Forestale, Silp Cgil su Gabrielli: parole di buon senso (Agenparl)
Sicurezza: Silp, da Gabrielli parole di buon senso
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Sicurezza: Silp, da Gabrielli parole di buon senso
(V. "Sicurezza: Gabrielli,accorpamento..." delle 15.17)
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - "Le parole del capo della polizia
sono di buon senso. Soprattutto, ricordano a tutti noi e a chi
ha responsabilità politiche e di governo la grandezza di una
legge, la 121, che ha disegnato il sistema della sicurezza così
come lo conosciamo. Una riforma è certamente necessaria, ma non
nel segno di una nuova militarizzazione, come sta avvenendo col
Corpo forestale dello Stato. In questa battaglia di civiltà e di
diritti il prefetto Gabrielli ci troverà al proprio fianco". Lo
afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di
polizia Silp Cgil, commentando le parole del prefetto Gabrielli
intervenuto stamani alla Scuola di perfezionamento per le forze
di polizia.
"La legge 121 è un modello di democrazia che parte da lontano
- dice Tissone -, nata grazie alle battaglie della Cgil e del
sindacato confederale, che ha creato un modello di sicurezza
unico per ricchezza e diversità. E' ovvio che possiamo e
dobbiamo intervenire per riformare il sistema della sicurezza,
ma non certo militarizzando le forze di polizia esistenti,
togliendo diritti al personale e diminuendo l'efficienza del
sistema". (ANSA).
COM-BOS
17-GIU-16 15:53 NNN
INCENDI. SILP CGIL: ACCORPAMENTO FORESTALE NON MIGLIORA POLITICHE SICUREZZA
(DIRE) Roma, 17 giu. - "Le parole del capo della polizia sono di
buon senso. Soprattutto, ricordano a tutti noi e a chi ha
responsabilita' politiche e di governo la grandezza di una legge,
la 121, che ha disegnato il sistema della sicurezza cosi' come lo
conosciamo. Una riforma e' certamente necessaria, ma non nel
segno di una nuova militarizzazione, come sta avvenendo col Corpo
forestale dello Stato. In questa battaglia di civilta' e di
diritti il prefetto Gabrielli ci trovera' al proprio fianco". Lo
afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di
polizia Silp Cgil, commentando le parole del prefetto Gabrielli
intervenuto stamani alla Scuola di perfezionamento per le forze
di polizia.
"La legge 121 e' un modello di democrazia che parte da lontano
- dice Tissone -, nata grazie alle battaglie della Cgil e del
sindacato confederale, che ha creato un modello di sicurezza
unico per ricchezza e diversita'. E' ovvio che possiamo e
dobbiamo intervenire per riformare il sistema della sicurezza, ma
non certo militarizzando le forze di polizia esistenti, togliendo
diritti al personale e diminuendo l'efficienza del sistema".
(Com/Rai/ Dire)
15:48 17-06-16
NNNN
FORESTALE: SILP CGIL, DA GABRIELLI PAROLE DI BUON SENSO =
Roma, 17 giu. (AdnKronos) - "Le parole del capo della polizia sono di
buon senso. Soprattutto, ricordano a tutti noi e a chi ha
responsabilità politiche e di governo la grandezza di una legge, la
121, che ha disegnato il sistema della sicurezza così come lo
conosciamo. Una riforma è certamente necessaria, ma non nel segno di
una nuova militarizzazione, come sta avvenendo col Corpo forestale
dello Stato. In questa battaglia di civiltà e di diritti il prefetto
Gabrielli ci troverà al proprio fianco". Lo scrive in una nota Daniele
Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil,
commentando le parole del prefetto Gabrielli intervenuto stamani alla
Scuola di perfezionamento per le forze di polizia. Gabrielli aveva
definito "non felice" la scelta di accorpare ai carabinieri la Guardia
forestale.
"E' ovvio -conclude Tissone- che possiamo e dobbiamo intervenire per
riformare il sistema della sicurezza, ma non certo militarizzando le
forze di polizia esistenti, togliendo diritti al personale e
diminuendo l'efficienza del sistema".
(Sin/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
17-GIU-16 16:21
ANSA/ Gabrielli, accorpare Forestale scelta infelice
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>>>ANSA/ Gabrielli, accorpare Forestale scelta infelice
Sindacati compatti con capo polizia. M5s, governo ritiri decreto
(di Eva Bosco)
(ANSA) - ROMA, 17 GIU - "Credo che l'accorpamento del Corpo
Forestale dello Stato non sia stata una scelta felice. La
rispettiamo, ma credo che la forza del nostro sistema sia nella
diversità che si fa sintesi, non nelle acritiche,
ragionieristiche operazioni di fusione". Non è un giudizio
lusinghiero quello pronunciato da Franco Gabrielli, da un mese e
mezzo nuovo capo della Polizia, sulla riforma del governo Renzi
che punta a far traslocare il Corpo forestale dello Stato sotto
le insegne dell'Arma dei carabinieri. Tanto più che Gabrielli lo
ha pronunciato alla Scuola superiore interforze, luogo di
formazione per tutte le forze di polizia, durante la cerimonia
di chiusura dell'anno accademico, e quindi di fronte a un
parterre ben selezionato.
Ormai, l'accorpamento è quasi cosa fatta: previsto dalla
riforma Madia sulla pubblica amministrazione, mancano pochi
passaggi al varo definitivo del testo normativo, ma in qualche
modo le parole di Gabrielli - il quale premette "a volte sono un
po' politicamente scorretto e mi stupisco di essere arrivato fin
qui, nonostante questo" - suonano come un avviso a valutare bene
la strada intrapresa e come una difesa della legge 121 che nel
1981 riformò l'ordinamento dell'amministrazione della pubblica
sicurezza. Perché "nel nostro paese - afferma - la pluralità
delle forze di polizia non è un elemento di inciampo, una
sottrazione di risorse o un appesantimento, ma semplicemente una
risorsa".
Un primo, immediato effetto questa presa di posizione ce l'ha
nelle reazioni dei sindacati del comparto sicurezza (eccetto il
Cocer dei Carabinieri, che finora non si è pronunciato), che
compatti si dicono d'accordo con Gabrielli. A cominciare dal
Sapaf, che rappresenta appunto il Corpo forestale, e punta il
dito contro il capo del Corpo, Cesare Patrone, "favorevole allo
smantellamento della struttura, mentre un capo e un poliziotto
vero come Gabrielli difende la ricchezza delle varie forze di
polizia e critica la riforma". Sulla stessa linea il Dirfor,
sigla dei dirigenti e direttivi forestali, che proprio nelle ore
in cui il Corpo forestale è impegnato sui roghi in Sicilia,
paventa i rischi che deriverebbero da uno smembramento delle
competenze nel campo degli incendi boschivi, trasferite ai
Vigili del fuoco, "ai quali, a fronte dei circa 300 unità in
arrivo, mancherà su tutto il territorio nazionale l'apporto dei
5.000 uomini". Il Silp-Cgil giudica "parole di buon senso"
quelle di Gabrielli: "una riforma è certamente necessaria, ma
non nel segno di una nuova militarizzazione, come sta avvenendo
col Corpo forestale dello Stato". E il Siulp, invita il governo,
ad ascoltare il richiamo di Gabrielli, avvertendo che "sarebbe
da paese totalitario sottoporre lo sviluppo urbanistico o
economico al benestare di una forza armata". Anche l'Anfp, a
nome dei funzionari di polizia, sposa la tesi di Gabrielli:
"Sono in gioco funzioni delicatissime per la tutela ambientale
ed agroalimentare, risorse essenziali per il nostro Paese e per
il benessere dell'intera collettività".
Ad associazioni e sigle sindacali, si unisce M5s, che
"condivide pienamente" le parole del numero uno della polizia e
chiede al governo di fermarsi e di disporre "l'immediato ritiro
del decreto che prevede la militarizzazione delle donne e degli
uomini del Corpo forestale", una legge, dicono, "raffazzonata".
(ANSA).
BOS
17-GIU-16 19:15 NNN
Dubbi di Gabrielli su accorpamento Forestali, plaudono sindacati (Aska)
