Sicurezza: Silp-Cgil, bene dl su tracciabilità armi
(V. 'Ok Cdm a decreto per stretta...' delle 12.43)
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - "Il recepimento da parte del governo
della direttiva europea in materia di armi è un fatto
estremamente positivo per la sicurezza dei cittadini perché nel
nostro Paese ci sono troppe armi in giro e maglie troppo larghe
per chi detiene pistole e fucili non legati al porto d'armi per
legittima difesa". Lo afferma il segretario del Silp-Cgil
Daniele Tissone commentando l'approvazione da parte del Cdm del
decreto legge sul controllo dell'acquisto e detenzione di armi.
"La normativa italiana - spiega Tissone - è avanzata e rigida
da alcuni punti di vista, soprattutto in materia di porto d'armi
per difesa personale, ma risulta carente per le licenze ad uso
caccia e sport. Questa direttiva fa passi avanti per quel che
riguarda la tracciabilità delle armi, per ciò che concerne le
cosiddette 'armi camuffate', cioè armi finte troppo simili agli
originali che da oggi saranno vietate, e soprattutto riduce da 6
a 5 anni la persistenza dei requisiti psicofisici, per i quali
oggi basta un semplice certificato medico, legati alle licenze
di tiro a volo e di caccia. È un primo passo, anche se molto
resta da fare".
Il sindacato sottolinea che nel nostro Paese "a fronte di una
diminuzione costante delle licenze concesse per difesa
personale, negli anni si è assistito a un'esplosione di quelle
per uso sportivo. Queste ultime sono più che triplicate: erano
poco più di 125.000 nel 2002, sono cresciute fino a 455.000 nel
2016. E i dati degli ultimi 2 anni confermerebbero questo trend
di crescita". "Per questo - conclude Tissone - è giusto e
doveroso intervenire con una stretta, augurandoci che questo
ultimo atto del Governo Gentiloni non sia vanificato dalla nuova
maggioranza politica che si profila all'orizzonte".(ANSA).
Armi, Silp: bene approvazione decreto su tracciabilità e stretta sui controlli
Leggi l'articolo CLICCA QUI
VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 15.26.09
POLIZIASICUREZZA
ARMI: SILP-CGIL, BENE GOVERNO GENTILONI SU RECEPIMENTO DIRETTIVA UE =
Roma, 11 mag. (AdnKronos) - "Il recepimento da parte del governo in carica della direttiva europea in materia di armi, datata marzo 2017, è un fatto estremamente positivo per la sicurezza dei cittadini perché nel nostro Paese ci sono troppe armi in giro e maglie troppo larghe per chi detiene pistole e fucili non legati al porto d'armi per legittima difesa". Lo afferma Daniele Tissone segretario generale del Silp-Cgil, commentando il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri. "Tre anni, Silp-Cgil è stato l'unico sindacato di polizia italiano a essere stato convocato al Parlamento Europeo a Bruxelles, per una audizione relativa a questa direttiva, allora in fase di emanazione - ricorda Tissone - La necessità di disciplinare in maniera coerente e unitaria, nel Vecchio Continente, il controllo, l'acquisizione e la detenzione delle armi, soprattutto perché viviamo in emergenza terrorismo costante, è e deve restare una priorità". (segue) (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-MAG-18 15:25 NNNN
VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 15.27.10
ARMI: SILP-CGIL, BENE GOVERNO GENTILONI SU RECEPIMENTO DIRETTIVA UE (2) =
(AdnKronos) - Spiega il segretario di Silp-Cgil: "La normativa italiana è avanzata e rigida da alcuni punti di vista, soprattutto in materia di porto d'armi per difesa personale, ma risulta carente per le licenze ad uso caccia e sport. Questa direttiva fa passi avanti, come da noi richiesto, per quel che riguarda la tracciabilità delle armi, per ciò che concerne le cosiddette 'armi camuffate', cioè armi finte troppo simili agli originali che da oggi saranno vietate; soprattutto riduce da 6 a 5 anni la persistenza dei requisiti psicofisici, per i quali oggi basta un semplice certificato medico, legati alle licenze di tiro a volo e di caccia. È un primo passo, anche se molto resta da fare". Tissone ricorda ancora che "in Italia, a fronte di una diminuzione costante delle licenze concesse per difesa personale, negli anni si è assistito a un'esplosione di quelle per uso sportivo. Queste ultime sono più che triplicate: erano poco più di 125.000 nel 2002, sono cresciute fino a 455.000 nel 2016. I dati degli ultimi 2 anni confermerebbero questo trend di crescita. Per questo è giusto e doveroso intervenire con una stretta, augurandoci che questo ultimo atto del governo Gentiloni non sia vanificato dalla nuova maggioranza politica che si profila all'orizzonte". (Sin/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 11-MAG-18 15:26 NNNN
Daniele Tissone, Silp Cgil: “Armi, positiva approvazione decreto su tracciabilità e stretta su controlli”
Leggi l'articolo clicca QUI
VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 14.47.16
POLIZIASILP CGILSICUREZZA
SICUREZZA. SILP CGIL: BENE DLGS TRACCIABILITÀ ARMI E STRETTA CONTROLLI (DIRE) Roma, 11 mag. - "Il recepimento da parte del governo in carica della direttiva europea in materia di armi, datata marzo 2017, e' un fatto estremamente positivo per la sicurezza dei cittadini perche' nel nostro Paese ci sono troppe armi in giro e maglie troppo larghe per chi detiene pistole e fucili non legati al porto d'armi per legittima difesa". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del SILP Cgil, commentando il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri. "Tre anni fa come SILP Cgil- dice Tissone- siamo stati l'unico sindacato di polizia italiano ad essere stato convocato al Parlamento europeo, a Bruxelles, per una audizione relativa a questa direttiva, allora in fase di emanazione. La necessita' di disciplinare in maniera coerente e unitaria, nel Vecchio Continente, il controllo, l'acquisizione e la detenzione delle armi, soprattutto perche' viviamo in emergenza terrorismo costante, e' e deve restare una priorita'".(SEGUE) (Com/Ran/Dire) 14:46 11-05-18 NNNN
VENERDÌ 11 MAGGIO 2018 14.47.16
SILP CGILSICUREZZA
SICUREZZA. SILP CGIL: BENE DLGS TRACCIABILITÀ ARMI E STRETTA CONTROLLI -2- (DIRE) Roma, 11 mag. - "La normativa italiana- spiega Daniele Tissone, segretario generale del SILP Cgil- e' avanzata e rigida da alcuni punti di vista, soprattutto in materia di porto d'armi per difesa personale, ma risulta carente per le licenze ad uso caccia e sport. Questa direttiva fa passi avanti, come da noi richiesto, per quel che riguarda la tracciabilita' delle armi, per cio' che concerne le cosiddette 'armi camuffate', cioe' armi finte troppo simili agli originali che da oggi saranno vietate, e soprattutto riduce da 6 a 5 anni la persistenza dei requisiti psicofisici, per i quali oggi basta un semplice certificato medico, legati alle licenze di tiro a volo e di caccia. È un primo passo, anche se molto resta da fare". Infine, "non dimentichiamo- conclude Tissone- che in Italia, a fronte di una diminuzione costante delle licenze concesse per difesa personale, negli anni si e' assistito a un'esplosione di quelle per uso sportivo. Queste ultime sono piu' che triplicate: erano poco piu' di 125.000 nel 2002, sono cresciute fino a 455.000 nel 2016. I dati degli ultimi 2 anni confermerebbero questo trend di crescita. Per questo e' giusto e doveroso intervenire con una stretta, augurandoci che questo ultimo atto del Governo Gentiloni non sia vanificato dalla nuova maggioranza politica che si profila all'orizzonte". (Com/Ran/Dire) 14:46 11-05-18 NNNN