Sicurezza: Silp Cgil, aumento reati campanello d' allarme


(ANSA) - ROMA, 29 DIC - I 2.892.155 reati denunciati nel 2013
alle forze dell' ordine (circa 48 ogni mille abitanti) con un
aumento del 2,6% rispetto al 2012, costituiscono, per il
segretario del Silp Cgil, Daniele Tissone, "un campanello di
allarme per la sicurezza urbana".
La diminuzione degli omicidi volontari consumati (-4,9%) con
quelli di tipo mafioso (-23,5%), che tornano ai livelli del 2011
al pari dei tentati omicidi (-7,9%), e delle lesioni dolose si
contrappongono, per Tissone, all' aumento delle truffe e delle
frodi informatiche che registrano, invece, un deciso aumento.
Secondo Tissone la crescita dei reati di estorsioni (+6,3%),
rapine (+2,6%) e furti (+2,2%), anche se fra questi ultimi
quelli in abitazione segnano un +48,6%, tra il 2010 e il 2013,
"dimostrano una preoccupante escalation dei cosiddetti ' reati
predatori' consumati negli ambiti urbani e periferici, indice
della crisi ma, anche, di un preoccupante quanto aumentato
fenomeno di criminalità predatoria il cui antidoto deve
consistere nell' aumento dei servizi destinati al controllo del
territorio da parte delle forze dell' ordine".
Per Tissone "bisogna implementare, attraverso uno sforzo
comune, tutte le energie disponibili, affinché i dispositivi
esistenti contrastino con efficaci il dilagante fenomeno
criminoso a livello urbano; operazione realizzabile solo
attraverso il pieno turnover delle forze di Polizia nonché
grazie alla piena restituzione ai compiti di istituto del
personale a cui vengono assegnate mansioni che distolgono,
troppo di frequente, le forze dell' ordine dalle loro primarie
funzioni spostando il baricentro su versanti quali
l' immigrazione, l' ordine pubblico o le attività amministrative,
funzioni, queste, che potrebbero venire egualmente assolte da
altri soggetti". (ANSA).

TU
29-DIC-15 16: 31 NNN
 

 

 
 
 
 
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