Dopo la battaglia vinta dal nostro sindacato sull'art. 42 bis, ecco la splendida lettera di mamma Graziella e del suo compagno Carlo. Parole che ci riempiono il cuore e che ci rendono ancor più determinati nella battaglia quotidiana per i diritti delle lavoratrici (e dei lavoratori) in divisa.
 
Lettera testo

Pessimismo, senso d’impotenza, profonda amarezza per l’incertezza del futuro, ansia per il proprio bambino… ecco in quale stato d’animo eravamo costretti a vivere, una famiglia separata da tanti chilometri di distanza, entrambi genitori lontani tra loro e dal proprio bambino ma l’audacia, la ferrea determinazione, l’impegno della Vostra O. S. è riuscita a stravolgere “il corso ordinario delle cose“ aprendo una strada dove c'erano solo muri.

E’ con i più profondi sentimenti di gioia e gratitudine che desideriamo ringraziarvi per l’aiuto, il sostegno e il tempo dedicatoci senza il quale non avremmo mai raggiunto questo obiettivo. 

Dove “altri” vedevano un problema risolvibile soltanto attraverso un lungo e dispendioso ricorso al Tar, Voi guidati dalla lungimiranza che contraddistingue gli Uomini e le Donne della Polizia di Stato, collaborativi ed affidabili scorgevate un’opportunità, una sfida da raccogliere per vedere riconosciuto un diritto sancito da una Legge dello Stato che da oltre un decennio non aveva mai trovato applicazione all’ interno della Nostra Amministrazione.

Nessuna lettera per quanto schietta e sincera varrebbe oggi a restituirvi l’apprezzamento per il Vostro fattivo impegno come O. S. ma ci teniamo a ringraziarvi per il Vostro prezioso sostegno. Ringraziamo, vivamente, il Segretario Generale Provinciale di Enna Marco ALGERI che ha seguito il tutto da vicino, con decisione e fermezza assoluta, dedicandoci tempo e dandoci prezioso conforto, sostegno e speranza quando più volte era stata non accolta la richiesta. Un sentito ringraziamento lo rivolgiamo, naturalmente, al Segretario Nazionale Daniele TISSONE e alla Segretaria Giovanna GAGLIARDI e alla Segreteria Nazionale tutta per l’aiuto e l’interessamento dimostrato nei nostri confronti che è stato indispensabile per la soluzione del nostro problema.

Per quanto possiamo proclamarvi la nostra riconoscenza, crediamo non vi siano le parole giuste per esprimere e mostrarvi quanto vi siamo grati.

Vi salutiamo con grande stima ed infinita riconoscenza… 

 
Graziella, Carlo e il piccolo Giorgio.

 

 

Art. 42 bis, POLIZIOTTA MAMMA torna a casa: il Silp Cgil vince la battaglia

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