Il presente lavoro s’inserisce nel filone tematico inaugurato dall’Autore con le opere collettanee intitolate “Manuale di diritto di pubblica sicurezza” e “Compendio di pubblica sicurezza”, accompagnatedal “Codice delle leggi di pubblica sicurezza” curato integralmente dall’Autore e puntualmente aggiornato annualmente.
Esso nasce dall’esigenza di traguardare il c.d. diritto di polizia nell’alveo del diritto pubblico, nel rispetto delle sua “specificità” ordinamental-funzionale, al fine di ascrivere dignità scientifica autonoma ad una materia da sempre magmatica e, quindi, di “codificare” un diritto di polizia, inteso come insieme di istituti e strumenti giuridici volto a garantire alle forze di polizia un puntuale ed efficace perseguimento della funzione istituzionale di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
A tali fini, la ricostruzione muove da una disamina, dottrinal-giurisprdenziale, in chiave innovativa, della funzione di polizia, nelle sue diverse declinazioni normativa, oggettuale, strutturale, funzionale e contenutistica.
Più precisamene, dopo una ricostruzione delle fonti, si passano in rassegna gli ambiti d’intervento, i profili funzional - coordinamentali ed, infine, le forme di estrinsecazione del diritto di polizia.
Il nucleo centrale del lavoro è rappresentato da uno studio attento e meticoloso dell’attività provvedimentale ed attizia di polizia.
In particolare, l’attenzione si concentra sui provvedimenti di polizia previsti e disciplinati dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 1931 e dal relativo regolamento di esecuzione, i quali vengono sussunti nell’alveo delle categorie fondamentali del diritto amministrativo e, quindi, delle principali tipologie di provvedimenti amministrativi conosciute dalla dottrina e dalla giurisprudenza.
Dopo una breve disamina dei c.d. mezzi di polizia, intesi come mezzi di attuazione dei provvedimenti di polizia, il lavoro estende il suo perimetro di valutazione anche a quei provvedimenti di polizia disseminati nella normativa speciale di pubblica sicurezza e riservati alla competenza delle Autorità di pubblica sicurezza.
In particolare, l’analisi involge le misure di prevenzione previste dal c.d. codice antimafia e dalle leggi speciali, i provvedimenti di polizia disciplinati dalla normativa in materia d’immigrazione e, da ultimo, i provvedimenti di prevenzione previsti dalla legislazione in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope.
In conclusione, sembra opportuno ed ormai indilazionabile, specie nell’attuale congiuntura contemporanea, un intervento legislativo volto a razionalizzare, in chiave moderna e conforme al composito quadro normativo vigente, il complesso apparato legislativo (e non solo) preesistente, creando una parte generale di diritto di polizia, che informi, in un rapporto di genus a species, tutti i diversi settori in cui si articola, anche attraverso la previsione di nuovi istituti giuridici che possano consentire un più efficace assolvimento dei compiti istituzionali delle forze di polizia.
Curriculum vitae et honorum
Arturo Iannuzzi, nato ad Avellino il 3 maggio 1969, primo dirigente della Polizia di Stato con incarico attuale di Direttore della Divisione Ispettori della Direzione Centrale per le Risorse Umane del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Ha ricoperto incarichi variegati ed è stato, in particolare, consulente in materia contenziosa e giuridica presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, elaborando circolari e prendendo parte a numerosi gruppi di lavoro tematici anche in materia di revisione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. E’ cultore di diritto processuale penale presso l’Università degli studi di Teramo e collabora con numerose riviste. Titoli di studio: 1. Laurea in giurisprudenza conseguita con 110/110 e lode; 2. Diploma Scuola di Specializzazione per le professioni legali presso l’Università degli Studi di Salerno con il massimo dei voti (70/70); 3. Corso di perfezionamento post lauream in “Diritto dell’Unione europea applicato”, con il massimo dei voti (100/100); 4. Corso di perfezionamento post lauream in “Amministrazione locale”, con il massimo dei voti (100/100), 5. Corso di perfezionamento post lauream in “Scienze criminologiche, penalistiche e processualpenalistiche – Andrea Antonio Dalia”, con il massimo dei voti (100/100), presso l’Università degli studi di Salerno. Vanta, inoltre, numerose pubblicazioni scientifiche, fra le quali: 1) monografia intitolata “Il diritto delle espulsioni fra evoluzione legislativa e prassi applicativa” pubblicata con le Edizioni Scientifiche Italiane; 2) monografia intitolata “Responsabilità nella Pubblica Amministrazione. Normativa, dottrina e giurisprudenza”, pubblicato con la Palladio Editrice di Salerno; 3) Articoli pubblicati con la prestigiosa casa editrice “DIKE”, diretta dal Consigliere di Stato Francesco CARINGELLA ed intitolati: 3.1) La configurabilità del tentativo nel reato di riciclaggio alla luce dell’evoluzione legislativa dell’art. 648-bis c.p; 3.2) Il reato di mancata esibizione di documenti da parte degli stranieri; 3.3) L’aggravante della clandestinità; 3.4) Le misure di prevenzione in ambito sportivo; 3.5) I rapporti tra il delitto di malversazione ai danni dello Stato e quello di truffa aggravata di cui all’art. 640-bis c.p; (articoli riconosciuti “pubblicazioni scientifiche” dal superiore Ministero, ai sensi dell’art. 67 del d.P.R. 3 maggio 1957, n. 686);3.6) Il c.d. “danno da ritardo”; 3.7) Nota a sentenza SS.UU. in tema di esercizio abusivo di una professione; 5)Sezioni intitolate al “Concorso di persone nel reato” ed alle “Pene principali” del Commentario al Codice Penale curato dal Professore emerito di diritto penale Ferrando MANTOVANI,di imminente pubblicazione da parte della citata casa editrice “DIKE”; 6) Paragrafo intitolato “Cooperazione europea di polizia” pubblicato nella monografiaa cura del Professore ordinario di Diritto Processuale Penale presso l’Università degli studi di Salerno, Luigi KALB, casa editrice Giappichelli; 7) voce “Cooperazione sovranazionale di polizia” del Digestoon line,a cura del Professore ordinario di diritto processuale penale Adolfo SCALFATI; 8) Studio in tema di “Responsabilità dirigenziale” pubblicato sulla Rivista di Polizia, coordinata dal Presidente PIOLETTI, nonché articoli in tema di “Scorrimento delle graduatorie concorsuali” e di “Tutela legale degli operatori di polizia”; 9) Manuale di diritto di pubblica sicurezza, pubblicato dalla casa editrice DIKE, di cui è ideatore e curatore, nonchè autore assieme al Consigliere di Stato, Francesco CARINGELLA ed al giudice Luigi LEVITA; 10) Codice della Pubblica Sicurezza, pubblicato dalla casa editrice DIKE; 11) Incarico di componente del Comitato scientifico della Rivista “Il nuovo diritto amministrativo” della casa editrice DIKE; 12) Incarico di componente del Collegio dei docenti del Corso post lauream in “Scienze criminologiche, penalistiche e processualistiche. Andrea Antonio Dalia”, curato dal professor Luigi KALB, presso l’Università degli studi di Salerno; 13) Incarico di cultore di diritto processuale penale presso l’Università degli studi di Teramo; 14) Articolo intitolato “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici” pubblicato sulla Rivista “Il nuovo Diritto amministrativo” edita dalla DIKE; 15)Monografia intitolata “Diritto di polizia. Dalla funzione ai provvedimenti di polizia” edita dalla DIKE giuridica.