Sicurezza/ *Sicurezza a Napoli: su 700 telecamere metà ancora fuori uso

Quartieri a rischio come Sanità e Forcella ne sono sprovvisti

 

Roma, 12 gen. (askanews) - La sicurezza a Napoli continua a

vedere con un occhio solo:  su un totale di 677 telecamere per la

videororveglianza distribuite sul territorio del capoluogo

partenopeo (non tutto) ben 365, in pratica la metà degli

apparati, risulta non funzionante. Interi quartieri a rischio, la

Sanità e Forcella, teatri di recenti fatti di sangue per mano dei

clan, sono ancora sprovvisti di telecamere per il controllo del

territorio e garantire la sicurezza dei cittadini.

 

Lo scorso settembre, il ministro dell'interno Angelino Alfano, al

termine di un Comitato per l'ordine e la sicurezza nazionale

annunciò "il ripristino di 300 telecamere non funzionanti sulle

circa 700 esistenti". Sono passati quattro mesi ma la situazione

non appare cambiata.

 

Allo stato attuale, secondo il sindacato di polizia Silp-Cgil, su

un totale di 238 telecamere per videosorveglianza, 143 sono in

funzione e 99 non funzionanti per varie problematiche (guasti,

mancata attivazione, inadeguata copertura dei fondi per il

ripristino, assenza di fondi per la riparazione, ecc.).

La gran parte sono state installate coi fondi PON 2013-2015.

A queste si aggiungono 439 videocamere RT (vale a dire quelle per

il controllo delle targhe e degli accessi ZTL) di cui 182

funzionanti e 266 non funzionanti.

 

La gestione della videosorveglianza è divisa tra Polizia di Stato

e Polizia Municipale, ma molte sono le zone cittadine (vedi

Sanità e gran parte di Forcella, per non parlare di Scampia,

Secondigliano e Mergellina) dove la videosorveglianza è assente

per guasti o addirittura non è mai stato installato il sistema.

 

Si tratta di zone ad alta densità criminale, che sfuggono a gran

parte del controllo attraverso il sistema di videosorveglianza.

Con la carenza di organici di cui soffrono le forze dell'ordine,

in una città problematica e particolare come Napoli, un efficace

sistema di videosorveglianza, effettuata in modo efficiente e

capillare, consentirebbe di restituire il controllo sulla città,

in modo indiretto ma specifico, senza lasciare ampio spazio alle

attività criminali che spadroneggiano in alcune zone, mettendo a

serio rischio la collettività, come purtroppo avvenuto tante

volte negli ultimi tempi.

Per il ripristino del funzionamento delle oltre 350 telecamere


fuor uso è stata annunciata una gara d'appalto europea per il
prossimo aprile 2016.

 

Fuori uso 365 telecamere su 677 "In città non funziona niente" (Metropolis ed. Napoli)  

 

 

 

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