EMERGENZA MIGRANTI A LAMPEDUSA, IL SILP CGIL IN EVIDENZA SU HUFFINGTON POST (clicca qui)
Preoccupazioni e problematiche condivise anche da altri corpi dell'arma impegnati nelle operazioni sull'isola siciliana, che vengono condivise in una dichiarazione del segretario generale del sindacato di polizia della Cgil, Pietro Colapietro: "La situazione di Lampedusa è la plastica dimostrazione che le politiche di sicurezza non si fanno con le chiacchiere e con gli annunci elettorali o sui social. Quella realtà è al collasso, così come è al collasso il sistema sicurezza del nostro paese, in primo luogo per le lavoratrici e i lavoratori delle forze di polizia che con umanità e professionalità stanno gestendo una situazione complessa, rischiando in prima persona", afferma Colapietro, sottolineando che "l'unica risposta del governo pare essere quella di annunciare nuovi e improbabili decreti sicurezza che non potranno avere efficacia, soprattutto in tema di rimpatri, senza accordi con l'Europa e i paesi di provenienza. Accordi che siano realmente efficaci e che abbiano alla base il tema del rispetto dei diritti umani", aggiunge.
Dichiarazione che si unisce all'invito a scendere in piazza il prossimo 7 ottobre, dopo a manifestazione di Silp Cgil a luglio: il governo Meloni, infatti, ad oggi non ha previsto nuove risorse per le assunzioni straordinarie per le forze dell'ordine, lasciando poliziotti, carabinieri, finanzieri e penitenziari senza contratto da 2 anni, con indennità e straordinari non pagati da 16 mesi. "Non è al collasso solo l'hotspot di Lampedusa, se non si corre subito ai ripari rischia di collassare l'intero sistema sicurezza", conclude Colapietro.