Migranti a Ventimiglia: Silp, militarizzare citta' e' errore
'Prefetto chieda piu' piu' poliziotti, non soldati'
(ANSA) - GENOVA, 5 NOV - "La richiesta della prefettura di Imperia di incrementare il numero di militari a Ventimiglia e' inutile e sbagliata. Militarizzare la citta' e' solo un tentativo di implementare la 'sicurezza percepita', fumo negli occhi che non risolve le criticita' di una realta' dove il Commissariato ha una cronica carenza di personale e dove la Stradale e' a rischio chiusura". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
"Qualche giovane militare in piu', senza una prevista competenza specifica per gli scenari di sicurezza urbana e qualifica di agente di Pubblica Sicurezza o di Polizia Giudiziaria - dice Tissone - oltre a non servire a niente rischia di alimentare solo ulteriori tensioni. Anziche' chiedere soldati la prefettura ci affianchi nel rivendicare col Governo piu' poliziotti a Ventimiglia, superarando la politica degli agenti aggregati in caso di emergenza".
(ANSA).
MOI
05-NOV-17 18:06 NNNN
Ventimiglia, Silp Cgil: non serve militarizzare città
(AGENPARL) – Roma, 5 nov 2017 – “La richiesta della prefettura di Imperia, rilanciata oggi da alcuni media, di incrementare il numero di militari a Ventimiglia è inutile e sbagliata. Militarizzare la città è solo un tentativo di implementare la ‘sicurezza percepita’, fumo negli occhi che non risolve le criticità di una realtà dove il Commissariato ha una cronica carenza di personale e dove la Stradale è a rischio chiusura”.
Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Qualche giovane militare in più, senza una prevista competenza specifica per gli scenari di sicurezza urbana e qualifica di agente di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria – dice Tissone -, oltre a non servire a niente rischia di alimentare solo ulteriori tensioni. Fare ‘polizia di prossimità’ non significa militarizzare Ventimiglia, ma assicurare una capillare presenza delle forze dell’ordine sul territorio, essere vicini ai cittadini ed in particolare alle persone in difficoltà, offrire servizi dedicati e avviare un rapporto di reciproca collaborazione”.
“Anziché chiedere soldati – conclude il segretario generale del Silp Cgil – la prefettura ci affianchi nel rivendicare col governo più poliziotti a Ventimiglia, superarando la politica degli agenti aggregati in caso di emergenza. Si pensi, inoltre, a fornire un servizio vitto adeguato alla mensa che ogni giorno frequentano i poliziotti che con fatica svolgono il proprio lavoro. Questi sono i problemi veri. La propaganda sulla pelle di chi veste una divisa e dei cittadini non serve a nessuno”.
VENTIMIGLIA: SILP CGIL, MILITARIZZARE LA CITTA' E' SOLUZIONE SBAGLIATA
Roma, 5 nov. (AdnKronos) - "La richiesta della prefettura di Imperia, rilanciata oggi da alcuni media, di incrementare il numero di militari a Ventimiglia è inutile e sbagliata. Militarizzare la città è solo un tentativo di implementare la 'sicurezza percepita', fumo negli occhi che non risolve le criticità di una realtà dove il Commissariato ha una cronica carenza di personale e dove la Stradale è a rischio chiusura". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Qualche giovane militare in più, senza una prevista competenza specifica per gli scenari di sicurezza urbana e qualifica di agente di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria – dice Tissone -, oltre a non servire a niente rischia di alimentare solo ulteriori tensioni. Fare ‘polizia di prossimità’ non significa militarizzare Ventimiglia, ma assicurare una capillare presenza delle forze dell’ordine sul territorio, essere vicini ai cittadini ed in particolare alle persone in difficoltà, offrire servizi dedicati e avviare un rapporto di reciproca collaborazione”.
“Anziché chiedere soldati – conclude il segretario generale del Silp Cgil – la prefettura ci affianchi nel rivendicare col governo più poliziotti a Ventimiglia, superarando la politica degli agenti aggregati in caso di emergenza. Si pensi, inoltre, a fornire un servizio vitto adeguato alla mensa che ogni giorno frequentano i poliziotti che con fatica svolgono il proprio lavoro. Questi sono i problemi veri. La propaganda sulla pelle di chi veste una divisa e dei cittadini non serve a nessuno”.
(Sib/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
05-NOV-17 15:57
NNNN
VENTIMIGLIA. SILP CGIL: MILITARIZZARE CITTÀ È SOLUZIONE SBAGLIATA
(DIRE) Roma, 5 nov. - "La richiesta della prefettura di Imperia, rilanciata oggi da alcuni media, di incrementare il numero di militari a Ventimiglia e' inutile e sbagliata. Militarizzare la citta' e' solo un tentativo di implementare la 'sicurezza percepita', fumo negli occhi che non risolve le criticita' di una realta' dove il Commissariato ha una cronica carenza di personale e dove la Stradale e' a rischio chiusura". Lo afferma Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp Cgil.
“Qualche giovane militare in più, senza una prevista competenza specifica per gli scenari di sicurezza urbana e qualifica di agente di pubblica sicurezza o di polizia giudiziaria – dice Tissone -, oltre a non servire a niente rischia di alimentare solo ulteriori tensioni. Fare ‘polizia di prossimità’ non significa militarizzare Ventimiglia, ma assicurare una capillare presenza delle forze dell’ordine sul territorio, essere vicini ai cittadini ed in particolare alle persone in difficoltà, offrire servizi dedicati e avviare un rapporto di reciproca collaborazione”.
“Anziché chiedere soldati – conclude il segretario generale del Silp Cgil – la prefettura ci affianchi nel rivendicare col governo più poliziotti a Ventimiglia, superarando la politica degli agenti aggregati in caso di emergenza. Si pensi, inoltre, a fornire un servizio vitto adeguato alla mensa che ogni giorno frequentano i poliziotti che con fatica svolgono il proprio lavoro. Questi sono i problemi veri. La propaganda sulla pelle di chi veste una divisa e dei cittadini non serve a nessuno”.
(Com/Pol/ Dire)
17:03 05-11-17
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