SICUREZZA: SILP CGIL, GOVERNO CAMBI VERSO SE VUOLE ESSERE CREDIBILE =

Roma, 9 gen. (AdnKronos) - Sui temi della sicurezza "il governo non
ha, ad oggi, dimostrato di avere una politica seria e coerente". E' la
denuncia del Silp Cgil alla luce "dell'ennesima dichiarazione" del
ministro dell'Interno Angelino Alfano, che annuncia interventi in
Italia ("aumenteranno i servizi di presidio e di vigilanza e i
controlli sul web") dopo l'eccidio di Parigi.

Per il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, "l'argomento
sicurezza viene infatti affrontato solamente durante eventi
particolari come nel caso degli attentati del 7 gennaio ma non si
conosce la strategia complessiva rispetto ad un progetto che, nel
tempo, disegni mete e obiettivi tesi a consolidare effettivi standard
di sicurezza".

Troppo spesso, prosegue Tissone, "abbiamo assistito e assistiamo a
proposte scarsamente comprensibili per un vero efficientamento delle
forze in campo teso ad ottimizzarne le risorse, ce lo dimostrano le
tante e contraddittorie idee finora partorite dal governo, peraltro
senza mai tener conto delle proposte dei sindacati che non guardano in
maniera competente alla realtà dei fatti (si chiudono le postali e si
annuncia oggi un'intensificazione di controlli sul web), insomma: da
una parte si dichiara di fare di tutto per potenziare la sicurezza
mentre, dall'altra, si riducono le risorse in termini di uomini e di
mezzi". Il governo, conclude Tissone, "deve cambiare verso investendo
realmente nel settore".

(Sin/AdnKronos)
09-GEN-15 11:34

Charlie Hebdo: Silp Cgil,Governo rafforza sicurezza a parole
'Ridotte risorse a settore, progetto chiusura presidi'
(ANSA) - ROMA, 9 GEN - "Da una parte si dichiara di fare di
tutto per potenziare la sicurezza mentre, dall'altra, si
riducono le risorse in termini di uomini e di mezzi". Lo
denuncia il segretario del sindacato di polizia Silp Cgil,
Daniele Tissone, commentando le parole del ministro dell'
Interno, Angelino Alfano, in seguito all'attentato di Parigi.
"Il governo - secondo Tissone - deve cambiare investendo
realmente nel settore a cominciare dalla modifica della norma
sulla previdenza che rischia di provocare un pericoloso esodo di
uomini e professionalità, fermando il progetto di chiusura e
riduzione dei presidi vedasi polizia postale e delle
telecomunicazioni o frontiere, bandendo nuovi concorsi dalla
vita civile per le forze di polizia fermi ormai da 15 anni,
eliminando l'attuale penalizzante turn-over. Solo cos -
conclude - si passerà, realmente, dalle parole ai fatti".
(ANSA).

COM-NE
09-GEN-15 12:46 NNNN

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