Sono ormai anni che il Silp Cgil si batte per ottenere il riconoscimento e la concessione di istituti previsti dalla normativa che, per svariate ragioni, non trovano conferme e attuazione da parte dell'Amministrazione. Li abbiamo chiamati i “diritti negati”.

Basti ricordare la battaglia vinta dal nostro Sindacato per quanto concerne il riconoscimento delle assenze per l'espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici che ha portato all’emanazione della circolare del 31 marzo 2016 della Direzione Centrale per le Risorse Umane.

Nell’ambito di tale percorso di tutele e valorizzazione dei diritti, a corollario di una incessante attività epistolare, il 20 giugno scorso, in occasione di un incontro tra una delegazione della Segreteria Nazionale ed il Prefetto Gabrielli, abbiamo rappresentato come perduri, per i soli appartenenti alla Polizia di Stato nell'ambito di tutto Comparto Sicurezza, una condizione di mancata concessione dei benefici previsti dall’art. 42 bis del D.lgs 151/2001, con gravi ricadute negative sui figli neonati di moltissime colleghe e colleghi.

In quella occasione il Capo della Polizia ha chiaramente espresso la volontà di sanare questa situazione, dando immediato avvio alle verifiche delle istanze pendenti per attuare quanto previsto dalla normativa e già riconosciuto al personale delle altre forze di Polizia del Comparto Sicurezza.

Abbiamo contezza che presso la Direzione Centrale per le Risorse Umane tale attività di verifica è quasi conclusa e nei prossimi giorni probabilmente verrà ufficializzata.

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