Roma, 10 gen. (TMNews) - L'approvazione in Cdm della revisione

dell'assetto delle forze armate, il cosiddetto 'strumento

militare', "rappresenta, per il Silp-Cgil, la dimostrazione che

le istanze delle donne e degli uomini appartenenti alle forze di

Polizia seguiranno un diverso iter nonostante il comparto sia

nato per rappresentare sia la difesa che la sicurezza".

Il segretario generale del Silp-Cgil, Daniele Tissone, ricorda

che il "ministro Angelino Alfano si era mpegnato, più volte,

affinchè l'approvazione della riforma delle carriere delle Forze

di Polizia e il menzionato strumento militare avessero un

identico percorso sia per i tempi che per le modalità di

attuazione".

"Ciò - secondo Tissone - non è avvenuto nonostante l'esecutivo

avesse dichiarato di voler dare corso ad una completa revisione

dei ruoli ed al riordino delle carriere di tutto il comparto

difesa e sicurezza, tale da soddisfare le legittime aspettative

del personale avviando, così, l'iter di uno specifico disegno di

legge. A questo proposito - conclude Tissone - diventa ancor più

indispensabile ragionare su una riforma organizzativa in seno

alla Polizia di Stato che tenga conto, oltre che al disagio degli

operatori, della necessità di dare risposte certe alla

collettività in termini di funzionalità di un apparato che deve

interrogarsi rispetto al tipo di organizzazione futura da

conferire ad un settore così importante come quello della

sicurezza nel nostro paese verso la realizzazione di un modello

di bene comune rivolto alle fasce più deboli della nostra

società. Per questo chiediamo alle forze politiche di avviare un

immediato confronto su questi temi che parta da una discussione

sugli obiettivi che, la riforma voluta con la Legge 121/81, si

prefiggeva".

fonte:  http://it.notizie.yahoo.com/silp-cgil-avviare-confronto-su-riforma-di-apparato-171628498.html

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