Grazie all'azione del sindacato e della Cgil in particolare, che si è confrontata col governo ottenendo un primo, importante risultato in materia fiscale, da  luglio 2020 16 milioni di lavoratori, compresi ovviamente quelli in divisa, avranno un beneficio economico in busta paga attraverso il taglio dell’Irpef. L’intervento di riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori  dipendenti prevede un sistema misto tra bonus e detrazioni. Conferma  ed aumento a 100 euro per chi già percepiva il “bonus 80 euro”; detrazioni che consentono di avviare un intervento strutturale del  sistema fiscale per la platea dei nuovi beneficiari.

La misura sarà  quindi così specificata:

    • coloro che hanno un reddito tra 8.200 euro e 24.600 euro lordi avranno diritto ad una ulteriore riduzione delle tasse di 240 euro l’anno (sono coloro che percepiscono il “bonus 80  euro” che sarà portato a 100 euro);
    • coloro che hanno un reddito tra i 24.600 euro e i 28.000 euro e che oggi non percepiscono il “bonus 80  euro” o lo percepiscono solo parzialmente avranno diritto ad un beneficio mensile fino a 100 euro; 
    • coloro che hanno un reddito tra i 28.000 euro e i 35.000 euro avranno, con le detrazioni, una riduzione  delle tasse di almeno 80 euro; - coloro che hanno una retribuzione annua tra i 35.000 euro e i 40.000 euro avranno una detrazione che si abbassa gradualmente fino ad azzerarsi.

Tra i percettori dell’attuale  “bonus” (circa 11,7 milioni) e la nuova platea di lavoratori  dipendenti (4,3 milioni) il provvedimento sulla riduzione del cuneo  fiscale riguarda complessivamente 16 milioni di lavoratori e  lavoratrici.  

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