Il Silp CGIL, unitamente alle altre sigle sindacali, in data 14.02.19 ha partecipato all’incontro alla presenza del Dirigente del Reparto Mobile di Reggio Calabria per discutere la questione “Applicazione Coefficienti d’impiego”.

Il Silp CGIL ha espresso il suo parere per il proseguo dell’applicazione dei Coefficienti d’impiego proponendo dei miglioramenti che possono tutelare maggiormente i Lavoratori della Polizia di Stato in Servizio presso il Reparto Mobile di Reggio Calabria.

Per il Capo della Polizia Direttore Generale della P.S. le risorse umane rappresentano uno dei beni primari dell’Amministrazione che va salvaguardato.

Per noi del SILP CGIL l’operatore di Polizia è il fondamento dell’Amministrazione e va certamente salvaguardato.

Per il legislatore vanno garantite al lavoratore e, nello specifico, del lavoratore di Polizia – per come disciplinato dai contratti di lavoro, dal testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e da altri disposizioni in materia – condizioni di impiego che ne preservino la salute e la dignità, prescrivendo specifiche modalità di impiego e adeguati tempi di riposo, al fine di sviluppare più compiutamente l’impiego degli uomini poiché i carichi di lavoro eccessivi determinano stati di stress da lavoro correlato che vanno necessariamente abbattuti.

Un intervallo tra i turni troppo ristretto non consente il recupero delle necessarie energie psico- fisiche, anche in ragione del fatto che di sovente al turno ordinario si aggiunge, senza soluzione di continuità, una prestazione di lavoro straordinario che termina quasi a ridosso del successivo turno ordinario.

Oltre all’eccessivo carico di lavoro e stress da lavoro correlato, che andrebbe a incidere sempre sul medesimo Lavoratore della Polizia di Stato, vi è la questione della parità di trattamento retributiva e contestualmente va ad incidere sul principio di eguaglianza e discriminazione. Il principio di uguaglianza rappresenta il «principio stesso, sottostante al divieto delle forme di discriminazione (originariamente elencate nell’art.13 CE) che trova la sua “fonte” nella direttiva 2000/78/CE.

La discriminazione è una disparità di trattamento che non è giustificata. L’uguaglianza non è una competenza, ma un principio generale che “taglia trasversalmente” tutto il diritto.

Non tener conto delle ineguaglianze di fatto significa lasciare pieno gioco ai rapporti di forza.

Il principio della parità di trattamento comporta unicamente, dunque, che non debba essere praticata alcuna discriminazione diretta o indiretta fra i lavoratori; a riguardo deve considerarsi il D.lgs. 216/2003 di attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.

Si rammenta, inoltre, quanto disposto dall’art. 45 comm.2 del D.Lgs 165/2001: “ le amministrazioni pubbliche garantiscono ai propri dipendenti di cui all’art. 2 comma 2 parità di trattamento contrattuale e comunque trattamenti non inferiori a quelli previsti dai rispettivi contratti collettivi”.

Alla luce di quanto richiamato, pare evidente la indiscussa applicazione dei Coefficienti presso il Reparto Mobile di Reggio Calabria.

La riunione di oggi, pone sia l’Amministrazione che i Sindacati di fronte ad una grande forma di democrazia rammentando che il confronto e l’applicazione delle regole, e non dei numeri, in una materia che non è di contrattazione, pone in essere un’apertura da parte dell’Amministrazione nell’abbattere le discriminazioni e migliorando e bilanciando i carichi di lavoro.

Questa O.S., si ritiene soddisfatta dell’applicazione dei Coefficienti presso il Reparto Mobile di Reggio Calabria, sottolineando che l’applicazione delle Regole è in capo alla Dirigenza e non deve essere deviata dalla rappresentanza sindacale: qui i numeri non servono.

La decisione in questione, che si ribadisce che non è materia di contrattazione e quindi non è soggettaanumeridirappresentanza, devebasarsiesclusivamentesull’applicazionedelleregoleabbattendo le diseguaglianze.

Il Silp CGIL, avuto modo di costatare i valori dei coefficienti applicati dal 1° di Gennaio 2019 presso il Reparto Mobile di Reggio Calabria, ritiene che a questi si possano apportare miglioramenti modificando i singoli coefficienti come di seguito elencati:

Ordine pubblico in sede – valore attuale 0,50

Dato Economico retribuito al dipendente al gg € 8,06
Il valore attuale di 0,50 si potrebbe portare a 0,35 poiché in termini economici lo stesso rappresenta 1/3 del valore dell’ordine pubblico intero ed anche lo svolgimento dello stesso comporta uno stress correlato minore dall’ordine pubblico intero, poiché si lavora appunto in sede e non si deve fare fronte al viaggio lungo e al pernottamento, permettendo così, dopo lo svolgimento del servizio, di rientrare dalle proprie famiglie. Questi sono indici, a nostro giudizio, che potrebbero far abbassare il valore appunto da 0,50 a 0,35.

Ordine Pubblico Fuori Sede ridotto – valore attuale 0,70

Dato Economico retribuito al dipendente al gg € 18,20
Innalzare il valore da 0,70 a 0,80 poiché lo stesso in termini economici risulta più del doppio dell’ordine pubblico in sede.

Ordine Pubblico Fuori Sede intero – valore attuale 1,00 

Dato Economico retribuito al dipendente al gg € 21,02
Il valore attuale è quello più alto ed attribuito in correlazione all’indennità con retribuzione più alta, pertanto va bene.

Straordinario - valore attuale 0,31

Dato Economico retribuito al dipendente per singola ora feriale € 7,28
Portare il valore attuale da 0,31 a 0,25 poiché rapportandoci in termini economici, la retribuzione della singola ora di straordinario feriale risulta di poco inferiore all’importo con il quale viene corrisposto 1 giorno di ordine pubblico in sede.

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