Trattati Roma:Silp Cgil;giornata a rischio,poliziotti pronti
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Trattati Roma:Silp Cgil;giornata a rischio,poliziotti pronti
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - "Sara' una giornata a rischio quella
di sabato per Roma, soprattutto dopo l'attentato di Londra. Una
giornata in cui le donne e gli uomini della Polizia di Stato
saranno chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La Questura sta
predisponendo un ottimo dispositivo con l'obiettivo di
proteggere l'evento e i cittadini romani sia da eventuali
attentati sia dai consueti incidenti che taluni professionisti
del disordine mettono in campo. Nella capitale, peraltro, c'e'
sempre il rischio aggiuntivo legato ai movimenti di destra - da
CasaPound a Forza Nuova -. La polizia, in ogni caso, e' pronta e
preparata". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del
sindacato di polizia Silp Cgil.
"Quando c'e' da gestire eventi delicati come questo, con una
manifestazione principale e vari cortei di protesta e dissenso
- spiega Tissone - il dispositivo messo in campo per l'ordine e
la sicurezza pubblica e' necessariamente complesso. L'attenzione
dei media e' naturalmente focalizzata sui possibili attentati
terroristici, anche alla luce dell'attentato di ieri a Londra, e
su soggetti come i cosiddetti 'black bloc', che potrebbero
giungere in massa anche dall'estero. Le provocazioni e i
pericoli, pero', come insegnano le cronache, arrivano spesso dai
gruppi neofascisti sempre pronti a fare le 'vittime' in caso di
aggressione. Per questo la vigilanza e la prevenzione della
polizia sara' a 360 gradi". (ANSA).
COM-NE
23-MAR-17 10:52 NNNN
UE, SIP CGIL: A ROMA SABATO GIORNATA A RISCHIO
9CO757103 4 POL ITA R01
UE, SIP CGIL: A ROMA SABATO GIORNATA A RISCHIO
(9Colonne) Roma, 23 mar - "Sarà una giornata a rischio quella di sabato 25 marzo per Roma, soprattutto dopo l'attentato di Londra. Una giornata in cui le donne e gli uomini della Polizia di Stato saranno chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La Questura sta predisponendo un ottimo dispositivo con l'obiettivo di proteggere l'evento e i cittadini romani sia da eventuali attentati sia dai consueti incidenti che taluni professionisti del disordine mettono in campo. Nella capitale, peraltro, c'è sempre il rischio aggiuntivo legato ai movimenti di destra - da CasaPound a Forza Nuova -. La polizia, in ogni caso, è pronta e preparata". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil. "Quando c'è da gestire eventi delicati come questo - spiega Tissone -, con una manifestazione principale e vari cortei di protesta e dissenso, il dispositivo messo in campo per l'ordine e la sicurezza pubblica è necessariamente complesso. L'attenzione dei media è naturalmente focalizzata sui possibili attentati terroristici, anche alla luce dell'attentato di ieri a Londra, e su soggetti come i cosiddetti 'black bloc', che potrebbero giungere in massa anche dall'estero. Le provocazioni e i pericoli, però, come insegnano le cronache, arrivano spesso dai gruppi neofascisti sempre pronti a fare le 'vittime' in caso di aggressione. Per questo la vigilanza e la prevenzione della polizia sarà a 360 gradi".
(red)
231007 MAR 17
Trattati Roma: Silp Cgil, rischi da black bloc e neofascisti =
(AGI) - Roma, 23 mar. - Quella di sabato 25, tra due giorni
quindi, "sara' una giornata a rischio per Roma, soprattutto
dopo l'attentato di Londra. Una giornata in cui le donne e gli
uomini della Polizia di Stato saranno chiamati a un nuovo,
gravoso impegno. La Questura sta predisponendo un ottimo
dispositivo con l'obiettivo di proteggere l'evento e i
cittadini romani sia da eventuali attentati sia dai consueti
incidenti che taluni professionisti del disordine mettono in
campo. Nella capitale, peraltro, c'e' sempre il rischio
aggiuntivo legato ai movimenti di destra - da CasaPound a Forza
Nuova - La polizia, in ogni caso, e' pronta e preparata". Lo
afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di
polizia Silp Cgil, rilevando che quando c'e' da gestire eventi
delicati come questo, con una manifestazione principale e vari
cortei di protesta e dissenso, "il dispositivo messo in campo
per l'ordine e la sicurezza pubblica e' necessariamente
complesso". Tissone sottolinea quindi che l'attenzione dei
media e' naturalmente focalizzata sui possibili attentati
terroristici, anche alla luce di quanto avvenuto ieri a Londra,
"e su soggetti come i cosiddetti 'black bloc', che potrebbero
giungere in massa anche dall'estero. Le provocazioni e i
pericoli, pero', come insegnano le cronache, arrivano spesso
dai gruppi neofascisti sempre pronti a fare le 'vittime' in
caso di aggressione. Per questo la vigilanza e la prevenzione
della polizia sara' a 360 gradi". (AGI)
Vic
231104 MAR 17
NNNN
UE. SIP CGIL: C'È CHI VUOLE SOLO DISORDINE, GIORNATA A RISCHIO
(DIRE) Roma, 23 mar. - "Sara' una giornata a rischio quella di
sabato 25 marzo per Roma, soprattutto dopo l'attentato di Londra.
Una giornata in cui le donne e gli uomini della Polizia di Stato
saranno chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La Questura sta
predisponendo un ottimo dispositivo con l'obiettivo di proteggere
l'evento e i cittadini romani sia da eventuali attentati sia dai
consueti incidenti che taluni professionisti del disordine
mettono in campo. Nella capitale, peraltro, c'e' sempre il
rischio aggiuntivo legato ai movimenti di destra, da CasaPound a
Forza Nuova,. La polizia, in ogni caso, e' pronta e preparata".
Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di
polizia Silp Cgil.
Poi, spiega: "Quando c'e' da gestire eventi delicati come
questo, con una manifestazione principale e vari cortei di
protesta e dissenso, il dispositivo messo in campo per l'ordine e
la sicurezza pubblica e' necessariamente complesso. L'attenzione
dei media e' naturalmente focalizzata sui possibili attentati
terroristici, anche alla luce dell'attentato di ieri a Londra, e
su soggetti come i cosiddetti 'black bloc', che potrebbero
giungere in massa anche dall'estero. Le provocazioni e i
pericoli, pero', come insegnano le cronache, arrivano spesso dai
gruppi neofascisti sempre pronti a fare le 'vittime' in caso di
aggressione. Per questo la vigilanza e la prevenzione della
polizia sara' a 360 gradi".
(Com/Anb/ Dire)
11:37 23-03-17
NNNN
(AGENPARL) – Roma, 23 mar 2017 – “Sarà
una giornata a rischio quella di sabato 25 marzo per Roma, soprattutto
dopo l’attentato di Londra. Una giornata in cui le donne e gli uomini
della Polizia di Stato saranno chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La
Questura sta predisponendo un ottimo dispositivo con l’obiettivo di
proteggere l’evento e i cittadini romani sia da eventuali attentati sia
dai consueti incidenti che taluni professionisti del disordine mettono
in campo. Nella capitale, peraltro, c’è sempre il rischio aggiuntivo
legato ai movimenti di destra, da CasaPound a Forza Nuova. La Polizia,
in ogni caso, è pronta e preparata”.
Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Quando c’è da gestire eventi delicati
come questo – spiega Tissone -, con una manifestazione principale e vari
cortei di protesta e dissenso, il dispositivo messo in campo per
l’ordine e la sicurezza pubblica è necessariamente complesso.
L’attenzione dei media è naturalmente focalizzata sui possibili
attentati terroristici, anche alla luce dell’attentato di ieri a Londra,
e su soggetti come i cosiddetti ‘black bloc’, che potrebbero giungere
in massa anche dall’estero. Le provocazioni e i pericoli, però, come
insegnano le cronache, arrivano spesso dai gruppi neofascisti, sempre
pronti a fare le ‘vittime’ in caso di aggressione. Per questo la
vigilanza e la prevenzione della polizia sarà a 360 gradi”.
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Trattati di Roma, Bergamo: “Dispositivo di sicurezza imponente”
L'intelligence
della capitale è preoccupata per la sicurezza durante le celebrazioni
per l'anniversario dei Trattati di Roma, all'indomani dell'attacco
terroristico di Londra. Bergamo tranquillizza: "Il dispositivo di
sicurezza è imponente"
A cura di Francesco Amato -23 marzo 2017
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C’è
preoccupazione nell’intelligence per la minaccia terroristica dopo
l’attacco di Londra. Per quanto riguarda le celebrazioni per i Trattati
di Roma di sabato, tuttavia, i pericoli potrebbero arrivare dai violenti
infiltrati nei cortei. Lo ha detto, a quanto si apprende, il direttore
dell’assicurazione Mario Parente, ascoltato oggi al Copasir per circa
tre ore.
L’attenzione è puntata sugli antagonisti dei centri
sociali più ‘duri’ – alcune centinaia – che potrebbero strumentalizzare
le manifestazioni per fare scontri di piazza. Solo alcune decine
sarebbero i manifestanti in arrivo dall’estero, più interessati a eventi
come il G20 di Amburgo di luglio ed il G7 di Taormina di fine maggio.
Misure di sicurezza rafforzate in via Cavour e all’ingresso di piazza
Venezia verso via dei Fori imperiali: camionette dei carabinieri e
uomini dell’Arma controllano l’imbocco di via Cavour vicino ai Fori
mentre due mezzi della polizia bloccano l’accesso alla piazza.
Interventi richiesti dal ministro dell’Interno Marco Minnitti al termine
della riunione del Comitato di analisi strategica antiterrorismo.
“Tutte le forze di polizia e la rete dei servizi di intelligence saranno
impegnati senza sosta sul fronte antiterrorismo per individuare ogni
fonte di possibile rischio e pericolo”, ha spiegato, invitandole a
“tenere alto il livello di attenzione, intensificando le misure di
vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi ritenuti più a
rischio”.
Una “giornata a rischio” anche per il segretario
generale del sindacato di polizia Silp Cgil Daniele Tissone. “Una
giornata in cui le donne e gli uomini della polizia di Stato saranno
chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La Questura sta predisponendo un
ottimo dispositivo con l’obiettivo di proteggere l’evento e i cittadini
romani sia da eventuali attentati sia dai consueti incidenti che taluni
professionisti del disordine mettono in campo – spiega –. Nella
capitale, peraltro, c’è sempre il rischio aggiuntivo legato ai movimenti
di destra, da CasaPound a Forza Nuova. La polizia, in ogni caso, è
pronta e preparata”. “Quando c’è da gestire eventi delicati come questo,
con una manifestazione principale e vari cortei di protesta e dissenso,
il dispositivo messo in campo per l’ordine e la sicurezza pubblica è
necessariamente complesso – aggiunge Tissone –. L’attenzione dei media è
naturalmente focalizzata sui possibili attentati terroristici, anche
alla luce dell’attentato di ieri a Londra, e su soggetti come i
cosiddetti ‘black bloc’, che potrebbero giungere in massa anche
dall’estero. Le provocazioni e i pericoli, però, come insegnano le
cronache, arrivano spesso dai gruppi neofascisti sempre pronti a fare le
‘vittime’ in caso di aggressione. Per questo – conclude – la vigilanza e
la prevenzione della polizia sarà a 360 gradi”.
“Il dispositivo
di sicurezza” messo in campo per il sessantesimo anniversario della
firma dei trattati di Roma “è imponente – ha rassicurato il vicesindaco
di Roma Capitale Luca Bergamo, a margine della commemorazione
dell’eccidio delle fosse ardeatine –. Sono settimane e settimane che
ragioniamo sulle misure di sicurezza. Abbiamo un nuovo comitato
sicurezza nel pomeriggio, è chiaro che man mano che le informazioni si
aggiungono” anche dopo l’attentato si Londra, “ci sono degli
aggiornamenti”. “È un momento molto difficile – ha aggiunto – ma è
fondamentale cercare di rimanere tranquilli, sapendo che chi si occupa
di sicurezza in Italia lo fa bene”. (L’UNICO)
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Sono
già scattate le eccezionali misure di sicurezza e protezione del
vertice per l’Anniversario dei Trattati di Roma. La capitale ha alzato
gli scudi 48 ore prima delle celebrazioni in Campidoglio e dei cortei
(cinque e politicamente diversi tra loro) di sabato prossimo.
L’innalzamento dello stato d’allerta si è reso necessario dopo l’attacco
al Parlamento inglese che ha gettato nel terrore Londra.
In
arrivo da tutta Italia e dispiegati in queste ore migliaia di donne e
uomini di Polizia, Esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza
A
Roma si stanno dispiegando migliaia di agenti e militari dell’Esercito,
dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Sui tetti vigileranno
decine di cecchini, mentre a terra si muoveranno in contemporanea,
artificieri ed unità cinofile. Perentoria
la richiesta fatta dal Viminale anche agli agenti fuori servizio:
l’arma d’ordinanza, in queste ore di grande tensione, va comunque
portata al seguito e questo piccolo particolare la dice lunga sul clima
che si respira al ministero degli Interni. Blocchi e controlli mirati in
tutte le aree di snodo del traffico sia automobilistico, che aereo e
ferroviario, oltre che nei porti di Civitavecchia e Napoli. Posti di
controllo fissi e mobili sono già una realtà in tutti i caselli
autostradali d’accesso a Roma, lungo le vie consolari statali e sulle
provinciali. E’ stato chiesto a tutte le stazioni dei Carabinieri ed ai
Commissariati dei centri che fanno da corollario alla Capitale, un
supplemento straordinario d’impegno in strada. Mobilitata anche
l’intelligence, che sarà chiamata al difficile compito di prevenire
eventuali possibili tentativi di attacco ai cosiddetti obiettivi
sensibili.
Minniti ha presieduto al Viminale la riunione straordinaria del Comitato di Analisi strategica Antiterrorismo
Intanto,
in questo giovedì che anticipa una tre giorni carica di tensione, il
ministro dell’Interno, Marco Minniti, a seguito dei tragici fatti di
Londra, ha presieduto al Viminale una riunione straordinaria del
Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (C.A.S.A.), alla quale
hanno partecipato i vertici nazionali delle Forze di Polizia e dei
servizi di Intelligence e l’ufficiale di collegamento di Scotland Yard a
Roma. Nel
corso della riunione è stato deciso di tenere alto il livello di
attenzione, intensificando le misure di vigilanza e di sicurezza a
protezione degli obiettivi ritenuti più a rischio.
Il ministro Minniti, ha chiesto di rafforzare ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso di persone anche in vista delle cerimonie celebrative del “60° Anniversario della firma dei Trattati di Roma” nonché verso i luoghi che notoriamente registrano particolare afflusso di visitatori. Tutte
le forze di Polizia e la rete dei servizi di Intelligence saranno
impegnati senza sosta sul fronte antiterrorismo per individuare ogni
fonte di possibile rischio e pericolo.
Infine, su indicazione del ministro, il C.A.S.A. sarà riunito in seduta permanente.
Monitorati e messi sotto sorveglianza decine di soft target
Va
detto, però, che i target, in questi casi sono centinaia e tra questi i
soft target, i più esposti ed i più difficili da proteggere.
Particolari misure saranno adottate, come nel passato nelle aree di
grande affollamento, come le stazioni, gli aeroporti, le linee delle
metropolitane, già presidiate dai militari, ed i grandi centri
commerciali. Rafforzati anche i turni nelle caserme dei Vigili del
Fuoco, che dovranno garantire l’immediata capacità d’intervento in caso
di un eventuale attacco terroristico o di scontri nel corso dello
sfilamento dei cortei considerati più a rischio infiltrazione da parte
dei black block. Purtroppo Roma, già nel recente passato, ha dovuto
subire devastazioni organizzate proprio da queste frange violente, è
accaduto nell’ottobre del 2011, e nell’ottobre del 2013 in ben due
occasioni, il 19 ed il 31 del mese, quando da cortei dei movimenti si
staccarono gruppi violenti provocando gravi incidenti con decine di
feriti e tante devastazioni.
In termini di uomini e mezzi messi in campo c’è un solo precedente: i funerali di Giovanni Paolo II
Il
dispositivo messo in campo dal Viminale in termini di uomini e mezzi,
ha un solo riscontro temporale: i funerali di Giovanni Paolo II, quando a
Roma si concentrò il più alto numero di personalità istituzionali mai
registrato prima e la città fu sottoposta ad uno stress elevatissimo.
Unica differenza con quel giorno è che non si è ritenuto opportuno, come
allora, adottare il divieto alla circolazione automobilistica
all’interno del cosiddetto anello ferroviario. Lo stop alla circolazione
automobilistica scatterà solo attorno all’area del Campidoglio e piazza
Venezia e nelle zone attigue al Palazzo del Quirinale, dove le misure
di bocco e controllo saranno rigidissime.
Due aree di rispetto: una attorno al Campidoglio (Blu) e l’altra attorno al Quirinale (Verde)
Due
le aree di cosiddetto rispetto: la prima è quella Blu, la più
attenzionata ed esposta e che ruota attorno al Campidoglio dove si terrà
la Cerimonia principale per i 60 anni dei Trattati di Roma e la
seconda, quella Verde, che ruota invece attorno al Quirinale, dove si
svolgerà una colazione offerta dal Presidente della Repubblica agli
oltre 120 ospiti illustri tra Capi di Stato e di Governo che arriveranno
a Roma tra venerdì e sabato.
Per l’evento delle celebrazioni dei Trattati di Roma, installate oltre 100 telecamere supplementari
100
telecamere dedicate della polizia scientifica, garantiranno le
cosiddette “preventive”, necessarie per catturare le caratteristiche
delle persone, da utilizzare nella fase, eventuale, dell’attività di
identificazione di autori di violenze. Inoltre, le interdizioni al
transito veicolare e pedonale saranno attive, per l’area del Campidoglio
dalle ore 00.30 del 25 marzo e per l’area del Quirinale dalle ore 07.00
dello stesso giorno. Poi la nota della soprintendenza speciale per il
Colosseo e l’area archeologica centrale, fissa i paletti dell’accesso ai
celebri monumenti: “In occasione delle celebrazioni del 60°
anniversario dei Trattati di Roma, venerdì 24 marzo il Colosseo resterà
chiuso dalle 19 e non si svolgeranno le visite serali ‘La luna sul
Colosseo’. Sabato 25 marzo Colosseo, Foro Romano – Palatino e Domus
Aurea resteranno chiusi per l’intera giornata. Il provvedimento è stato
adottato dalla Questura di Roma per ragioni di sicurezza e per garantire
il regolare svolgimento delle celebrazioni. I siti dell’area centrale
saranno regolarmente aperti dal 26 marzo”.
La questura ha definito tutte le zone di sicurezza e le misure che regoleranno l’accesso nel quadrante storico della Capitale
Intanto
sono stati definiti in Questura i dettagli relativi alle zone di
sicurezza alla base delle misure previste per il vertice del 25 marzo
per il 60° anniversario dei trattati. La ‘zona Verde’, via 4 novembre,
largo Magnanapoli, via Nazionale, costeggia piazza delle Repubblica e
ridiscende fino a via del Corso lungo tutta via del Tritone. L’area,
operativa dalle ore 7 del 24 marzo, non sarà interessata da interdizione
al traffico veicolare, ma in ciascuno dei 18 varchi di accesso è
previsto un presidio di polizia con funzioni di controllo ed
identificazione di personaggi di interesse. Nessuna manifestazione è
consentita nell’area verde. La “zona Blu”, una sorta di “eurozone” in
omaggio ai colori della bandiera europea, include tutta piazza Venezia,
Piazza dell’Ara Coeli, Piazza San Marco, via Petroselli fino a via delle
Tre Pile e si chiude attraverso i Fori Imperiali e piazza Madonna di
Loreto. Quest’area, sarà presidiata sin dalle prime ore del 24 marzo,
mentre, dalle ore 24 dello stesso giorno scatteranno le chiusure al
traffico veicolare e pedonale per le bonifiche che avverranno nella
notte che precede il vertice. La zona blu è servita da 21 varchi di
accesso. Nell’ambito della collaborazione, instaurata con i promotori
delle manifestazioni previste per il 25 marzo, il Questore Guido Marino,
nel rispetto delle normative di settore, ha stabilito la priorità dei
divieti che le forze dell’ordine dovranno far rispettare in piazza.
I
divieti imposti ai manifestanti: vietato portare al seguito caschi e
copricapi utilizzabili per il travisamento. Controlli già all’ingresso
in città (autostrade e consolari)
I
partecipanti dovranno lasciare, prima delle manifestazioni, caschi e
copricapi che potrebbero essere utilizzati per il travisamento; è
vietato l’utilizzo di vestiario idoneo al travisamento o utile ad
impedire l’identificazione; non è consentito, per l’incolumità delle
persone, l’utilizzo di petardi o altro materiale esplodente; gli zaini e
le borse saranno tutti controllati dagli agenti di polizia, anche in
una logica di antiterrorismo; ogni oggetto atto ad offendere sarà
sequestrato dalle forze dell’ordine. Tali divieti saranno fatti
rispettare, fin dall’ingresso nella città di Roma, già nei giorni
precedenti il vertice e, nel corso dei controlli, saranno attentamente
valutate le posizioni dei singoli per verificare la sussistenza di
eventuali presupposti di pericolosità ai fini dell’applicazione del
foglio di via obbligatorio. Sono in atto sopralluoghi per strutturare un
sistema che consenta l’acquisizione, anche prima o durante le
manifestazione, di immagini utili alle investigazioni in caso di
incidenti.
Tissone
(Silp Cgil): “Giornate a rischio. Pericoli arrivano anche da chi scende
in piazza per provocare disordine. Ma, come sempre, le forze
dell’ordine garantiranno la sicurezza”
Per
i sindacati delle forze di polizia da registrare la presa di posizione
del segretario del Silp Cgil, Daniele Tissone: “Sarà una giornata a
rischio quella di sabato 25 marzo per Roma, soprattutto dopo l’attentato
di Londra. Una giornata in cui le donne e gli uomini della Polizia di
Stato saranno chiamati ad un nuovo, gravoso impegno. La Questura sta
predisponendo un ottimo dispositivo con l’obiettivo di proteggere
l’evento e i cittadini romani sia da eventuali attentati sia dai
consueti incidenti che taluni professionisti del disordine mettono in
campo. Nella capitale, peraltro, c’è sempre il rischio aggiuntivo legato
ai movimenti di destra – da CasaPound a Forza Nuova -. La polizia, in
ogni caso, è pronta e preparata. Quando c’è da gestire eventi delicati
come questo – spiega Tissone -, con una manifestazione principale e vari
cortei di protesta e dissenso, il dispositivo messo in campo per
l’ordine e la sicurezza pubblica è necessariamente complesso.
L’attenzione dei media è naturalmente focalizzata sui possibili
attentati terroristici, anche alla luce dell’attentato di ieri a Londra,
e su soggetti come i cosiddetti ‘black bloc’, che potrebbero giungere
in massa anche dall’estero. Le provocazioni e i pericoli, però, come
insegnano le cronache, arrivano spesso dai gruppi neofascisti sempre
pronti a fare le ‘vittime’ in caso di aggressione. Per questo la
vigilanza e la prevenzione della polizia sarà a 360 gradi”.
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rattati di Roma
Silp, 25 marzo giornata a rischio
23 marzo 2017 ore 11.28
"Sarà
una giornata a rischio quella di sabato 25 marzo per Roma, soprattutto
dopo l'attentato di Londra. Una giornata in cui le donne e gli uomini
della Polizia di Stato saranno chiamati a un nuovo, gravoso impegno”. A
dirlo è Daniele Tissone, segretario generale del Silp Cgil: “La
Questura sta predisponendo un ottimo dispositivo con l'obiettivo
di proteggere l'evento e i cittadini romani sia da eventuali attentati
sia dai consueti incidenti che taluni professionisti del disordine
mettono in campo”. Nella Capitale, aggiunge Tissone, c’è sempre “il
rischio aggiuntivo legato ai movimenti di destra (da CasaPound a Forza
Nuova). La polizia, in ogni caso, è pronta e preparata”.
Il
segretario del Silp spiega che quando “c’è da gestire eventi delicati
come questo, con una manifestazione principale e vari cortei di protesta
e dissenso, il dispositivo messo in campo per l'ordine e la sicurezza
pubblica è necessariamente complesso”. L'attenzione dei
media è naturalmente focalizzata “sui possibili attentati terroristici,
anche alla luce dell'attentato di Londra, e su soggetti come i
cosiddetti 'black bloc', che potrebbero giungere in massa anche
dall'estero”. E così conclude: “Le provocazioni e i pericoli, però, come
insegnano le cronache, arrivano spesso dai gruppi neofascisti sempre
pronti a fare le 'vittime' in caso di aggressione. Per questo la
vigilanza e la prevenzione della polizia sarà a 360 gradi”.
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