La grave emergenza epidemiologica, oltre ad aver pesantemente inciso sulle dinamiche lavorative ed occupazionali di tutti i settori del nostro Paese, sta mettendo a serio rischio la piena efficienza dell'apparato Sicurezza, con particolare riguardo alla Polizia di Stato. E' opportuno ricordare che il deficit dell’organico della Polizia di Stato segnava circa 20000 unità (117.921 organico al 1989 rispetto ai 98000 del 2017) e che tale deficit non ha potuto trovare una significativa risoluzione in questo triennio, a causa di una eccessiva gestazione e farraginosità delle procedure concorsuali della Polizia di Stato coniugate a un quadro normativo ancora in evoluzione. Anche in ragione di tali difficoltà, con il Decreto Legge 19.05.2020 n.34 si è inteso disporre lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico a 1851 allievi agenti della Polizia di Stato con l’assunzione di ulteriori nr.455 idonei vincitori e l’avvio a selezione di ulteriori 1200 idonei; scorrimento che ancora oggi non ha prodotto l’atteso incremento organico a causa dell’impossibilità di poter avviare ai corsi di formazione gli idonei vincitori. Abbiamo quindi scritto un'articolata lettera ai Presidenti delle Commissioni I e IV del Senato e della Camera affinché da parte del Parlamento vi sia un intervento normativo che possa velocemente intervenire sulla consistenza delle dotazioni organiche dei singoli ruoli della Polizia di Stato, anche in considerazione di uno scenario pandemico di cui si sconosce l'orizzonte temporale.

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