Prosegue la protesta nazionale del SILP CGIL per il Riordino delle carriere. Le nostre Segreterie Regionali e Provinciali sono mobilitate in tutta Italia con i parlamentari eletti nei rispettivi territori che sono stati "agganciati" per essere debitamente informati sulle nostre proposte, in vista del parere del Parlamento che seguirà quello già espresso dal Consiglio di Stato.

La nostra battaglia continua!

#riordinosimanoncosi





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Sicurezza: Silp-Cgil, modificare decreto riordino carriere
Consegnate proposte a deputati e senatori
(ANSA) - ROMA, 27 APR - "Senza un adeguato riordino dei ruoli
e delle funzioni delle forze di polizia non puo' esserci adeguata
sicurezza per i cittadini ed e' per questo che abbiamo consegnato
a deputati e senatori una serie di suggerimenti di modifica
dello schema di decreto legislativo al vaglio del Parlamento".
Lo dice il segretario del Silp-Cgil Daniele Tissone
sottolineando che per il provvedimento "c'e' in ballo un miliardo
e non possiamo pensare di sprecare simili risorse".
"Il Dipartimento della pubblica sicurezza - prosegue Tissone
- si e' seduto al tavolo interforze in una posizione di oggettiva
debolezza, frutto di un ritardo ventennale in materia di
concorsi interni e progressioni di carriera del personale.
L'altro errore fatale e' stato quello di aver escluso i sindacati
da questa partita. Ora, col prossimo avvio della fase
transitoria, c'e' la possibilita' almeno in parte di rimediare".
Secondo il sindacato "e una battaglia difficile, ma non
impossibile". Ed inoltre, "da oggi sono stati sensibilizzati
senatori e deputati di tutti gli schieramenti politici. Ognuno -
conclude Tissone - dovra' quindi assumersi le proprie
responsabilita'. Ora e' il momento per la classe politica di
dimostrare con i fatti il loro 'attaccamento' alle lavoratrici e
ai lavoratori in divisa".(ANSA).
GUI
27-APR-17 18:59 NNNN





 


SICUREZZA: SILP CGIL, CLASSE POLITICA DIMOSTRI 'ATTACCAMENTO' A CHI LAVORA IN DIVISA =

'Serve un riordino dei ruoli e delle funzioni'
Roma, 27 apr. (AdnKronos) - "C'è una endiadi indissolubile: senza un
adeguato riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia
non può esserci adeguata sicurezza per i cittadini". Lo afferma
Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp
Cgil. "Per questo - spiega in una nota - la nostra protesta diventa
proposta e in tutta Italia abbiamo recapitato a deputati e senatori
una serie di suggerimenti di modifica dello schema di decreto
legislativo al vaglio del Parlamento che possono trovare accoglimento
perché ispirati al buon senso, all'equità e alla necessità di superare
i disallineamenti esistenti tra i vari corpi dello Stato. In ballo c'è
un miliardo di euro stanziato per questo provvedimento e non possiamo
pensare di sprecare simili risorse".
"Il Dipartimento della pubblica sicurezza - dice Tissone - si è seduto
al tavolo interforze in una posizione di oggettiva debolezza frutto di
un ritardo ventennale, in materia di concorsi interni e progressioni
di carriera del personale, che non poteva essere sanato in pochi mesi.
L'altro errore fatale è stato quello di aver escluso i sindacati da
questa partita, di aver lasciato alle rappresentanze del personale un
ruolo di spettatore. Ora, col prossimo avvio della fase transitoria,
c'è la possibilità almeno in parte di rimediare. Del resto, il recente
parere del Consiglio di Stato ha evidenziato varie criticità, alcune
delle quali nel segno di quanto da tempo sosteniamo".
"Siamo scesi in piazza in tutta Italia - conclude il segretario del
Silp Cgil - abbiamo protestato a Montecitorio e stiamo continuando a
fare pressione grazie ai nostri collaudati canali politico -
istituzionali. E' una battaglia difficile, ma non impossibile.
Soprattutto, da oggi sono stati personalmente sensibilizzati senatori
e deputati di tutti gli schieramenti politici. Ognuno quindi dovrà
assumersi le proprie responsabilità. Si parla spesso e impropriamente
di sicurezza. Ora è il momento, per la classe politica, di dimostrare
con i fatti il loro 'attaccamento' alle lavoratrici e ai lavoratori in
divisa". (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 27-APR-17 09:05 NNNN

 

SICUREZZA, SILP CGIL: SU RIORDINO RUOLI APPELLO A PARLAMENTO    
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SICUREZZA, SILP CGIL: SU RIORDINO RUOLI APPELLO A PARLAMENTO
(9Colonne) Roma, 27 apr - "C'è una endiadi indissolubile: senza un adeguato riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia non può esserci adeguata sicurezza per i cittadini. Per questo la nostra protesta diventa proposta e in tutta Italia abbiamo recapitato a deputati e senatori una serie di suggerimenti di modifica dello schema di decreto legislativo al vaglio del Parlamento che possono trovare accoglimento perché ispirati al buon senso, all'equità e alla necessità di superare i disallineamenti esistenti tra i vari corpi dello Stato. In ballo c'è un miliardo di euro stanziato per questo provvedimento e non possiamo pensare di sprecare simili risorse". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. "Il Dipartimento della pubblica sicurezza - dice Tissone - si è seduto al tavolo interforze in una posizione di oggettiva debolezza frutto di un ritardo ventennale, in materia di concorsi interni e progressioni di carriera del personale, che non poteva essere sanato in pochi mesi. L'altro errore fatale è stato quello di aver escluso i sindacati da questa partita, di aver lasciato alle rappresentanze del personale un ruolo di spettatore. Ora, col prossimo avvio della fase transitoria, c'è la possibilità almeno in parte di rimediare. Del resto, il recente parere del Consiglio di Stato ha evidenziato varie criticità, alcune delle quali nel segno di quanto da tempo sosteniamo". "Siamo scesi in piazza in tutta Italia - conclude il segretario del Silp Cgil -, abbiamo protestato a Montecitorio e stiamo continuando a fare pressione grazie ai nostri collaudati canali politico - istituzionali. E' una battaglia difficile, ma non impossibile. Soprattutto, da oggi sono stati personalmente sensibilizzati senatori e deputati di tutti gli schieramenti politici. Ognuno quindi dovrà assumersi le proprie responsabilità".
(red)
271218 APR 17 



Polizia, riordino: intervista al segretario del Silp Cgil
 Daniele Tissone Silp Cgil    

(AGENPARL) – Roma, 27 apr 2017 – Il sindacato dei poliziotti Cgil, il Silp, si mobilita ancora una volta per il riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia, un provvedimento molto importante che interessa circa 500.000 operatori in divisa tra poliziotti, carabinieri, militari, vigili del fuoco e che può contare su un finanziamento di circa 1 miliardo di euro. Al momento è stato elaborato dal governo uno schema di decreto legislativo che ha avuto un sostanziale via libera, pur con qualche rilievo, dal Consiglio di Stato e che ora è al vaglio del Parlamento e delle competenti Commissioni, chiamate ad esprimere un parere. Il Silp Cgil, mobilitato da mesi con una campagna di protesta sintetizzata nello slogan #riordinosimanoncosi, ha lanciato stamani una nuova iniziativa: tutte le segreterie regionali e provinciali del sindacato hanno contattato deputati e senatori eletti nei rispettivi territori per consegnare un pacchetto di proposte di modifica del provvedimento. Un modo per sensibilizzare i parlamentari in maniera più diretta. Ne parliamo con Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil.

Tissone, quali risultati sperate di portare a casa?
“Innanzitutto voglio ringraziare le segreterie provinciali e regionali del mio sindacato per lo straordinario sforzo che stanno facendo assieme alla segreteria nazionale. Questa è una battaglia epocale per la Polizia di Stato e per le forze dell’ordine, un treno che aspettavamo da oltre 20 anni e che rischiamo di perdere ancora una volta. Non possiamo permettercelo”.

Il capo della polizia Gabrielli proprio ieri, in audizione parlamentare, ha parlato di un provvedimento sostanzialmente positivo.
“Direi che sono positive le intenzioni, che è positiva la volontà di riformare il sistema sicurezza per renderlo più efficiente. Ma ci sono tante cose che potevano, che possono ancora essere fatte e sulle quali invece non sono stati fatti passi avanti. C’è stato poi un errore di fondo da parte della nostra Amministrazione: non sono stati coinvolti i sindacati, la ‘partita’ è stata giocata solo al tavolo interforze in un confronto tra corpi dello Stato che ha visto la Polizia partire da una condizione svantaggiata”.

Può fare qualche esempio?
“Partiamo da due dati. Il primo è che in Polizia per due decenni non sono stati banditi concorsi, diversamente ad esempio da Carabinieri e Finanza. Questo vuol dire che quando ci si è messi al tavolo interforze, siamo partiti da una condizione di inferiorità perché tutti gli altri avevano già valorizzato il proprio personale nel tempo, noi no. Così arrivo alla seconda questione, collegata alla prima: dobbiamo superare i disallineamenti tra forze dell’ordine e lo schema di decreto legislativo è molto carente da questo punto di vista. Da noi esistono, ad esempio, 1.800 Sostituti Commissari che non hanno mai avuto la possibilità, a causa della mancata applicazione di una legge dello Stato, di accedere al Ruolo direttivo. I carabinieri questa possibilità l’hanno avuta. Il riordino prevede 1.500 posti per la Polizia, comunque non sufficienti per tutti, e 800 per gli omologhi dell’Arma. Bene, il Consiglio di Stato evidenzia questa disparità che è solo teorica perché, prima del riordino, migliaia di carabinieri, dal 1993 ad oggi, sono stati promossi al Ruolo direttivo”.

Quali altre situazioni segnalate?
“Pensiamo alla base, ai circa 60.000 agenti e assistenti che sono il cuore della Polizia di Stato. Nelle altre forze dell’ordine, con concorsi banditi regolarmente, hanno avuto la possibilità di diventare sottufficiali, di crescere professionalmente, di dare un contributo significativo alla sicurezza dei cittadini. Da noi è tutto fermo. Si pensa a ruoli di ‘coordinatore’ con anzianità lunghissime che abbiamo chiesto almeno di diminuire come numero di anni. Ci sono poco meno di 40.000 assistenti capo ad oggi in Polizia, molti dei quali andranno in pensione nel prossimo quinquennio dove è prevista la promozione di appena 8.700 nuovi Sovrintendenti. C’è poi la scandalosa situazione dei corsi 15, 16, 17 e seguenti relativi ai Sovrintendenti che avrebbero dovuto diventare Ispettori già nel 1995, ci sono le varie questioni che riguardano il Ruolo Ispettori, i disallineamenti dei Ruoli Tecnici e altre problematiche che poniamo in evidenza”.

Si potrà realmente modificare qualcosa?
“Noi ci proveremo fino alla fine. Abbiamo di fronte anche un’altra grande partita, quella della fase transitoria relativa all’applicazione del riordino. Ho già avuto modo di appellarmi alla nostra Amministrazione e lo ribadisco con grande forza: stavolta si lavori in maniera concertata col sindacato perché possiamo ancora apportare importanti correttive, ferme restando le risorse disponibili che sono comunque considerevoli, circa un miliardo, e che sono state ottenute anche grazie alla battaglia del Silp Cgil”.

Come rispondono i parlamentari stamani al vostro appello?
“Sono interessati, molti non conoscevano le questioni in maniera approfondita e dopo aver compreso la situazione hanno promesso un forte impegno personale. Ce lo auguriamo. Qui non sono in ballo solo promozioni e stipendi. Qui è in gioco l’efficienza del sistema perché senza una buona riforma dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia avremo meno sicurezza e meno efficienza per i cittadini”.

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Sicurezza. Tissone (Silp Cgil). Al via la campagna: “Caro senatore, caro deputato… C’è posta per te!”. Proposte per riordino ruoli e funzioni delle Forze di polizia
“C’è una endiadi indissolubile: senza un adeguato riordino dei ruoli e delle funzioni delle forze di polizia non può esserci adeguata sicurezza per i cittadini.” Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil protagonista di una campagna di lotta e di mobilitazione per modificare in modo sostanziale il decreto legislativo all’esame del Parlamento. Modifiche che sono state al centro delle iniziative, manifestazioni, sit in, che sono state portate avanti.

“La nostra protesta diventa proposta – prosegue Tissone – in tutta Italia abbiamo recapitato a deputati e senatori una serie di suggerimenti di modifica dello schema di decreto legislativo al vaglio del Parlamento che possono trovare accoglimento perché ispirati al buon senso, all’equità e alla necessità di superare i disallineamenti esistenti tra i vari corpi dello Stato. In ballo c’è un miliardo di euro stanziato per questo provvedimento e non possiamo pensare di sprecare simili risorse”.

Il Dipartimento della pubblica sicurezza – prosegue Tissone – si  è seduto al tavolo interforze “in una posizione di oggettiva debolezza frutto di un ritardo ventennale, in materia di concorsi interni e progressioni di carriera del personale, che non poteva essere sanato in pochi mesi. L’altro errore fatale è stato quello di aver escluso i sindacati da questa partita, di aver lasciato alle rappresentanze del personale un ruolo di spettatore. Ora, col prossimo avvio della fase transitoria, c’è la possibilità almeno in parte di rimediare. Del resto, il recente parere del Consiglio di Stato ha evidenziato varie criticità, alcune delle quali nel segno di quanto da tempo sosteniamo”.

“Siamo scesi in piazza in tutta Italia – conclude il segretario del Silp Cgil -, abbiamo protestato a Montecitorio e stiamo continuando a fare pressione grazie ai nostri collaudati canali politico-istituzionali. È una battaglia difficile, ma non impossibile. Soprattutto, da oggi sono stati personalmente sensibilizzati senatori e deputati di tutti gli schieramenti politici. Ognuno quindi dovrà assumersi le proprie responsabilità. Si parla spesso e impropriamente di sicurezza. Ora è il momento, per la classe politica, di dimostrare con i fatti il loro ‘attaccamento’ alle lavoratrici e ai lavoratori in divisa”.

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RASSEGNA STAMPA TERRITORIALE:

Silp Cgil Pisa contatta l' On. Carrozza e tutti i parlamentari

Silp Cgil La Spezia contatta il Sen. Caleo e tutti i parlamentari
Catania: “Caro senatore, caro deputato…C’è posta per te!”

Sicurezza, Silp Cgil Enna: “Caro senatore, caro deputato… C’è posta per te!”

Pisa: riordino carriere, le proposte del Silp Cgil ad alcuni parlamentari del territorio

Silp Cgil Brescia contatta tutti i parlamentari

Silp Cgil Cremona contatta tutti i parlamentari

Silp Cgil Bologna contatta tutti i parlamentari

Silp Cgil di Lecco contatta tutti i parlamentari

Siena, il Silp Cgil incontra l'on. Susanna Cenni del Pd

Il Silp Veneto contatta i parlamentari

Il Silp Caltanissetta contatta i parlamentari

Il Silp del Veneto contatta i parlamentari

Il Silp di Brindisi contatta i parlamentari

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Il Silp Cgil di Frosinone contatta i parlamentari

Il Silp Cgil di Livorno contatta i parlamentari

Il Silp Cgil della Lombardia contatta i parlamentari

Silp Lombardia Sicurezza, sindacato polizia Silp Cgil consegna proposte a tutti i parlamentari lombardi. Al via campagna su riordino carriere: “Caro senatore, caro deputato… C’è posta per te!”

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