E' in corso al Dipartimento la prevista riunione, sollecitata dal Silp Cgil e ottenuta a seguito della nostra manifestazione a Montecitorio di fine luglio, relativa ai correttivi del riordino delle carriere. Da quel che stiamo vedendo, nelle proposte elaborate vengono "corrette" soltanto alcune delle sacrosante esigenze dei poliziotti, ma molti nodi restano al pettine. Si correggono, giustamente, talune sperequazioni ed evidenti errori commessi con la prima fase del riordino, ma non tutto ciò che come O.S. abbiamo evidenziato nel tempo.

Del resto il governo dimissionario non ha stanziato le necessarie risorse per rivedere il riordino e con appena 23 milioni di euro per la Polizia di Stato è ben difficile pensare di poter concretamente migliorare le cose. Un riordino che solo adesso viene criticato anche da chi lo ha sempre osannato. L'Amministrazione sta sottoponendo ai sindacati alcune ipotesi in relazione ai costi. Temiamo che la montagna partorirà il topolino. Tra l'altro è il caso di ricordare che la delega relativa al decreto sui correttivi scadrà alla fine di questo mese e dunque senza un provvedimento ad hoc tutto rischia di saltare.

Purtroppo il Silp Cgil ci ha sempre visto giusto e le nostre mobilitazioni sono pertanto destinate a proseguire. A prescindere dal governo in carica.

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