Signor Capo della Polizia,

come noto, il D.lgs.95/2017 ha previsto l'eliminazione dei profili professionali dei Ruoli Tecnici - Agenti, Assistenti, Sovrintendenti Tecnici, facendo confluire le competenze in un unico Settore "Tecnico Logistico".

Pur avendo sancito con l'articolo 2, lettera eee) co. 2) che "... il personale appartenente al ruolo degli operatori e collaboratori, dei revisori dei periti dei settori non più previsti dal decreto ministeriale di cui all'articolo 1 del decreto del Presidente della Repubblica 24 aprile 1982, n. 337, nelle more delle procedure di cui alle lettere ll), mm) e nn), accede, rispettivamente, al ruolo degli agenti, assistenti e sovrintendenti tecnici e al ruolo degli ispettori tecnici del settore supporto logistico, continuando a svolgere le funzioni precedenti ...", dobbiamo registrare come questo abbia già prodotto numerose e fantasiose interpretazione in sede locale.

Come SILP CGIL non abbiamo condiviso e ci siamo opposti a questo orientamento e, a pochi mesi dall'emanazione del dispositivo, ci sembra che le nostre perplessità trovino conferma nella realtà.

La novella normativa che, nelle previsioni, doveva tutelare il Ruolo Tecnico della Polizia di Stato aumentandone la valorizzazione ed il riconoscimento dell'elevata professionalità di tutti gli appartenenti nello spirito della L.121/81, nei fatti sembra avviata in senso esattamente opposto.

A causa della drammatica carenza di personale che affligge tutti i ruoli, tutte le qualifiche in tutti i territori, la norma viene interpretata, tradendo lo spirito che l’ha generata, come l'occasione per poter impiegare il personale Tecnico in mansioni non proprie, depauperando la professionalità e mortificando la dignità delle donne e uomini coinvolti.

Con l'appiattimento in un unico settore del ruolo degli Agenti, Assistenti e Sovrintendenti tecnici, sembra si voglia ancora una volta "raschiare il barile" piuttosto che attuare una vera ottimizzazione delle risorse.

Per questo, si chiede un intervento chiaro, atto a garantire quanto sancito dalla legge anche per non continuare a scoraggiare gli operatori appartenenti al ruolo che, negli anni, hanno visto svanire le speranze di progressione di carriera e la stima nei confronti del ruolo tecnico, visto dai più come un refugium peccatorum.

Lei, Signor Prefetto, ha più volte assicurato che ci sarebbero stati degli incontri successivi al riordino per apportare quei perfezionamenti che in corso d’opera si rendevano necessari per eliminare i molti problemi che, in parte, erano già emersi nel testo.

Si è finora solo discusso della volontà di istituire un settore denominato convenzionalmente "Amministrativo" che dovrebbe accogliere dignitosamente il personale di Polizia non più abile al servizio nel Ruolo ordinario che, rimanendo nei ruoli della Polizia di Stato, eviterebbe di dover transitare nel Ruolo Tecnico costringendolo a reinventarsi una professionalità per mantenere una dignità lavorativa.

Per queste ragioni, certi della Sua ferma volontà e impegno di voler migliorare ulteriormente la situazione del Ruolo Tecnico, garantendo dignità ed efficienza alla complessa realizzazione della revisione dei ruoli e delle funzioni della Polizia di Stato, anche fornendo indicazioni chiare ai Dirigenti degli Uffici, chiediamo il Suo autorevole, tempestivo e risolutivo intervento.

Distinti saluti

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