ANZIANI: TISSONE (SILP CGIL), BENE LEGGE ANTI-TRUFFA MA NON BASTA =
'Serve un effetto deterrente di maggior peso, interventi
specifici nel sociale'
Roma, 24 lug. (AdnKronos) - Bene l'inasprimento delle pene ma non
basta. Occorre "anche una riflessione sul ruolo delle vittime, sui
motivi che portano ad invertire regole e comportamenti fino a pochi
anni fa ritenuti sacri e cioè il rispetto per la persona anziana, la
solidarietà come forma di aiuto per la sua debolezza. Al contrario,
proprio la fragilità dell'anziano con la sua solitudine offrono
l'occasione, relativamente facile ed esente da rischi per chi la mette
in pratica, per un guadagno illecito". Così Daniele Tissone,
segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, commenta
all'Adnkronos la proposta di legge, in discussione alla Camera, che
prevede l'introduzione di pene più severe per chi commette truffe ai
danni di over 65.
Secondo Tissone serve un "effetto deterrente di maggior peso",
maggiore informazione non solo attraverso l'azione delle forze di
polizia ma anche con l'impegno di associazioni volontarie: "interventi
specifici nel sociale come la riqualificazione delle periferie e un
sostegno vero a tali fasce deboli".
Va tenuto conto che molti di questi reati, osserva Tissone, "non
emergono per il senso di vergogna che impedisce ai truffati di
parlarne con i parenti o chiunque altro, preferendo il silenzio ad una
possibile perdita di stima e rispetto". Bisogna dunque lavorare con
campagne informative "efficaci". "Seguiremo - conclude Tissone -
l'iter parlamentare consapevoli che il solo inasprimento della pena,
sebbene efficace, non potrà purtroppo bastare".
(Sib/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
24-LUG-17 19:46
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