Napoli, Silp - Cigl: no militarizzazione, serve politica sicurezza


No a misure tampone
Roma, 10 feb. (askanews) - Napoli: Silp Cgil, "La militarizzazione
territorio non è soluzione, serve una vera politica nazionale su
sicurezza". Lo afferma il segretario nazionale del sindacato di
polizia Silp-Cgil a proposito della situazione dell' ordine
pubblico a Napoli dopo la recebnte ondata di omicidi di stampo
camorristico nell' hinterland partenopeo.
Per il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, il dibattito di
questi giorni relativo alla militarizzazione del territorio come
nel caso di Napoli "svia da quelli che sono i veri problemi alla
luce dell' odierna dimensione del sistema legislativo del nostro
Paese". Secondo Tissone, "più che invocare la presenza dei
militari, bisognerebbe oggi orientarsi maggiormente sulle
variabili del territorio, soluzione che darebbe un respiro più
ampio qualora si inquadrasse in un progetto nazionale sulla
sicurezza (ad esempio sul modello di quello francese) finora
assente nel nostro Paese, intervento utile per la risoluzione dei
temi oggi in discussione".
I piani nazionali per la sicurezza francesi, prosegue il
sindacalista, (ricordiamo tra gli altri quelli che riguardano la
tutela delle donne dalla violenza, gli anziani, la lotta alla
droga, il contrasto ai furti e alle truffe) costituiscono,
peraltro, fattore di omogeneità nell' azione a livello nazionale
delle forze di polizia, andandosi a integrare con le attività a
livello locale senza che vi siano sovrapposizioni e/o
duplicazioni.
"Solamente piani fortemente legati al tessuto sociale, culturale
ed economico studiati in sinergia con gli enti territoriali
permetterebbero - contina Tissone - di affermare il ruolo
fondamentale di un' organizzazione statale che comprende anche il
livello di analisi e proposte".
"Bisogna quindi - conclude Tissone - ampliare il tema della
sicurezza (in genere) nel senso di considerarne la tutela come
patrimonio di tutti e non dei soli addetti ai lavori, se si
intende perseguire un modello di ' sicurezza partecipata' con un
elevato livello di coinvolgimento delle comunità locali al
contrario di un' idea come la militarizzazione che appare essere,
sempre più, una mera soluzione tampone al problema".
Red/Nes

10 FEB 2016 115821
NAPOLI: TISSONE (SILP CGIL) , DIBATTITO SU MILITARIZZAZIONE SVIA DA PROBLEMI




 
 Roma, 10 feb. (AdnKronos) - "Il dibattito di questi giorni relativo
alla militarizzazione del territorio come nel caso di Napoli svia da
quelli che sono i veri problemi alla luce dell' odierna dimensione del
sistema legislativo del nostro Paese". Così in una nota il segretario
di Silp Cgil, Daniele Tissone.

 "Più che invocare la presenza dei militari- aggiunge- bisognerebbe
oggi orientarsi maggiormente sulle variabili del territorio, soluzione
che darebbe un respiro più ampio qualora si inquadrasse in un progetto
nazionale sulla sicurezza, come quello della Francia, finora assente
nel nostro Paese, intervento utile per la risoluzione dei temi oggi in
discussione."

 I piani nazionali per la sicurezza francesi, prosegue il sindacalista,
"costituiscono, peraltro, fattore di omogeneità nell' azione a livello
nazionale delle forze di polizia, andandosi a integrare con le
attività a livello locale senza che vi siano sovrapposizioni e/o
duplicazioni". (segue)

 (Stg/AdnKronos)
10-FEB-16 12: 58


NAPOLI: TISSONE (SILP CGIL) , DIBATTITO SU MILITARIZZAZIONE SVIA DA PROBLEMI (2)




 
 (AdnKronos) - "Solamente piani fortemente legati al tessuto sociale,
culturale e economico studiati in sinergia con gli enti territoriali -
sottolinea Tissone - permetterebbero di affermare il ruolo
fondamentale di un' organizzazione statale che comprende anche il
livello di analisi e proposte".

 Il dibattito sulle innovazioni della sicurezza a livello locale
"appare oggi centrale per la definizione di progetti/azioni/strumenti
in grado di offrire ai cittadini standard di sicurezza adeguati,
proposta da affiancare ad una normativa di disciplina della sicurezza
urbana, una legge di riforma della polizia locale, nell' ottica di una
razionalizzazione e ottimizzazione dell' uso delle risorse umane e
finanziarie", spiega.

 "Bisogna quindi ampliare il tema della sicurezza nel senso di
considerarne la tutela come patrimonio di tutti e non dei soli addetti
ai lavori, se si intende perseguire un modello di sicurezza
partecipata con un elevato livello di coinvolgimento delle comunità
locali al contrario- con conclude il segretario Silp Cgil- di un' idea
come la militarizzazione che appare essere, sempre più, una mera
soluzione tampone al problema".

 (Stg/AdnKronos)
10-FEB-16 12: 58

 
 
 
 
 
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