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Immigrazione: Silp-Cgil, soluzione sono corridoi umanitari
Basta affrontare fenomeno ormai strutturale come emergenza
(ANSA) - ROMA, 27 AGO - Cresce l'impegno delle forze
dell'ordine nel canale di Sicilia dopo l'ondata di sbarchi ma
per evitare i morti in mare, secondo il Silp - Cgil servono
corridoi umanitari.
Per il segretario del Sindacato, Daniele Tissone, i sopralluoghi
effettuati in queste ore dal Dipartimento della P.S. a Comiso,
Palermo e Trapani preludono "un crescente impiego di personale
da parte delle forze dell'ordine da Lampedusa come in tutto lo
stretto di mare siciliano dove, nelle prossime ore, si prevede
un ulteriore invio di uomini a rinforzo degli uffici impegnati
nella gestione dell'immigrazione".
"L'imminente sbarco di 550 immigrati nel porto di Trapani, che
fa parte di un gruppo di 3.000 persone soccorse in vari
interventi effettuati ieri nel Canale di Sicilia sta per mettere
in moto - denuncia Tissone - l'ordinaria macchina dei rinforzi
che vede, ancora una volta, le forze dell'ordine impiegate nella
gestione di un fenomeno, oramai strutturale, che si affronta,
come sempre, con le usuali modalità dell'emergenza".
Secondo Tissone, "le persone morte ieri come le vittime dei mesi
scorsi sono, purtroppo, figlie della medesima logica
emergenziale che, ad oggi, ha impedito la creazione di
indispensabili corridoi umanitari". "Le operazioni di soccorso
in mare e di ricerca dei profughi -conclude Tissone - non
bastano di certo a risolvere un problema come quello attuale le
cui dimensioni epocali dovrebbero spingere i governi a
collaborare istituendo - al fine di ridurre il numero delle
vittime in mare, - sicure rotte legali". (ANSA).

AU
27-AGO-15 18:35 NNNN
MIGRANTI: SILP CGIL, MORTI IN MARE PER MANCANZA DI CORRIDOI UMANITARI =
Tissone, aumenta impegno forze dell'ordine nel canale di Sicilia

Roma, 27 ago. (AdnKronos) - Aumenta l'impegno da parte delle forze
dell'ordine nel canale di Sicilia ma i morti in mare sono una
conseguenza della mancanza di corridoi umanitari. E' quanto denuncia
il Silp Cgil. Per il segretario Daniele Tissone, i sopralluoghi
effettuati in queste ore dal Dipartimento della P.S. a Comiso, Palermo
e Trapani preludono a "un crescente impiego di personale da parte
delle forze dell'ordine da Lampedusa come in tutto lo stretto di mare
siciliano dove, nelle prossime ore, si prevede un ulteriore invio di
uomini a rinforzo degli uffici impegnati nella gestione
dell'immigrazione".

"L'imminente sbarco di 550 immigrati nel porto di Trapani, che fa
parte di un gruppo di 3.000 persone soccorse in vari interventi
effettuati ieri nel Canale di Sicilia sta per mettere in moto
l'ordinaria macchina dei rinforzi - sottolinea Tissone - che vede,
ancora una volta, le forze dell'ordine impiegate nella gestione di un
fenomeno, oramai strutturale, che si affronta, come sempre, con le
usuali modalità dell'emergenza". (segue)

(Red/AdnKronos)
27-AGO-15 18:58

MIGRANTI: SILP CGIL, MORTI IN MARE PER MANCANZA DI CORRIDOI UMANITARI (2) =

(AdnKronos) - Secondo Tissone, "le 52 persone morte ieri come le
vittime dei mesi scorsi sono, purtroppo, figlie della medesima logica
emergenziale che, ad oggi, ha impedito la creazione di indispensabili
corridoi umanitari. Le operazioni di soccorso in mare e di ricerca dei
profughi non bastano di certo a risolvere un problema come quello
attuale le cui dimensioni epocali - conclude il segretario del Silp
Cgil - dovrebbero spingere i governi a collaborare istituendo, al fine
di ridurre il numero delle vittime in mare, sicure rotte legali."

(Red/AdnKronos)
27-AGO-15 18:58

MIGRANTI. SILP-CGIL: MORTI IN MARE SONO CAUSA MANCANZA CORRIDOI


(DIRE) Roma, 27 ago. - Per il segretario del Silp Cgil Daniele
Tissone, i sopralluoghi effettuati in queste ore dal Dipartimento
della Ps a Comiso, Palermo e Trapani preludono "un crescente
impiego di personale da parte delle forze dell'ordine da
Lampedusa come in tutto lo stretto di mare siciliano dove, nelle
prossime ore, si prevede un ulteriore invio di uomini a rinforzo
degli uffici impegnati nella gestione dell'immigrazione".
"L'imminente sbarco di 550 immigrati nel porto di Trapani, che
fa parte di un gruppo di 3.000 persone soccorse in vari
interventi effettuati ieri nel Canale di Sicilia sta per mettere
in moto, denuncia Tissone, l'ordinaria macchina dei rinforzi che
vede, ancora una volta, le forze dell'ordine impiegate nella
gestione di un fenomeno, oramai strutturale, che si affronta,
come sempre, con le usuali modalita' dell'emergenza".
Secondo Tissone, "le 52 persone morte ieri come le vittime dei
mesi scorsi sono, purtroppo, figlie della medesima logica
emergenziale che, ad oggi, ha impedito la creazione di
indispensabili corridoi umanitari".
Le operazioni di soccorso in mare e di ricerca dei profughi,
conclude Tissone, "non bastano di certo a risolvere un problema
come quello attuale le cui dimensioni epocali dovrebbero spingere
i governi a collaborare istituendo - al fine di ridurre il numero
delle vittime in mare - sicure rotte legali".
(Com/Lum/ Dire)
21:17 27-08-15

Migranti: Silp, cresce impegno forze dell'ordine in Canale di Sicilia (fonte Rassegna.it)
http://www.rassegna.it/articoli/2015/08/27/124443/migranti-silp-cresce-impegno-forze-dellordine-in-canale-di-sicilia

 

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