La firma del Contratto

Ci sono alcune cose che il personale deve sapere e ricordare in merito al Contratto. La firma sulla parte economica è arrivata dopo 9 anni di blocco contrattuale imposto dai Governi che si sono succeduti in questi anni e siamo ben consapevoli che le risorse messe in campo per questo accordo non compensano certamente i disagi e la perdita di potere di acquisto di circa un decennio. Anche la trattativa per il rinnovo del Contratto, più volte annunciata, è partita in ritardo, a luglio 2017, dopo le nostre manifestazioni pubbliche e le "minacce" di stato di agitazione. Una trattativa ripresa solo a fine dicembre con un Governo in scadenza che aveva necessità di chiudere, senza quasi avere la possibilità di confrontarci seriamente anche sui temi normativi a noi particolarmente cari. Ciononostante siamo riusciti a modificare sia le destinazioni economiche del dpcm "specificità" (che andranno tutte su FESI e area negoziale dirigenti e non sull'adeguamento della misura dello straordinario) e sia la percentuale di risorse da allocare sugli emolumenti fissi (87% sul trattamento fisso). Siamo riusciti ad ottenere, rispetto all'incremento preventivato per tutto il pubblico impiego di 85 euro lordi mensili (per la Polizia di Stato 102 euro), ulteriori 150 milioni per la specificità. Tutto questo, unito agli effetti economici del riordino, permetterà di remunerare maggiormente il disagio di chi espleta servizio su turni continuativi e di incrementare il più possibile la busta paga di lavoratori fortemente penalizzati dal lungo blocco garantendo, anche per le fasce più deboli, una cifra che supera, al netto, gli 80 euro del bonus destinato alle Forze dell'Ordine che abbiamo percepito fino allo scorso ottobre. Si tratta di un passaggio che risulta centrale per i nostri obiettivi e che non era per niente scontato. Abbiamo quindi, assumendoci le nostre responsabilità, contrattato le esigue risorse messe sul piatto, ottenendo, a nostro modesto avviso, il migliore risultato possibile sulla parte economica. Tutto questo considerando l'assenza di qualsivoglia strategia da parte di chi voleva firmare subito e di chi non voleva firmare per niente: alla fine tutti hanno firmato. Adesso stiamo cercando di migliorare anche gli aspetti normativi che riteniamo prioritari al pari di quelli economici. Su questo fronte, ci sentiamo invero un pò soli perché non abbiamo trovato la stessa determinazione da parte di tutte le altre organizzazioni nel voler migliorare i diritti e le tutele del nostro personale. Noi, al di là di tutto, non rinunceremo a fare il nostro dovere, anche soprattutto rispetto all'unica piattaforma strutturata presentata al tavolo di confronto, quella del Silp Cgil, dove sono prioritari temi come la libera sindacalizzazione, l'orario di lavoro, l'impiego del personale, il congedo parentale, il diritto di famiglia e le pari opportunità. Solo per citare alcuni degli argomenti principali.

(da Silp Cgil Magazine - gen feb mar 2018)

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