A. RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

L’attuale assetto organizzativo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni è stabilito dal D.M. 31 marzo 1998 che ne prevede un’articolazione su due Divisioni (1A e 2A Divisioni), la cui titolarità è affidata a Primi Dirigenti della Polizia di Stato.
Il provvedimento individua le competenze delle due Divisioni come segue:

  • alla 1A Divisione sono affidali compiti afferenti agli affari generali, alla gestione dei rapporti con i servizi postali e delle telecomunicazioni e con gli altri Enti ed Amministrazioni interessati, con la sezione distaccata presso l’Autorità delle comunicazioni, nonché i rapporti con gli Uffici periferici della Specialità;
  • alla 2A Divisione sono demandati compiti di analisi, elaborazione di strategie e metodologie nel settore della polizia delle comunicazioni, la pianificazione e il coordinamento dei servizi operativi, lo sviluppo di progetti relativi alla sicurezza delle comunicazioni, i rapporti internazionali.

Questa “struttura"' si rivela oggi inadeguata al migliore assolvimento delle accresciute competenze che sono state attribuite al Servizio da una serie di normative sopravvenute nel tempo.
Ci si riferisce alle “missioni” in materia di tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale introdotte dall’alt. 7-bis del D.L. n. 144/2005 (con il conseguente inserimento del Servizio nell’architettura di sicurezza cibernetica de! Paese oggi definita dal D.P.C.M. 17 febbraio 2017); all’istituzione in seno a! medesimo Servizio di un centro specializzato nel contrasto alla pedo-pornografia on line; alle funzioni di monitoraggio dei siti web utilizzati da gruppi e organizzazioni terroristiche previsti daH’art. 2 de! D.L, n. 7/2015 e a quelle recentissime in materia di contrasto del cd. “cyberbullismo”. introdotte dalla legge n. 71/2017.

Si tratta di un blocco di funzioni che riveste un carattere sempre più strategico per la tenuta della sicurezza del Paese, circostanza questa che giustifica la necessità di effettuare, in questo delicato settore, una mirata anticipazione della complessiva manovra che dovrà portare entro il primo semestre del 2018 alla complessiva riorganizzazione.

Alla luce di ciò, l’ipotesi di riorganizzazione elaborata mira a ripartire il variegato complesso di funzioni assegnato al Servizio su strutture “specializzate’', ciascuna competente per un settore omogeneo di attività.
In questo senso, viene prevista un’articolazione su quattro Divisioni, cosi sintetizzata:

  • la 1A Divisione è competente per gli affari generali (ivi comprese le campagne di comunicazione) e per i rapporti (anche in regime convenzionale) con Poste S.p.a., le altre Amministrazioni, gli Enti nazionali e intemazionali, i rapporti con il MISE e l’Autorità garante per le comunicazioni, la gestione del Commissariato on line;
  • la 2A Divisione assicura la gestione de! Centro Nazionale per ii Contrasto alla Pedopornografia On Line (CNCPO), nonché il coordinamento deile attività investigative de! predetto Centro, la gestione dell’Unita Analisi dei Crimine Informatico. La Divisione provvede altresì al coordinamento e alia pianificazione strategica delle attività per il contrasto delle attività illecite in materia di comunicazioni, di truffe e reati in materia di diritto d’autore on line, curando inoltre i rapporti di cooperazione di polizia nelle materie di specifica competenza;
  • la 3A Divisione provvede alla gestione dei Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastnitture Critiche Informatizzate (CNAIPC). a! coordinamento dei servizi resi in regime convenzionale con le predette infrastrutture, nonché alle attività informative e investigative in materia. La Divisione altresì coordina le attività informative e investigative per il contrasto ai fenomeni di hacking e di furti di identità digitale. Inoltre, la Divisione assicura il monitoraggio dei siti utilizzati da gruppi e sodalizi di matrice terroristica ai sensi delPart. 2 del D.L. n. 7 del 2015; garantisce infine i rapporti di collaborazione di polizia con soggetti esteri;
  • la 4A Divisione assolve ai compiti riguardanti la programmazione e la gestione dei servizi e degli apparati ICT della Specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, provvedendo a sviluppare anche le attività relative ai profili dì sicurezza informatica.

Alle Divisioni 1A, 2A e 3A verrebbe preposto un Primo Dirigente della Polizia di Stato de! “ruolo ordinario”; alla 4A Divisione verrebbe preposto un Primo Dirigente della Polizia di Stalo dei “ruoli tecnici”. All'incremento di due posizioni dirigenziali si farebbe fronte con la soppressione di due posizioni di vice consigliere ministeriale, già presenti nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza (uno del ruolo “ordinario” e uno dei ruoli “tecnici”).

La manovra di riorganizzazione verrebbe effettuata lasciando invariato l’attuale volume organico del personale incardinato nel Servizio anche per quanto concerne i dipendenti, non dirigenti, dell'Amministrazione Civile dell'Interno (due unità).

B. AGGIORNAMENTI SULLE INIZIATIVE IN CORSO PER LA RIORGANIZZAZIONE DEL DIPARTIMENTO.

1) Modifica del regolamento di organizzazione del Ministero di cui al D.P.R. n. 398/2001.
Nel corso delle sedute informative, tenutesi nello scorso mese di marzo, è stato preannunciata la soppressione di tre Direzioni Centrali del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, al fine di dare attuazione prò quota parte al processo di rivisitazione organizzativa del Ministero da effettuarsi in attuazione delPart. 2 del D.L. n. 95/2012 e dalle successive normative di spending review. L’art. 12, comma 1 -bis, del D.L. n. 13/2017 ha differito il termine di adozione del nuovo regolamento di organizzazione al 31 dicembre 2018. La citata soppressione è stata portata alFattenzione dell’apposito gruppo interdipartimentale per la messa a punto de! nuovo regolamento. Nelle more delie conclusione dei lavori da parte del predetto gruppo, è emersa la necessità di accelerare una parte della manovra di riorganizzazione del Dipartimento, per cui il Sig. Ministro ha autorizzato l’avvio dell 'iter di un provvedimento di modifica del D.P.R. n. 398/2001, tendente a prevedere l’immediata soppressione della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, le cui competenze saranno ripartite tra la Segreteria de! Dipartimento, la Direzione Centrale per le Risorse Umane (destinate ad assumere la denominazione di Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato) e la Direzione Centrale dei Servizi Tecnico-Logistici e della Gestione Patrimoniale.

Ciò, infatti, consentirà, tra l’altro, di ridistribuire in maniera più sistemica ed omogenea le funzioni degli uffici di diretta collaborazione, e di realizzare la centrale unica degli acquisti e dei pagamenti, innalzando l’efficacia dei processi di pianificazione e di programmazione dell’impiego delle risorse.

Resta fermo che le soppressioni delle altre due Direzioni Centrali o Uffici di livello equiparato verranno comunque valutate nel regolamento di riorganizzazione complessiva del Ministero.

2) Modifica del regolamento di organizzazione funzionamento della Scuola Superiore di polizia (D.P.R. n. 256/2006).
Come è stato preannunciato nelle sessioni informative del marzo scorso, si è provveduto ad avviare l'iter di un provvedimento di modifica del regolamento di organizzazione della Scuola Superiore di Polizia, finalizzato a prevedere un’articolazione di rango dirigenziale specificamente dedicata a curare i rapporti di collaborazione formativa e didattica con omologhe Istituzioni di altri Paesi e con Università e Istituti di alta formazione esteri.

All’esito delle interlocuzioni con le altre Amministrazioni concertanti, è stato messo a punto il testo definitivo del provvedimento che riarticola la compagine della Scuola come segue:

  • il Servizio affari generali è articolato in:
    1. ufficio affari generali, organizzazione e coordinamento;
    2. ufficio amministrazione e documentazione;
    3. ufficio personale, logistica e sicurezza;
  • il Servizio didattica è articolato in:
    1. ufficio ricerca e innovazione strategica;
    2. ufficio studi e addestramento;
    3. ufficio corsi.

Il provvedimento è stalo approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri (seduta dell’8 settembre u.s.) ed ha superato il vaglio del Consiglio di Stato Lo schema di provvedimento è stato inviato alle Camere per il prescritto parere delle Commissioni di merito.

3) Nuovo atto ordinativo dei Servizio Centrale di Proiezione.
Come comunicato nell’informazione del marzo scorso, è stato avviato Yiter per l’adozione dei nuovo atto ordinativo dei Sei-vizio Centrale di Protezione.
La bozza messa a punto prevede la soppressione della 4A Divisione; l’intervento adegua la struttura del Servizio alla sopravvenuta soppressione del relativo posto di funzione assegnato ai Dirigenti dell’Area I - seconda fascia disposto dal D.M. 24 dicembre 2012. Tale decreto ha attribuito le funzioni in questione ad un Ufficio di staff della direzione Centrale della Polizia Criminale.
In considerazione di ciò, è stato previsto che il Servizio provvede alla trattazione degli affari amministrativo-contabili, avvalendosi de! personale del citato Ufficio di staff deila Direzione Centrale della Polizia Criminale e che. in relazione al loro svolgimento, può essere conferita a personale direttivo “contrattualizzato'’ una posizione organizzativa. Il personale che oggi svolge le funzioni relative alla predetta posizione organizzativa sarà di conseguenza assegnato al ripetuto Ufficio di staffi, permanendo comunque come sede di lavoro nell'ambito del Servizio Centrale di Protezione.

L’ipotesi - di cui si sta procedendo all’esame congiunto con le altre Forze di polizia - fisserà gli organici del Servizio e dei NOP attestandosi sui livelli delle attuali dotazioni effettive.

4) Modifica dei regolamento di organizzazione e funzionamento della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia di cui al D.P.R. n. 423/1986.
E’ in corso di valutazione la possibilità di modificare il regolamento della Scuola, al fine di prevedere, tra l’altro, l’elevazione a rango dirigenziale (Primo Dirigente/Colonnello) dell’Unità CEPOL.

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