Silp Cgil: no alla soppressione degli uffici di polizia di frontiera

 

Sicurezza: Silp Cgil, soppressione uffici frontiera e' errore =
(AGI) - Roma, 18 nov. - Con la soppressione degli uffici di
frontiera marittima, prevista con il progetto di rimodulazione
dei presidi della Polizia di Stato, "si andrebbero a perdere
importanti professionalita' con evidenti ricadute su sicurezza
attiva, controllo del territorio e mantenimento dei dispositivi
di sicurezza aeroportuali". Ad affermarlo e' il segretario
generale del Silp Cgil, Daniele Tissone, secondo il quale
"basarsi esclusivamente su parametri quali l'attivita' e il
traffico dei passeggeri e' riduttivo e ci espone, fortemente, a
critiche anche da parte dell'Ue in materia di 'maritime
security'". (AGI)
Bas (Segue)
181647 NOV 14

Sicurezza: Silp Cgil, soppressione uffici frontiera e' errore (2)=
(AGI) - Roma, 18 nov. - Per Tissone, "l'ambito portale e aereo
non puo' restringersi al solo aspetto di frontiera ma va
inquadrato in un piu' ampio quadro quale la competenza e
giurisdizione amministrativa sui tanti porti minori del Paese.
Inoltre, attraverso un simile progetto, si andrebbero a perdere
importanti incentivi in ordine a mezzi, tecnologie e materiali
destinati al controllo dei documenti come dei veicoli in
transito fino alla preparazione del personale attraverso corsi
di formazione di alto livello". "In ragione delle
professionalita' esistenti e dell'esperienza finora acquisita -
conclude il segretario del Silp Cgil - ci dichiariamo contrari
alla soppressione degli uffici in questione e chiediamo al
Dipartimento un ripensamento in tal senso". (AGI)
Bas
181647 NOV 14

SICUREZZA: TISSONE (SILP-CGIL), NO A SOPPRESSIONE PRESIDI FRONTIERA MARITTIMA =

Roma, 18 nov.(AdnKronos) - Il segretario generale del Silp, Daniele
Tissone, interviene sul progetto di rimodulazione dei presidi della
Polizia di Stato che prevederebbe la soppressione degli uffici della
frontiera marittima. "Questa eventualità - dichiara Tissone - si
presta ad una serie di valutazioni che non ci permettono, in alcun
modo, di dare l'assenso ad un progetto con il quale si andrebbero a
perdere importanti professionalità, con evidenti ricadute sulla
sicurezza attiva, controllo del territorio e mantenimento dei
dispositivi di sicurezza aeroportuali".

"Basarsi, esclusivamente, su parametri quali l'attività e il traffico
dei passeggeri è riduttivo - continua Tissone - e ci espone fortemente
a critiche anche da parte dell'Unione Europea in materia di 'maritime
security'. L'ambito portuale e aereo non può, infatti, restringersi al
'solo aspetto di frontiera', ma va inquadrato in un più ampio quadro
quale la competenza e giurisdizione amministrativa sui tanti porti
minori del Paese. Inoltre - prosegue il segretario generale -
attraverso un simile progetto, si andrebbero a perdere importanti
incentivi in ordine a mezzi, tecnologie e materiali destinati al
controllo dei documenti, come dei veicoli in transito fino alla
preparazione del personale attraverso corsi di formazione di alto
livello".

Tissone sostiene inoltre che "la continua espansione, in particolare
sul versante portuale, che vede importanti investimenti su detto
versante, sia per quanto attiene il turismo che la costruzione di
nuovi terminal commerciali, appare del tutto in controtendenza con le
paventate soppressioni di uffici in ambito portuale". "Alla luce di
quanto sopra - conclude il segretario - in ragione delle
professionalità esistenti, e dell'esperienza finora acquisita in
termini di sicurezza aeroportuale, ci dichiariamo contrari alla
soppressione degli uffici in premessa, e chiediamo al Dipartimento un
ripensamento in tal senso".

(Sin/AdnKronos)
18-NOV-14 17:47

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