Shalabayeva, Tissone, Silp: serve chiarezza, assunzione di responsabilità della politica - articolo Avvenire 18 luglio 2013

 

Ablyazov: Silp-Cgil, politica si assuma responsabilita'

(ANSA) - ROMA, 17 LUG - "E' indispensabile fare completachiarezza

sull'intera vicenda Shalabayeva, affinche' non esistano

ombre sull'operato dei lavoratori di polizia, ogni giorno
impegnati al servizio del Paese e delle istituzioni
democratiche". Lo afferma il segretario generale del sindacato
di polizia Silp Cgil, Daniele Tissone.
   "La ricostruzione dei fatti - osserva Tissone - impone ancora
cautela, ma allo stesso tempo esige un'assunzione di
responsabilita' della politica, che non puo' avere vuoti o
amnesie". (ANSA).

 

 

 Kazakhstan/Silp Cgil: Indispensabile fare completa chiarezza.

Roma, 17 lug. (Adnkronos) - "È indispensabile fare completa
chiarezza sull'intera vicenda Shalabayeva, affinchè non esistano
ombre sull'operato dei lavoratori di polizia, ogni giorno impegnati al
servizio del Paese e delle istituzioni democratiche". È quanto
afferma il segretario generale del Silp Cgil, Daniele Tissone, in
merito alla vicenda dell'espulsione e del rimpatrio della moglie e
della figlia del dissidente politico kazako Mukhtar Ablyazov.
"La ricostruzione dei fatti impone ancora cautela, ma allo
stesso tempo esige un'assunzione di responsabilità della politica -
conclude - che non può avere vuoti o amnesie".
(Sin/Ct/Adnkronos)

 

 

Shalabayeva/ Silp-Cgil: Indispensabile fare piena chiarezza
"Non ci siano ombre sull'operato dei lavoratori di polizia"

Roma, 17 lug. (TMNews) - Il Silp-Cgil chiede di fare piena
chiarezza sulla vicenda Shalabayeva. "È indispensabile - afferma
il segretario generale Daniele Tissone - fare completa chiarezza
sull'intera vicenda Shalabayeva, affinchè non esistano ombre
sull'operato dei lavoratori di polizia, ogni giorno impegnati al
servizio del Paese e delle istituzioni democratiche".

"La ricostruzione dei fatti - aggiunge Tissone in una nota -
impone ancora cautela, ma allo stesso tempo esige un'assunzione
di responsabilità della politica, che non può avere vuoti o
amnesie".

 

 

KAZAKISTAN. SILP-CGIL: INDISPENSABILE FARE COMPLETA CHIAREZZA


(DIRE) Roma, 17 lug. - "È indispensabile fare completa chiarezza
sull'intera vicenda Shalabayeva, affinche' non esistano ombre
sull'operato dei lavoratori di polizia, ogni giorno impegnati al
servizio del Paese e delle istituzioni democratiche". E' quanto
afferma il segretario generale del Silp Cgil, Daniele Tissone, in
merito alla vicenda dell'espulsione e del rimpatrio della moglie
e della figlia del dissidente politico kazako Mukhtar Ablyazov.
"La ricostruzione dei fatti impone ancora cautela, ma allo
stesso tempo esige un'assunzione di responsabilita' della
politica, che non puo' avere vuoti o amnesie", conclude Tissone.
(Com/Pol/ Dire)
19:52 17-07-13

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 ANSA/ Ablyazov: Pansa difende polizia, errori ma non macchia
Procaccini, no contraddizioni con Alfano; malumori al Viminale
(di Massimo Nestico')

(ANSA) - ROMA, 17 LUG - Errori ce ne sono stati, dal corto
circuito che ha bloccato il flusso informativo dal Dipartimento
di pubblica sicurezza verso il Gabinetto del ministro,
all'eccessivo spazio concesso ai diplomatici kazaki nella
questura di Roma. Ma il caso Ablyazov ''non costituisce una
macchia per la polizia''. Lo ha detto il capo della polizia,
Alessandro Pansa, mentre Giuseppe Procaccini, l'ex capo di
Gabinetto del ministro che si e' dimesso l'altro ieri, ha negato
contraddizioni con Alfano dopo le sue interviste apparse oggi.
Al Viminale il clima e' avvelenato dopo le 'epurazioni'.
Pansa, autore della relazione che scagiona Alfano, si e'
sottoposto oggi al fuoco di fila di domande alla commissione
Diritti umani del Senato. Ci sono stati anche momenti di
tensione, poi alleggeriti dal prefetto con un siparietto con i
giornalisti. "Piaccia o non piaccia - ha ricostruito un suo
colloquio con Alfano - la cosa e' molto semplice: il ministro
m'ha detto: 'Ma perche' io non lo so?'. E io ho detto:
'ministro, non lo so. Ora vedo".
Al prefetto e' stato chiesto conto soprattutto
dell'automatismo tra la richiesta dell'ambasciata kazaka e
l'intervento della polizia, che sembra essersi mossa con grande
spiegamento di forze agli ordini dei diplomatici. Se questo
punto Pansa ha ammesso responsabilita'. "Il fatto che un
diplomatico attivi direttamente organi dell'esecutivo e sia
andato in questura per la denuncia - ha premesso - rientra in
uno schema di totale normalita', capita, ma la presenza massiccia
delle autorita' kazake in questura e' un difetto, la vicenda non e'
stata gestita correttamente''. "L'invasivita'" dei diplomatici
kazaki che chiedevano la cattura di Mukhtar Ablyazov, ha
sottolineato, ''non e' stata ben gestita dai vertici del
Dipartimento di pubblica sicurezza".
Il capo della polizia ha ribadito poi il blackout delle
informazioni seguito al blitz nella villetta di Casal Palocco.
Dell'espulsione di Alma Shalabayeva e' stato tenuto all'oscuro
il capo di Gabinetto e quindi anche il ministro. Procaccini, ha
spiegato, ''e' stato informato delle ricerche del latitante e
dell'esito delle ricerche, ma nessuna informazione ha avuto dal
Dipartimento sull'allontanamento di madre e figlia e, quindi,
non poteva riferirle al ministro non conoscendole lui". Proprio
su questo punto critico Pansa avviera' la riorganizzazione del
Viminale. "Punto a riorganizzare - ha annunciato - i rapporti
centro-periferia". Con questa vicenda, ha aggiunto, "abbiamo
messo in difficolta' gli organi operativi, non abbiamo agito bene
per fare funzionare al meglio i nostri uomini sul territorio: e'
questo il mio compito". Ha infine difeso gli agenti della
questura di Roma dalle accuse di maltrattamenti: ''li conosco,
sono bravissimi''.
Procaccini, da parte sua, ha gettato acqua sul fuoco dopo le
sue interviste apparse su alcuni quotidiani. ''Mi spiace - ha
affermato - che alcune ricostruzioni tendano a mettermi in
contraddizione con quanto sempre detto dal ministro Alfano, con
il quale non c'e' alcuna differenza di visione, in quanto mi
riconosco nella veritiera ricostruzione dallo stesso resa in
tutte le sedi; ricostruzione, peraltro, coincidente con la mia".
Intanto, il Viminale e' in fibrillazione. Oggi Pansa ha
riunito i capi dei Dipartimenti per fare il punto della
situazione. In giornata da parte di diversi questori sono
arrivate telefonate preoccupate con richieste di chiarimenti ai
vertici del Dipartimento di pubblica sicurezza sulle prassi da
seguire. C'e' un diffuso malumore nei confronti del livello
politico che non si sarebbe assunto, nel caso Ablyazov, le
proprie responsabilita'. A dare voce a questo malcontento sono i
sindacati di polizia. ''La ricostruzione dei fatti - secondo
Daniele Tissone, segretario generale Silp-Cgil - impone ancora
cautela, ma allo stesso tempo esige un'assunzione di
responsabilita' della politica, che non puo' avere vuoti o
amnesie". Nicola Tanzi, segretario Sap, si e' detto ''sconcertato
per il trattamento riservato a Procaccini e ad Alessandro
Valeri: non e' giusto che funzionari che hanno dedicato una vita
alle istituzioni paghino per un contenzioso politico''. Amarezza
si respira anche nella questura di Roma, protagonista
dell'affaire. Gli agenti lamentano il ''massacro mediatico'' cui
sarebbero stati ingiustamente sottoposti. (ANSA).

NE
17-LUG-13 20:21 NNNN

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