​In momenti così delicati per il nostro Paese e nel momento in cui il sindacalismo deve essere il baluardo di democrazia e rappresentanza, proprio per l'evidente rispetto che si deve a tutti i lavoratori della Polizia di Stato, dovremmo sempre avere il buonsenso di bandire, durante la nostra attività sindacale, ogni forma di falsa propaganda.

Operazione di onestà intellettuale, questa, non sempre di facile attuazione dove gli esempi, di certo non mancano, vedasi in ultimo, la strumentalizzazione di queste ore in merito al recente pronunciamento del TAR a seguito di un ricorso presentato da uno spontaneo comitato di colleghi.

Ostentarsi autonomi e indipendenti vantandosi, peraltro, di non ispirarsi a modelli di tipo confederale deve essere difficile soprattuto quando non si è veramente autonomi e indipendenti da ogni forma di demagogia.

Noi del Silp Cgil solitamente non ci sentiamo di impartire alcun tipo di lezione a chicchessia ma quando veniamo tirati in ballo su argomenti e questioni serie che riguardano il tipo di modello sindacale oppure la maniera di come difendere e tutelare i diritti dei colleghi allora, in questo caso, davvero non ce la sentiamo di tacere.

Per questo, poiché sono veramente troppe, tra di noi, le differenze rispetto ad un certo modo di fare sindacato plaudiamo, finalmente, al realizzato obiettivo odierno, da noi pervicacemente perseguito in questi mesi, che ci ha permesso di realizzare, per la prima volta, un cartello sindacale a vocazione confederale seppur negli stetti e angusti limiti normativi nei quali ci troviamo, purtroppo, ancora confinati.

È stata, pertanto, fatta chiarezza rispetto a due diversi modi di intendere e di fare sindacato che, lo ricordiamo, avevano visto il Silp Cgil differenziarsi più volte attraverso prese di posizione su temi etico-comportamentali che prendevano le distanze da una difesa corporativa quasi muscolare e ad oltranza che, in più occasioni, e' stata foriera di effetti nocivi proprio verso coloro i quali si riprometteva, al contrario, di difendere cosi strenuamente e accesamente.

L'auspicio, adesso, è quello di proseguire su questa strada per il bene e nell'interesse di quanti vorranno riconoscersi nei nostri ambiziosi progetti che, con tenace pervicacia, ci sentiamo quotidianamente di perseguire e che sono finalizzati a sempre maggiori riconoscimenti del nostro ruolo e della nostra delicata opera al servizio della collettività.

Per questo abbiamo puntato molto sul far conoscere meglio a tutti il nostro difficile lavoro per il quale oltre che responsabilità servono, anche, riconoscimenti economici reali come un maggior rispetto per la funzione svolta nell'interesse dello Stato e sempre entro i limiti riconosciuti dalla nostra Costituzione che, in primis, noi abbiamo il dovere di rispettare.

Su questa strada e sulla tutela dei diritti, noi del Silp Cgil proseguiremo sempre, consapevoli dei doveri che abbiamo verso la nostra categoria e, se necessario, lo faremo anche da soli ma sempre e comunque esclusivamente in questa direzione.

Roma, 18 Giugno 2015  


Daniele Tissone Segretario Generale Silp Cgil

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