P.a.: Silp-Cgil, domani poliziotti in piazza per contratto

ZCZC4595/SXA XCI98113_SXA_QBXB R POL S0A QBXB P.a.: Silp-Cgil, domani poliziotti in piazza per contratto (ANSA) - ROMA, 20 DIC - I poliziotti del Silp-Cgil attueranno domani una serie di sit in a Roma, davanti al ministero della Funzione Pubblica, e nelle province italiane, nei pressi delle questure, per informare i cittadini sulla loro situazione e "per mandare un messaggio al Governo e al Viminale sui due grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti: il contratto di lavoro, vergognosamente fermo da quasi 10 anni, e il riordino interno delle carriere". Lo annunciano i segretari di Fp Cgil e Silp-Cgil Salvatore Chiaramonte e Daniele Tissone. "Per quel che riguarda il contratto - dicono - il Governo si e' dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando piu' il tavolo aperto questa estate. Pensano di rinunciare alla trattativa e di presentarsi con una proposta al ribasso del tipo prendere o lasciare? Pensano di non garantire un adeguato aumento alla parte fissa della retribuzione, che ormai non consente ai lavoratori in divisa di arrivare a fine mese? Pensano di non incrementare le indennita' accessorie che sono la 'cifra' reale dell'attivita' di polizia? Noi non possiamo permetterlo". Infine, per quanto riguarda il riordino delle carriere, "il Dipartimento della pubblica sicurezza e quello dell'amministrazione penitenziaria devono tenere fede agli impegni presi per migliorare un provvedimento che non ci hai mai convinto e che a oggi costituisce una occasione persa per una vera riforma dei ruoli e delle qualifiche". (ANSA). COM-GUI 20-DIC-17 14:20 NNNN

  

Contratto e riordino, i poliziotti in piazza
20 dicembre 2017 ore 09.58
Il 21 dicembre presìdi e volantinaggi in 100 città italiane davanti alle questure. A Roma l'appuntamento è a Palazzo Vidoni. Silp e Fp Cgil: "Il Governo si è dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando più il tavolo aperto"


Contratto e riordino delle carriere: poliziotti domani 21 dicembre in piazza a Palazzo Vidoni e in 100 città. Lo annunciano Fp e Silp Cgil in una nota, denunciando come i poliziotti si preparano ad affrontare un periodo natalizio carico di impegni e rischi, soprattutto per via della mai cessata allerta terrorismo e della difficile situazione lavorativa che si vive nelle carceri. "L'ennesimo Natale lontano dalle proprie famiglie per garantire la sicurezza dei cittadini, tutto questo mentre il Governo continua a disattendere i propri impegni in materia di rinnovo del contratto di lavoro, vergognosamente fermo da quasi 10 anni", spiegano in una nota, il segretario nazionale Fp Cgil Salvatore Chiaramonte e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone.

"Domattina - dicono i due sindacalisti - saremo a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presìdi e volantinaggi per informare le persone sulla nostra situazione, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al Governo e al Viminale su due grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti e che incidono sull'efficienza delle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere".

"Per quel che riguarda il contratto - sottolineano Chiaramonte e Tissone -, il Governo si è dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando più il tavolo aperto questa estate. Pensano di rinunciare alla trattativa e di presentarsi con una proposta al ribasso del tipo prendere o lasciare? Pensano di non garantire un adeguato aumento alla parte fissa della retribuzione, che ormai non consente ai lavoratori in divisa di arrivare a fine mese? Pensano di non incrementare le indennità accessorie cioè gli straordinari, i notturni e i festivi che sono la 'cifra' reale dell'attività di polizia? Noi non possiamo permetterlo".

In relazione invece al riordino delle carriere, concludono i rappresentanti della Cgil, il Dipartimento della pubblica sicurezza e quello dell'amministrazione penitenziaria "devono tenere fede agli impegni presi per migliorare un provvedimento che non ci hai mai convinto e che ad oggi costituisce una occasione persa per una vera riforma dei ruoli e delle qualifiche, il cui obiettivo deve essere quello di migliorare l'efficienza del sistema, non depauperarlo. Dai mancati adeguamenti stipendiali legati al riordino, alla complessità delle procedure per i concorsi interni, dalle sperequazioni relative ai punteggi inerenti i titoli fino alla perdita di anzianità per alcuni ruoli, sono tantissime le questioni da risolvere. Siamo mobilitati da mesi e la nostra protesta non é destinata a fermarsi. Neppure durante le festività. Il Governo è avvisato".

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Roma, contratto e riordino carriere poliziotti in piazza in 100 città
Ad annunciare lo stato di agitazione, il segretario nazionale Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, Daniele Tissone


«Giovedì 21 dicembre scenderemo in piazza in tutta Italia ancora una volta. I poliziotti si preparano ad affrontare un periodo natalizio carico di impegni e rischi, soprattutto per via della mai cessata allerta terrorismo e della difficile situazione lavorativa che si vive nelle carceri. L’ennesimo Natale lontano dalle proprie famiglie per garantire la sicurezza dei cittadini, tutto questo mentre il Governo continua a disattendere i propri impegni in materia di rinnovo del contratto di lavoro, vergognosamente fermo da quasi 10 anni». Ad annunciarlo il segretario nazionale Fp Cgil, Salvatore Chiaramonte, e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil, Daniele Tissone.

Proteste in 100 città

«Giovedì - dicono i 2 sindacalisti - saremo a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presidi e volantinaggi per informare le persone sulla nostra situazione, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al Governo e al Viminale su 2 grandi temi che toccano direttamente la pelle dei poliziotti: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere». «Il Governo si è dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando più il tavolo aperto questa estate. Pensano di rinunciare alla trattativa e di presentarsi con una proposta al ribasso del tipo prendere o lasciare? Pensano di non garantire un adeguato aumento alla parte fissa della retribuzione, che ormai non consente ai lavoratori in divisa di arrivare a fine mese? Pensano di non incrementare le indennità accessorie cioè gli straordinari, i notturni e i festivi che sono la “cifra” reale dell’attività di polizia? Noi non possiamo permetterlo». In relazione invece al riordino delle carriere «deve migliorare l’efficienza del sistema: dai mancati adeguamenti stipendiali legati al riordino, alla complessità delle procedure per i concorsi interni, dalle sperequazioni relative ai punteggi inerenti i titoli fino alla perdita di anzianità per alcuni ruoli, sono tantissime le questioni da risolvere. Siamo mobilitati da mesi e la nostra protesta non è destinata a fermarsi. Neppure durante le festività. Il Governo è avvisato».

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CONTRATTO E RIORDINO, POLIZIOTTI DOMANI IN PIAZZA A PALAZZO VIDONI E IN 100 CITTÀ (1)

CONTRATTO E RIORDINO, POLIZIOTTI DOMANI IN PIAZZA A PALAZZO VIDONI E IN 100 CITTÀ (1) (9Colonne) Roma, 20 dic - "Domani 21 dicembre scenderemo in piazza in tutta Italia ancora una volta. I poliziotti si preparano ad affrontare un periodo natalizio carico di impegni e rischi, soprattutto per via della mai cessata allerta terrorismo e della difficile situazione lavorativa che si vive nelle carceri. L'ennesimo Natale lontano dalle proprie famiglie per garantire la sicurezza dei cittadini, tutto questo mentre il Governo continua a disattendere i propri impegni in materia di rinnovo del contratto di lavoro, vergognosamente fermo da quasi 10 anni". Ad annunciarlo, in una nota, il segretario nazionale Fp Cgil Salvatore Chiaramonte e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone. "Domattina - dicono i 2 sindacalisti - saremo a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presidi e volantinaggi per informare le persone sulla nostra situazione, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al Governo e al Viminale su 2 grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti e che incidono sull'efficienza delle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere". (SEGUE) 201051 DIC 17 

CONTRATTO E RIORDINO, POLIZIOTTI DOMANI IN PIAZZA A PALAZZO VIDONI E IN 100 CITTÀ (2) (9Colonne) Roma, 20 dic - "Per quel che riguarda il contratto - sottolineano Chiaramonte e Tissone -, il Governo si è dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando più il tavolo aperto questa estate. Pensano di rinunciare alla trattativa e di presentarsi con una proposta al ribasso del tipo prendere o lasciare? Pensano di non garantire un adeguato aumento alla parte fissa della retribuzione, che ormai non consente ai lavoratori in divisa di arrivare a fine mese? Pensano di non incrementare le indennità accessorie cioè gli straordinari, i notturni e i festivi che sono la 'cifra' reale dell'attività di polizia? Noi non possiamo permetterlo". "In relazione invece al riordino delle carriere - concludono i rappresentanti della Cgil -, il Dipartimento della pubblica sicurezza e quello dell'amministrazione penitenziaria devono tenere fede agli impegni presi per migliorare un provvedimento che non ci hai mai convinto e che ad oggi costituisce una occasione persa per una vera riforma dei ruoli e delle qualifiche, il cui obiettivo deve essere quello di migliorare l'efficienza del sistema, non depauperarlo. Dai mancati adeguamenti stipendiali legati al riordino, alla complessità delle procedure per i concorsi interni, dalle sperequazioni relative ai punteggi inerenti i titoli fino alla perdita di anzianità per alcuni ruoli, sono tantissime le questioni da risolvere. Siamo mobilitati da mesi e la nostra protesta non é destinata a fermarsi. Neppure durante le festività. Il Governo è avvisato". (red) 201102 DIC 17 

 

GIOVEDÌ 21 DICEMBRE 2017 09.13.41
POLIZIASILP CGILSICUREZZA

POLIZIA, SILP CGIL: OGGI SIT-IN DAVANTI QUESTURE

POLIZIA, SILP CGIL: OGGI SIT-IN DAVANTI QUESTURE (9Colonne) Roma, 21 dic - Oggi sit-in dei poliziotti aderenti alla Cgil a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presidi e volantinaggi "per informare le persone sulla nostra situazione - spiegano il segretario nazionale Fp Cgil Salvatore Chiaramonte e il segretario generale del sindacato di POLIZIA Silp Cgil -, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al Governo e al Viminale su 2 grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti e che incidono sull'efficienza delle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere". "Per quel che riguarda il contratto - sottolineano Chiaramonte e Tissone -, il Governo si è dimenticato da luglio delle donne e degli uomini in divisa, non convocando più il tavolo aperto questa estate. Pensano di rinunciare alla trattativa e di presentarsi con una proposta al ribasso del tipo prendere o lasciare? Pensano di non garantire un adeguato aumento alla parte fissa della retribuzione, che ormai non consente ai lavoratori in divisa di arrivare a fine mese? Pensano di non incrementare le indennità accessorie cioè gli straordinari, i notturni e i festivi che sono la 'cifra' reale dell'attività di POLIZIA? Noi non possiamo permetterlo". "In relazione invece al riordino delle carriere - concludono i rappresentanti della Cgil -, il Dipartimento della pubblica sicurezza e quello dell'amministrazione penitenziaria devono tenere fede agli impegni presi per migliorare un provvedimento che non ci hai mai convinto e che ad oggi costituisce una occasione persa per una vera riforma dei ruoli e delle qualifiche, il cui obiettivo deve essere quello di migliorare l'efficienza del sistema, non depauperarlo. Dai mancati adeguamenti stipendiali legati al riordino, alla complessità delle procedure per i concorsi interni, dalle sperequazioni relative ai punteggi inerenti i titoli fino alla perdita di anzianità per alcuni ruoli, sono tantissime le questioni da risolvere. Siamo mobilitati da mesi e la nostra protesta non é destinata a fermarsi. Neppure durante le festività. Il Governo è avvisato". (red) 210912 DIC 17 

Poliziotti in piazza in 100 città per rinnovo del contratto e riordino delle carriere
La polizia scende in piazza giovedì 21 dicembre in tutta Italia per il riordino interno delle carriere e contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro «vergognosamente fermo da quasi 10 anni». Ad annunciarlo, in una nota, il segretario nazionale Fp Cgil Salvatore Chiaramonte e il segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone.

«I poliziotti - prosegue la nota - si preparano ad affrontare un periodo natalizio carico di impegni e rischi, soprattutto per via della mai cessata allerta terrorismo e della difficile situazione lavorativa che si vive nelle carceri. L'ennesimo Natale lontano dalle proprie famiglie per garantire la sicurezza dei cittadini, tutto questo mentre il Governo continua a disattendere i propri impegni in materia di rinnovo del contratto di lavoro».

«Domattina - dicono i 2 sindacalisti - saremo a Palazzo Vidoni a Roma e in 100 città davanti alle Questure con presidi e volantinaggi per informare le persone sulla nostra situazione, per sensibilizzare il personale in divisa e soprattutto per mandare un forte messaggio al governo e al Viminale su 2 grandi temi che toccano direttamente la pelle viva dei poliziotti e che incidono sull'efficienza delle prestazioni erogate nei confronti dei cittadini: il contratto di lavoro e il riordino interno delle carriere».

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