno essere invertite in parte con interventi normativi sui concorsi, e, crediamo, anche al lavoro del nostro sindacato che con la propria azione, vuole contribuire alla realizzazione di una Polizia di Stato sempre più paritaria e sempre meno discriminatoria.

 

    8 MARZO: SILP CGIL, REALIZZARE POLIZIA DI STATO SEMPRE PIU' PARITARIA =

      Roma, 7 mar. (AdnKronos) - "La Giornata Internazionale della Donna non
è un appuntamento semplicemente 'rituale': per il Silp Cgil l'8 marzo
è un'occasione per fare il punto della situazione sulla condizione
delle donne in generale e su quello delle lavoratrici di polizia in
particolare, e per mettere sul campo progetti destinati a migliorarle.
Un consuntivo che ha, tra le voci positive, una partecipazione più
ampia delle nostre iscritte alla vita sindacale, una crescente
attenzione su temi importanti come il contrasto alla violenza di
genere, ed il riconoscimento della necessità di una forte azione
sindacale per la 'contrattazione di genere', per l'attuazione di
diritti importanti per i lavoratori e le lavoratrici che vadano nel
senso di un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro e per
una società orientata alla parità di genere". E' quanto si legge in
una nota della Silp Cgil.

      A tal proposito, dichiara il segretario generale del Silp Cgil Daniele
Tissone, "abbiamo sentito la necessità di sviluppare un Dossier sulle
Donne della Polizia di Stato che, partendo da un excursus
storico-normativo, mettesse in luce attraverso lo studio di dati quali
sono le problematiche e le ombre riguardanti la condizione delle
lavoratrici, in un mondo lavorativo prevalentemente composto di uomini
e fortemente condizionato da norme sull'accesso ai gradi iniziali che
tutt'ora riservano i concorsi solamente a chi ha in precedenza
transitato nelle Forze Armate". (segue)

      (Rre/AdnKronos)
07-MAR-15 19:09

8 MARZO: SILP CGIL, REALIZZARE POLIZIA DI STATO SEMPRE PIU' PARITARIA (2) =

(AdnKronos) - "I risultati del nostro studio hanno evidenziato un
trend di presenza percentuale di donne sostanzialmente invariato da
circa un decennio, nonostante il forte calo del numero complessivo dei
poliziotti - aggiunge - non dovuto a un maggior numero di ingressi ma
unicamente al fatto che pochissime donne hanno maturato la possibilità
di essere poste in quiescienza; una scolarizzazione molto elevata
delle donne che però non occupano in proporzione ruoli apicali di
direzione, a riprova di un 'soffitto di vetro' esistente anche nella
Polizia di Stato; una tendenza a fornire minori occasioni di crescita
professionale alle donne con un aggiornamento professionale più
rivolto agli uomini".

"Situazioni e tendenze - conclude Tissone - che potranno essere
invertite in parte con interventi normativi sui concorsi, e, crediamo,
anche al lavoro del nostro sindacato che con la propria azione, vuole
contribuire alla realizzazione di una Polizia di Stato sempre più
paritaria e sempre meno discriminatoria.

(Rre/AdnKronos)
07-MAR-15 19:09

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