Nella storia buia della Repubblica quella data, il 3 settembre 1982, segna l'inizio di una nuova strategia (stragista) della mafia contro lo Stato. Probabilmente con la complicità anche di pezzi dello Stato. Per questo dobbiamo sempre ricordare il sacrificio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'Agente della Polizia di Stato Domenico Russo.

Quella sera di 39 anni fa Dalla Chiesa, dopo essere uscito dalla prefettura di Palermo, salì sull'auto guidata dalla moglie per andare a cena in un ristorante di Mondello. Al seguito un'Alfetta di scorta guidata da Domenico Russo. Verso le ore 21.15, mentre passavano da via Carini, una motocicletta guidata da Pino Greco affiancò la macchina del nostro collega, uccidendolo con un fucile AK-47.

Contemporaneamente una Bmw 518, con al volante Antonino Madonia e a bordo Calogero Ganci, raggiunse la A112 di Dalla Chiesa: la vettura fu crivellata di colpi con un altro AK-47. Il generale e la moglie morirono subito mentre l’agente Domenico Russo se ne andò dopo 12 giorni di sofferenza, il 15 settembre.

Noi non dimentichiamo!

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