Immigrazione: Silp-Cgil, diminuire tempo permanenza nei Cie

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - "Diciotto mesi di permanenza presso i
centri sono eccessivi". Lo dice Daniele Tissone, segretario
generale del sindacato di polizia Silp-Cgil. Secondo Tissone,
quanto sta accadendo nella struttura di Roma dove 10 immigrati
si sono cuciti le bocche ed altri 30 sono in sciopero della fame
da sabato scorso, non e' altro che la dimostrazione di un
"sistema legislativo che sta inesorabilmente implodendo. Il
superamento delle situazioni di degrado deve pertanto passare
attraverso una seria rivisitazione dell'attuale legislazione,
che tenga conto dei diritti delle persone e capace, al contempo,
di realizzare una efficace lotta contro la criminalita' che in
maniera ignominiosa sfrutta le condizioni di bisogno e di
poverta' di queste popolazioni".
Nel contempo, sottolinea il segretario del Silp, "va
riconsiderata la presenza delle forze di polizia che, ad oggi,
sostengono con fatica lo sforzo di dare risposte ad un sistema
che va, necessariamente modificato. Le migliaia di operatori
delle forze dell'ordine oggi impiegati nei servizi connessi con
l'emergenza immigrazione va rivista in quanto si sottraggono
risorse importanti al controllo del territorio nonche' alla lotta
alla criminalita'". (ANSA).
NE
23-DIC-13 17:25 NNNN

 

IMMIGRATI: SILP CGIL, DIMINUIRE PERMANENZA IN CIE E RIVEDERE IMPIEGO POLIZIA =

Roma, 23 dic. - (Adnkronos) - ''Diciotto mesi di permanenza 
presso i centri sono eccessivi''. A sostenerlo e' il Silp-Cgil. 
Secondo il segretario generale Daniele Tissone, la prima delle 
questioni "emergenziali che andrebbero, da subito affrontate, in 
attesa di una seria modifica normativa, e' quella della riduzione del 
tempo di permanenza presso le strutture dei Cie". Quanto sta accadendo
nella struttura di Roma dove 10 immigrati si sono cuciti le bocche e 
altri 30 sono in sciopero della fame da sabato scorso non e' altro che
la dimostrazione di un ''sistema legislativo che sta, inesorabilmente,
implodendo''.

''Il superamento delle situazioni di degrado deve pertanto 
passare attraverso una seria rivisitazione dell'attuale legislazione 
che tenga conto dei diritti delle persone - ammonisce Tissone - 
capace, nel contempo, di realizzare una efficace lotta contro la 
criminalita' che, in maniera ignominiosa, sfrutta le condizioni di 
bisogno e di poverta' di queste popolazioni''.

Nel contempo, sottolinea il segretario Silp Cgil va 
''riconsiderata la presenza delle forze di polizia che, ad oggi, 
sostengono con fatica lo sforzo di dare risposte a un sistema che va, 
necessariamente modificato. Le migliaia di operatori delle forze 
dell'ordine oggi impiegati nei servizi connessi con l'emergenza 
immigrazione va rivista - conclude Tissone - in quanto si sottraggono 
risorse importanti al controllo del territorio nonche' alla lotta alla
criminalita'''.

(Red/Opr/Adnkronos)
23-DIC-13 17:13
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IMMIGRATI. CIE, SILP CGIL: DIMINUIRE PERMANENZA
RIVEDERE IMPIEGO OPERATORI POLIZIA

(DIRE) Roma, 23 dic. - "Diciotto mesi di permanenza presso i
centri sono eccessivi". Il Silp-Cgil si e' sempre trovato
d'accordo su questo. Infatti, secondo il segretario generale del
Silp-Cgil Daniele Tissone, la prima delle questioni "emergenziali
che andrebbero, da subito affrontate, in attesa di una seria
modifica normativa, e' quello della riduzione del tempo di
permanenza presso le strutture dei Cie".
Secondo Tissone, quanto sta accadendo nella struttura di Roma
dove 10 immigrati si sono cuciti le bocche ed altri 30 sono in
sciopero della fame da sabato scorso non e' altro che la
dimostrazione di un "sistema legislativo che sta,
inesorabilmente, implodendo". Il superamento delle situazioni di
degrado "devono pertanto passare- dichiara Tissone- attraverso
una seria rivisitazione dell'attuale legislazione che tenga conto
dei diritti delle persone capace, nel contempo, di realizzare una
efficace lotta contro la criminalita' che, in maniera
ignominiosa, sfrutta le condizioni di bisogno e di poverta' di
queste popolazioni".
Nel contempo va "riconsiderata" la presenza delle forze di
polizia che, ad oggi, sostengono con fatica lo sforzo di dare
risposte ad un sistema che va, necessariamente modificato. "Le
migliaia di operatori delle forze dell'ordine oggi impiegati nei
servizi connessi con l'emergenza immigrazione va rivista in
quanto- conclude Tissone- si sottraggono risorse importanti al
controllo del territorio nonche' alla lotta alla criminalita'".
(Com/Gas/ Dire)
18:21 23-12-13

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